Falsa operatrice di Poste Italiane truffa correntista: denunciata

Falsa operatrice di Poste Italiane truffa correntista: denunciata

CronacaProvincia

I Carabinieri della Stazione di Cusano Mutri, a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia presentata da un 46enne del luogo, hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria una 37enne, della provincia di Caserta, per truffa.

La vittima ha ricevuto sul cellulare un SMS dall’indirizzo posteinfo in cui era riportato che alcuni malfattori stavano tentando di entrare nella sua app di poste italiane s.p.a.. Successivamente è stata contattata da un numero telefonico, risultato essere attestato presso un presunto call-center di poste italiane, ove l’operatrice, con artifizi e raggiri, avvalendosi di contatti appositamente clonati, si faceva comunicare le generalità, gli estremi della carta bancoposta e il codice cvv, effettuando in più occasioni prelievi presso lo sportello Atm per complessivi euro 2.650,00.

Solo successivamente il denunciante accortosi dell’ammanco sulla sua carta si è reso conto di esser stato truffato e ha presentato denuncia.

Si rinnova l’invito dei Carabinieri a non rilevare mai, specie telefonicamente, a sconosciuti, gli estremi delle carte prepagate, i codici, le password e il pin dei conti correnti.

La persona denunciata è sottoposta alle indagini e pertanto da ritenersi innocente fino a sentenza definitiva.

Falso operatore di Poste Italiane truffa giovane correntista: denunciato

Falso operatore di Poste Italiane truffa giovane correntista: denunciato

CronacaProvincia

I Carabinieri della Stazione di Cusano Mutri, a conclusione delle indagini scaturite dalla denuncia presentata da un giovane del luogo per patita truffa, hanno denunciato alla competente autorità giudiziaria un 22enne, della provincia di Caserta, già noto alle Forze dell’ordine.

Il malfattore spacciandosi per un operatore di poste italiane s.p.a., contattava la vittima e con artifizi e raggiri, prima fingendo un falso blocco della carta postepay evolution si faceva accreditare per le operazioni di sblocco la somma di euro 900,00 su una carta prepagata a lui intestata e poi, acquisendo anche il codice fiscale e gli estremi della carta, compreso il codice cvv, effettuava un pagamento per suo conto di 973,00 euro addebitandolo alla vittima.

Solo successivamente il denunciante accortosi dell’ammanco sulla sua carta si è reso conto di esser stato truffato e ha presentato denuncia.

L’invito dei Carabinieri è quello di non rilevare mai, specie telefonicamente, a sconosciuti, gli estremi delle carte prepagate, i codici, le password e il pin dei conti correnti.

Finto dipendente di Poste: alla vittima rubati 15mila euro

Finto dipendente di Poste: alla vittima rubati 15mila euro

CronacaRegione

Personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Lauro, a conclusione di una mirata attività investigativa ha denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino un 45enne del luogo, per il reato di truffa aggravata.

All’identificazione dell’uomo si è giunti a seguito delle denuncia sporta in Commissariato da una donna, residente in Domicella, la quale dichiarava di aver subito una truffa in denaro, quantificata in circa 15.000 euro.

La stessa, nella circostanza, riferiva di essere stata contattata telefonicamente da un sedicente appartenente a Poste Italiane che, con artifizi e raggiri, riusciva a convincerla a farsi trasmettere i riferimenti ed i PIN del proprio conto corrente postale necessari per stornare una somma di denaro, da accreditare su altro conto corrente postale.

Acquisiti i dati del conto corrente della donna, il truffatore riusciva ad accedere al conto della vittima sottraendo e versando sul proprio conto, in due prelievi separati, l’ingente a somma di denaro.

Gli Agenti di Polizia, sulla base degli elementi acquisiti, coordinati dalla Procura della Repubblica di Avellino, sono riusciti però a risalire al responsabile dell’indebito accredito che è stato pertanto denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.

Direttore ufficio postale spiava le colleghe in bagno

Direttore ufficio postale spiava le colleghe in bagno

CronacaItalia
L’uomo aveva nascosto una videocamera all’interno della toilette utilizzata dalle colleghe: scoperte oltre 120mila foto.

AGI – Spiava con una telecamera nascosta le colleghe dell’ufficio postale che andavano in bagno. La Guardia di Finanza ha arrestato a Taranto il direttore di una sede di Poste Italiane.

Il provvedimento restrittivo è del gip Francesco Maccagnano su richiesta del pm Mariano Buccoliero.

L’uomo aveva sistemato, nascondendola, una videocamera all’interno della toilette utilizzata dalle dipendenti e poi avrebbe scaricato quelle immagini riportandole su un computer personale.

Un orribile repertorio di oltre 120mila immagini e video che immortalavano le colleghe dell’ufficio all’interno del bagno.

A fine marzo 2022 una dipendente, usando il bagno riservato alle donne, si è accorta della presenza della telecamera. Da qui la denuncia e le indagini.

Poste Italiane, nuove “cassette smart” a Benevento e provincia

Poste Italiane, nuove “cassette smart” a Benevento e provincia

AttualitàDalla Provincia

Poste Italiane conferma il suo impegno verso il territorio e, anche in un’ottica di riqualificazione urbana, ha avviato in provincia di Benevento la sostituzione e l’installazione di 5 nuove cassette smart 2.0.

L’iter di sostituzione è iniziato nei comuni di Ponte e Montesarchio, nelle località di Faicchio (2 cassette), Cerreto Sannita, Ceppaloni e San Leucio dei Sannio, dove le 5 cassette smart hanno preso il posto di quelle vecchie.

In provincia di Benevento ci sono in tutto 200 cassette rosse: 135 servono i piccoli comuni mentre le restanti 65 sono dislocate nei centri più grandi e nel capoluogo di provincia.

Le cassette di nuova generazione sono all’apparenza assolutamente identiche alle storiche cassette  che dal 1961 arredano le nostre città. La loro dimensione è leggermente più contenuta ma al loro interno c’è un vero e proprio centro di raccolta, elaborazione e trasmissione dati: sono infatti dotate di tecnologia IOT e sensori utili per rilevare temperatura, umidità, pressione atmosferica, quantità di polveri sottili e biossido di azoto presenti nell’area interessata. Tutti i dati raccolti vengono regolarmente aggiornati e resi disponibili sul sitowww.posteitaliane.it/piccolicomuni insieme alle medie mensili, semestrali e annuali.

 Le cassette smart 2.0 sono anche in grado di inviare informazioni al palmare del portalettere sulla quantità di corrispondenza presente al suo interno. Questo ovviamente riduce l’impatto ambientale, perché evita il passaggio del portalettere se la cassetta è vuota oltre a rendere più efficiente il lavoro dello stesso.

Terminata la fase sperimentale, con oltre 400 cassette smart installate su tutto il territorio italiano, delle quali 300 nei piccoli comuni, adesso si procede all’installazione delle cassette postali 2.0 che saranno circa 650 su tutto il territorio italiano.

L’iniziativa è coerente con i principi ESG sull’ambiente, il sociale e il governo di impresa, rispettati dalle aziende socialmente responsabili, che contribuiscono allo sviluppo sostenibile del Paese.

S. Giorgio del Sannio| Disservizi, il sindaco Ciampi diffida Poste Italiane: “Situazione ingestibile”

S. Giorgio del Sannio| Disservizi, il sindaco Ciampi diffida Poste Italiane: “Situazione ingestibile”

AttualitàDalla Provincia

“Da mesi – spiega Angelo Ciampi, sindaco di San Giorgio del Sannio, nella diffida fatta recapita a Poste Italiane – sono impegnato e attento nel monitoraggio della grave situazione in cui versano i miei concittadini, a causa dei reiterati disagi patiti per la mancata consegna della corrispondenza da parte dell’ ufficio postale.

Le numerosissime segnalazioni che si ricevano quotidianamente denotano che il disservizio persiste da mesi creando pregiudizio agli inermi cittadini e notevoli problemi quali il mancato recapito della corrispondenza per periodi lunghissimi e non più sopportabili.

In moltissimi casi, viene segnalata addirittura la mancata consegna della posta che si protrae da settimane con grave danno per l’utenza e per le attività insistenti nella nostra comunità, in particolar modo bollette e fatturazioni per la fornitura di energia elettrica, servizio di telefonia fissa, canoni idrici, tributi locali e tariffe per servizi a domanda individuale che, a fronte del mancato pagamento del corrispettivo nei termini di scadenza, hanno generato more, interessi, oneri per ritardato pagamento e, in alcuni casi, addirittura il distacco delle utenze non essendo stato consegnato neppure il relativo preavviso al domicilio degli intestatari”.

“Per mero scrupolo chiarificatore – prosegue Ciampi – , appare necessario ricordare il Provvedimento n. 28340 dell’’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO che ha considerato scorretta la pratica commerciale posta in essere da Poste Italiane S.p.A. in relazione ai servizi di recapito delle raccomandate. nella promozione di caratteristiche del servizio di recapito delle raccomandate che non troverebbero riscontro nel servizio effettivamente erogato. In particolare, nelle pagine del proprio BOLLETTINO N. 37 DEL 21 SETTEMBRE 2020 35 sito internet www.poste.it, la società enfatizza la comodità, la certezza e la velocità di consegna delle raccomandate ponendo in risalto i c.d. “tentativi di recapito” (ossia i tentativi del postino di recapitare il plico direttamente al domicilio del destinatario) e i “tempi di consegna” (da 1 a 6 giorni dall’accettazione, a seconda del tipo di raccomandata) e facendo uso di claim quali “DA SEMPRE, LA RACCOMANDATA È SINONIMO DI CERTEZZA.

Quante volte hai usato la Raccomandata nella tua vita? Le tue comunicazioni più importanti, quelle che fanno la differenza nella tua vita, devi sapere dove sono, quando arriveranno, chi le riceverà”; “Consegna veloce”; “È veloce ma si lascia seguire”; “Da noi velocità vuol dire anche precisione”; prevedendo un’importante condanna. Raccomandate, ad oggi, non consegnate ai nostri concittadini”.

“Con il passare dei giorni e delle settimane – evidenzia -, la situazione sta divenendo insostenibile anche perché i cittadini, a fronte del mancato riscontro alle numerose segnalazioni presso Poste Italiane, continuano comprensibilmente a richiedere l’intervento del Comune, pur non avendo esso alcuna competenza in merito, dato che l’azienda è privata e non dipende in alcun modo dall’Ente
A tutto ciò si aggiunge il fatto gravissimo che senza alcuna comunicazione, l’ufficio postale locale a giorni “ballerini” decide l’interruzione dello sportello postamat, costringendo l’utenza a recarsi presso altri uffici dei paesi limitrofi. Si rileva, quindi, una negligenza organizzativa dell’ente poste che, non essendo in grado di garantire il servizio universale, sta arrecando seri danni alla cittadinanza. La situazione sopra descritta è divenuta ormai intollerabile poiché non riconducibile ad una disorganizzazione temporanea.

Considerato che la consegna della posta è un servizio essenziale nella vita di relazione dei cittadini, con effetti di non poco conto nei rapporti giuridici con terzi;

Nell’interesse della mia comunità mi sono rivolto direttamente a Poste Italiane per avere spiegazioni e soprattutto fare in modo che vengano rimosse con immediatezza le cause, impegnandosi a garantire servizi costanti e di qualità, ponendo fine al disservizio generato”.

“Il perdurare della lamentata situazione costringerà questa Amministrazione a tutela dei propri cittadini a ricorrere nelle sedi giudiziarie competenti anche attraverso un esposto alla Procura della Repubblica perché verifichi se il comportamento tenuto da Poste Italiane non finisca per violare il diritto dei cittadini a ricevere la corrispondenza o gli avvisi di quella giacente e una class-action perché il disservizio continuo causa danni anche economici ai residenti”, conclude il sindaco.

Benevento| Malfunzionamenti sportelli Banco Posta, il consigliere Panunzio: “Invito Poste a risolvere nel breve tempo possibile”

Benevento| Malfunzionamenti sportelli Banco Posta, il consigliere Panunzio: “Invito Poste a risolvere nel breve tempo possibile”

AttualitàBenevento Città

“Ho ricevuto diverse segnalazioni per disservizi che riguardano il funzionamento degli sportelli Banco Posta, in diverse zone della città di Benevento”, così in una nota il consigliere comunale e provinciale Umberto Panunzio.

“In particolare – spiega Panunzio – questi disagi si sarebbero verificati presso gli sportelli del rione Libertà, ma segnalazioni giungono anche da altri rioni cittadini. Invito Poste Italiane a risolvere questi malfunzionamenti nel minor tempo possibile – conclude il consigliere Panunzio – per lenire i disagi arrecati soprattutto alla popolazione anziana della città, altrimenti costretta a vere peripezie per fruire dei servizi o a interminabili file per fruire di quelli funzionanti”.

Benevento| Truffa ufficio postale, 56enne agli arresti domiciliari

Benevento| Truffa ufficio postale, 56enne agli arresti domiciliari

BeneventoCronaca

Il GIP del Tribunale di Benevento, dott.ssa Maria Di Carlo, all’esito dell’udienza di convalida ha rimesso in libertà Vincenzo Palumbo, di 56 anni, di Napoli, concedendogli gli arresti domiciliari, difeso dagli Avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino.

L’uomo era stato arrestato, il 12 gennaio, nella presunta flagranza di reato, dagli agenti della Questura di Benevento, perché, presso l’ufficio postale succursale 02 di Benevento in via del Pomerio, stava tentando, con raggiri, mediante l’apertura di un libretto postale smart, di prelevare 6.500,00 euro, relativi ad un assegno emesso da una compagnia assicurativa di cui era beneficiaria altra persona.

In particolare Palumbo utilizzava un documento d’identità falso intestato ad altra persona, ma sul quale era apposta la fotografia dello stesso Palumbo.

Pertanto il 56enne napoletano veniva tratto in arresto nella presunta flagranza dei reati di falso e truffa aggravata.

Benevento| Tenta truffa all’ufficio postale: arrestato 56enne

Benevento| Tenta truffa all’ufficio postale: arrestato 56enne

BeneventoCronaca

Nella mattinata di ieri (12 gennaio), personale della Squadra Volante ha tratto in arresto un 56enne della provincia di Napoli per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi.

L’uomo, poco prima, aveva tentato di aprire un libretto di deposito smart presso l’ufficio postale di via del Pomerio esibendo una carta di identità apparentemente emessa dal Comune di Benevento.

Verifiche documentali effettuate dal personale di Poste Italiane s.p.a. anche tramite l’ufficio anagrafe del Comune di Benevento avevano fatto sorgere sospetti sulla reale identità della persona in questione e, pertanto, era stato chiesto l’intervento della “Volante” tramite il numero di emergenza 113.

Gli agenti erano giunti tempestivamente presso l’ufficio postale ed avevano bloccato il soggetto in questione, conducendolo poi presso gli Uffici della Questura per gli opportuni accertamenti.

L’intervento degli agenti della Polizia Scientifica ha consentito di risalire alle reali generalità dell’uomo che, trovato in possesso di un assegno bancario di 6.300,00 euro occultato in una scarpa e di una tessera sanitaria, è stato tratto in arresto per il reato di possesso di documenti di identificazione falsi e denunciato in stato di libertà per i reati di sostituzione di persona e di tentata truffa.

Lo stesso è stato condotto presso la casa circondariale di Benevento su disposizione del pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica.

La misura precautelare è soggetta a convalida dell’Autorità Giudiziaria, può essere impugnata e la persona raggiunta dalla stessa è indagata e presunta innocente fino a sentenza definitiva.