Sembrava dover essere il primo colpo del mercato invernale del Benevento, dopo il corteggiamento di quest’estate. Il futuro di Tomas Pozzo invece, come riporta Olé, con ogni probabilità non sarà a tinte giallorosse.
Negli ultimi giorni, infatti, c’è stato un raffreddamento dalla pista che porta al duttile trequartista dell’Indipendiente. La società di Via Santa Colomba non ha mai formalizzato, stando alle informazioni che arrivano dall’Argentina, l’offerta di 1milione e 300mila promessa a inizio dicembre al club sudamericano.
I diavoli rossi sarebbero interessati a chiudere l’affare entro questa settimana, altrimenti la trattativa con la Strega da parte loro può ritenersi conclusa.
Il classe 2000, intanto, non ha preso parte alle ultime due amichevoli della società di Avellaneda, in attesa di capire quale sarà il suo futuro. Il contratto di Pozzo, infatti, è in scadenza il 31 dicembre 2023 e altre squadre potrebbero essere alla finestra per il talento argentino.
Foto: Soy del Rojo
La società giallorossa sta cominciando a guardare verso la sessione invernale di calciomercato.
Con l’arrivo di Fabio Cannavaro e i possibili cambi modulo, infatti, sarà necessario puntellare la rosa in alcuni reparti. Uno di questi è sicuramente la zona offensiva, in vista di un’ipotetico passaggio al 4-3-3 ma non solo.
Proprio per questo, quindi, il Benevento avrebbe messo nel mirino Tomas Pozzo, duttile trequartista dell’Independiente, come riportato da Olé. Nel 2022 sono state 39 le presenze del calciatore con i rossi, tutte da subentrato, in cui ha trovato comunque quattro volte la via del gol. Per l’argentino classe 2000, in realtà, si tratterebbe di un ritorno di fiamma, in quanto era stato accostato alla Strega già in estate anche se poi non se ne fece più nulla.
Ora, però, la situazione è diversa. I diavoli rossi, infatti, versano in una difficile situazione economica e hanno bisogno di monetizzare. La società di Vigorito, quindi, sarebbe disposta a pagare l’intero cartellino del 22enne per prenderlo già a gennaio. Il contratto di Pozzo, che possiede anche la cittadinanza italiana e ciò faciliterebbe non poco il suo approdo in Serie B, è in scadenza nel dicembre 2023.
L’offerta giallorossa, stando a quanto raccolto da Olé, sarebbe di 1milione e 300mila euro; l’Independiente, però, vorrebbe assicurarsi anche il 20% sulla futura rivendita. Le prossime ore saranno decisive per definire il futuro del calciatore argentino, con il Benevento alla finestra.
Foto: Soy del Rojo
Gesesa comunica che i suoi tecnici sono sul campo per risolvere il grave guasto che questa notte é accaduto al pozzo di Solopaca a seguito del forte temporale che si è verificato nella zona.
Il lavoro al pozzo lago dei Selci di Solopaca consiste in operazioni molto delicate quali il salpaggio della pompa sommersa posizionata a 170 metri di profondità, ed ancorata ad una colonna montante con tubi in acciaio flangiati del diametro DN 200, che vanno smontati ogni due barre da 6 metri e sostituzione della pompa e del motore che è andato in corto circuito con quello di scorta. Appena dato l’avvio del funzionamento del motore ci sarà il graduale riempimento delle condotte e successivamente dei serbatoi di compenso a servizio dei Comuni interessati.
I lavori avranno una durata di circa 36/48 ore.
“Con riferimento al guasto che si è verificato questa notte al pozzo di Solopaca, a seguito del violento nubifragio che si è abbattuto sul Sannio, ed in particolare sulla Valle Vitulanese – dichiara il Presidente di Gesesa, Domenico Russo – intendo rassicurare tutti i Cittadini interessati che GESESA e le ditte specializzate sono a lavoro incessantemente per ripristinare la regolare erogazione idrica. Purtroppo, il danno è grave poiché bisogna sostituire la pompa a circa 170 metri di profondità e servono uomini, mezzi, tra cui una gru di grandi dimensioni, e diversi pezzi di ricambio. GESESA è sui luoghi dall’alba di questa mattina e ci resterà sino al completo ripristino. Auspichiamo di poter riportare l’acqua in tutte le abitazioni interessate della Valle Vitulanese entro 36/48 ore. GESESA è in contatto con i Sindaci interessati e pronta ad inviare autobotti dove necessario. Si dovrà cogliere l’occasione della creazione del nuovo distretto idrico sannita per porre definitivo rimedio a questa atavica carenza, in quanto non è possibile lasciare zone tanto vaste senza soluzioni alternative in caso di guasti fisiologici o anche eccezionali, come quello in questione, e farle dipendere totalmente da una unica fonte.
Esprimo la mia vicinanza ai Sindaci e a tutti i Cittadini dei Comuni di Paupisi, Torrecuso, Foglianise, Vitulano, Castelpoto, Tocco Caudio e Campoli del Monte Taburno. Comprendo il grave disagio per i Cittadini, soprattutto in questi particolari giorni estivi a cavallo di Ferragosto. Sono fiducioso che si ritorni alla normalità nei tempi programmati e ancora di più auspico che una situazione del genere non si ripeta mai più in futuro.”