Mattarella, De Luca: “Una scelta saggia e responsabile”

Mattarella, De Luca: “Una scelta saggia e responsabile”

Politica

ITALIA.Sergio Mattarella rieletto Presidente della Repubblica. Una scelta di serenità e di stabilità per il Paese. Una scelta di garanzia per il prestigio internazionale dell’Italia. Una scelta di saggezza e responsabilità. Rivolgiamo al Presidente Mattarella i più cordiali auguri di buon lavoro“. Così il Presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, saluta la rielezione al Quirinale di Sergio Mattarella.

Quirinale, Mastella: “Serve sussulto dignità da parte del Parlamento, si dessero una regolata”

Quirinale, Mastella: “Serve sussulto dignità da parte del Parlamento, si dessero una regolata”

Politica

(LaPresse) – La corsa per il Quirinale? “Dipende dal Parlamento se vuole avere un sussulto di orgoglio e di dignità. Quando i generali sbagliano, c’è anche un dovere morale delle truppe di mandare al diavolo i generali. È il momento? Esattamente. Io sono per i parlamentari che votino liberamente. Non essendo guidati, se uno ti porta al disastro, che fai?“. Così il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, in compagnia della moglie, la senatrice Sandra Lonardo, parlando con i cronisti fuori da Montecitorio. “Io – ha aggiunto – auspico Casini, non faccio mistero da questo punto di vista. Mai visto scheda bianca, astensione: il Parlamento deve essere il Parlamento. O c’è questo rigurgito sul piano del voto segreto, che è l’unica espressione di recupero della dignità parlamentare, o viceversa…“. I tempi per l’elezione? “Domani, al massimo dopodomani. Si dessero una regolata“.

Quirinale, i risultati del primo scrutinio

Quirinale, i risultati del primo scrutinio

Politica

ITALIA. Primo turno di votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. La dialettica politica tra le varie anime del Parlamento è ancora nel vivo: non si è ancora trovata la quadra su di un nome condiviso che possa prendere il posto di Sergio Mattarella.

Serviva la maggioranza dei due terzi (672 voti, a causa del decesso di un deputato) per chiudere oggi la partita del Quirinale, risultato che non è stato raggiunto come da pronostico.

Ecco quali sono stati i risultati del primo scrutinio (fonte: Nicola Porro:

  • Schede bianche: 672
  • Paolo Maddalena: 36
  • Silvio Berlusconi: 7
  • Elisabetta Belloni: 3
  • Sergio Mattarella: 16
  • Marta Cartabia: 9
  • Guido De Martini 7
  • Bruno Vespa 4
  • Ettore Rosato 6
  • Umberto Bossi 6
  • Pierferdinando Casini: 2
  • Antonio Tasso: 7
  • Marco Cappato: 5
  • Roberto Cassinelli: 9
  • Antonio Tajani
  • Sabino Cassese
  • Amedeo Sebastiani
  • Salvatore Borsellino
  • Nicola Gratteri
  • Virginia Villani
  • Giancarlo Giorgetti
  • Anna Finocchiaro
  • Gonnelli Mauro
  • Amadeus
  • Gioacchino Gabbuti
  • Stefano Goggi
  • Nicola Landucci 4
  • Chiocci: 2
  • De Rosa
  • Folgori
  • Maisano
  • Torromino
  • Roi: 2
  • Marzo Risso: 3
  • Siani
  • Piero Angela
  • Ermanno Leo
  • Giuseppe Cossiga
  • Dino Zoff
  • Francesco Rutelli: 2
  • Craxi: 3
  • Giuliano Amato: 2
  • Elisabetta Alberti Casellati: 2
  • Giuseppe Conte: 2
  • Antonio Martino: 2
  • Pastorino
  • Fulvio Abbate
  • Alfonso Signorini
  • Carlo Nordio: 2
  • Alessandro Barbero
  • Pierluigi Bersani 3
  • Giuseppe Cruciani
  • Maria Teresa Baldini: 2
  • Mario Draghi
  • Vincenzo De Luca
  • Claudio Sapelli: 3
  • Walter Veltroni
  • Moles: 3
  • Elio Fagioli
  • Alessandro Barbero
  • Mauro Corona
  • Mario Segni
  • Gianluca De Fazio: 2
  • Liliana Segre
  • Vincenzo Alaia
  • Aldo Morrone
  • Antonio Razzi
  • Giorgio Lauro: 2
  • Prosperetti
  • Ciocci
  • Rosy Bindi
  • Claudio Lotito: 3
  • Giovanni Cirillo
  • Benito Rosati
  • Mario Razzo
  • Giovanni Maria Chessa
  • Giulio Elefante
  • Annunziata Mannarola
  • Leopoldo Spedaliere
  • Mario Calassi
  • Bruno Mafei
  • Eleonora Faina
  • Alessandro Mazzi
  • Novella
  • Panarese
  • Desa
  • Valentino Frescura
  • Romano Levoni
  • Giovanni Stornaiuolo
Quirinarie, quanti nomi bizzarri alla prima chiamata: da Signorini a Cruciani

Quirinarie, quanti nomi bizzarri alla prima chiamata: da Signorini a Cruciani

AttualitàDall'Italia

Diversi i voti che hanno riguardato anche personaggi famosi che, evidentemente, nulla hanno a che fare con le elezioni del Presidente della Repubblica. Preferenze, alle volte, espresse più per la volontà di fare notizia che per altro, dimenticando probabilmente l’importanza delle funzioni cui si è chiamati.

Tra i voti più bizzarri troviamo quello per Alfonso Signorini, oppure per Amadeus, per Giuseppe Cruciani o per lo scrittore Mauro Corona.

C’è anche quello di Bruno Vespa tra i nomi letti dal presidente della Camera, Roberto Fico, durante lo spoglio. Un voto anche per Craxi, senza specificare il nome di battesimo. Un voto anche per Dino Zoff, portiere della Nazionale Campione del Mondo a Spagna ’82.

Quirinale, Mastella: “Vorrei Casini PdR e Draghi a Palazzo Chigi”

Quirinale, Mastella: “Vorrei Casini PdR e Draghi a Palazzo Chigi”

Politica

ITALIA. Vorrei Casini al Quirinale e Draghi a Palazzo Chigi, però un Draghi non incazzato, un Draghi che sia convinto che fa il bene dell’Italia e saremo grati di quello che fa”. Lo ha detto Clemente Mastella, sindaco di Benevento ed ex ministro della Giustizia, intervenuto a un forum del Messaggero sull’elezione del nuovo Presidente della Repubblica. Secondo Mastella “c’è una situazione un po’ singolare che ho intravisto andando alla Camera: c’è un parlamentarismo che scivola verso Casini e un anti parlamentarismo, che è più all’esterno del Parlamento, che va nella direzione di Draghi”.

Analizzando la situazione, Mastella ha spiegato che “questo surriscaldamento di alcuni partiti, la crisi vera è determinata dal fatto che il gruppo dei 5 Stelle, che è il più numeroso, in realtà si è frantumato. I due leader, Conte e Di Maio, si rincorrono a vicenda non esercitando quel tipo di traino politico che pure era dovuto per numeri parlamentari. Dall’altro lato, nessun gruppo, tranne pochi, è in grado di avere una governance delle rispettive truppe parlamentari. Al di fuori di questo, c’è un gruppo misto fatto per la prima volta nella storia da 100 parlamentari. Tutte queste incognite da sviluppare portano solo a dire: altolà, fermiamoci e troviamo una soluzione”.

Presidente della Repubblica, Mastella lancia Casini: “Ha la cazzimma necessaria”

Presidente della Repubblica, Mastella lancia Casini: “Ha la cazzimma necessaria”

Politica

ITALIA. Clemente Mastella, in un’intervista al Corriere della Sera, parla di Pier Ferdinando Casini: “Pier ha sempre avuto un atteggiamento di grande compostezza tipico dell’essere democristiano, rispettoso degli avversari, senza nessun eccesso nei toni”.

Nel 2001, quando il Paese era diviso fra berlusconiani e antiberlusconiani, “si fa apprezzare da tutto l’emiciclo per l’alto senso istituzionale – ricorda -. Diede la deroga a Fausto Bertinotti a costituire il gruppo di Rifondazione comunista alla Camera. Con tanto di applausi”. Ma bastano queste qualità per arrivare al Quirinale? “Come si dice dalle mie parti ha la cazzimma necessaria per mettere insieme il temperamento nordico e la simpatia meridionale”, risponde.

Ricordo ancora oggi la prima volta che siamo andati ad Arcore”, “si doveva trattare per i collegi. Io, Casini e D’Onofrio atterriamo a Linate. Prendiamo un taxi e ci precipitiamo a Villa San Martino. Il Cavaliere ci accoglie con i convenevoli che contraddistinguono la casa. Manco il tempo di iniziare e Berlusconi si mette al pianoforte e ci fa sentire l’inno di Forza Italia – racconta Mastella -. Grande imbarazzo da parte nostra che proveniamo da un partito che aveva liturgie differenti da quelle del leader di Forza Italia”. Poi le strade si separano, “ma senza attriti. Io scelgo l’Udr di Francesco Cossiga e lui continua il suo percorso sempre da centrista. Ci ritroviamo quando viene eletto presidente della Camera perché divengo uno dei suoi vice in quota opposizione”.

(ANSA). 8

Presidente della Repubblica, Berlusconi rinuncia alla candidatura

Presidente della Repubblica, Berlusconi rinuncia alla candidatura

Politica

ITALIA. Non sarà lui il candidato alla Presidenza della Repubblica del Centrodestra: è questa la decisione di Silvio Berlusconi, al termine del vertice di questo pomeriggio. Il Cavaliere, dunque, fa un passo indietro e rinuncia, in nome della ricerca dell’unità del Paese. Faremo proposta condivisa del centrodestra all’altezza – è la linea di Berlusconi – in grado di avere il massimo consenso possibile. Lo riporta il Corriere della Sera.

Renzi: “Berlusconi non ha alcuna possibilità di fare il Presidente della Repubblica”

Renzi: “Berlusconi non ha alcuna possibilità di fare il Presidente della Repubblica”

Politica

ITALIA.Berlusconi non ha alcuna chance di fare il presidente della Repubblica, diciamolo chiaramente, è circondato da gente che ne asseconda i disegni e i sogni, ma che i numeri non ci siano non è una nostra constatazione ma del vertice di centrodestra di venerdì scorso”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Radio Leopolda. “Penso che anche per loro sia una operazione di alto rischio perché Berlusconi porta il centrodestra a sbattere se insiste, non riesco a capire come non possano fermarsi e guardare i numeri e la realtà”, ha aggiunto.

Penso che Salvini e Meloni nelle prossime ore parleranno con Berlusconi perché numeri non ci sono. Appena finito questo show andremo a verificare se il centrodestra vorrà utilizzare l’occasione storica per proporre un nome o su una terna di nomi, oppure se andrà a muro contro muro e si andrà a sfracellare”, ha concluso Renzi.
(ITALPRESS).

UFFICIALE – Capo dello Stato: è Silvio Berlusconi il candidato del Centrodestra

UFFICIALE – Capo dello Stato: è Silvio Berlusconi il candidato del Centrodestra

Politica

ITALIA. Si sono riuniti a Roma a Villa Grande i leader dei partiti e dei movimenti politici del centro-destra, per esaminare la situazione politica in vista dell’elezione del nuovo Capo dello Stato. “L’incontro è servito a ribadire l’unità di intenti del centro-destra. Nel confermare il reciproco rispetto per le diverse scelte in ordine al Governo Draghi, i leader della coalizione concordano sulla necessità di un percorso comune e coerente, che va dalla scelta del nuovo Capo dello Stato alle prossime elezioni politiche, valorizzando anche le occasioni di convergenza parlamentare sui contenuti che da sempre sono patrimonio comune della coalizione”, si legge in una nota congiunta del centrodestra diffusa dopo il vertice.

La figura del nuovo Presidente della Repubblica deve garantire l’autorevolezza, l’equilibrio, il prestigio internazionale di chi ha la responsabilità di rappresentare l’unità della Nazione.
Alla luce di queste considerazioni il centro-destra, che rappresenta la maggioranza relativa nell’assemblea chiamata ad eleggere il nuovo Capo dello Stato, ha il diritto e il dovere di proporre la candidatura al massimo vertice delle Istituzioni
”, prosegue la nota.

I leader della coalizione hanno convenuto che Silvio Berlusconi sia la figura adatta a ricoprire in questo frangente difficile l’Alta Carica con l’autorevolezza e l’esperienza che il Paese merita e che gli italiani si attendono. Gli chiedono pertanto di sciogliere in senso favorevole la riserva fin qui mantenuta – conclude la nota –. Su questa indicazione, le forze politiche del centro-destra lavoreranno per trovare le più ampie convergenze in Parlamento e chiedono altresì ai Presidenti di Camera e Senato di assumere tutte le iniziative atte a garantire per tutti i 1009 grandi elettori l’esercizio del diritto costituzionale al voto”. (ITALPRESS).