Comuni, Caporaso (FI) sulla PdL Rubano: “Riforma di buonsenso a costo zero per i cittadini”

Comuni, Caporaso (FI) sulla PdL Rubano: “Riforma di buonsenso a costo zero per i cittadini”

Politica

“La proposta di legge presentata, ieri, alla Camera dei Deputati, dall’On. Francesco Maria Rubano, primo firmatario insieme al suo collega Francesco Cannizzaro, rappresenta un intervento a favore dei comuni fino a 10.000 abitanti. Dare ai sindaci l’opportunità di ampliare la giunta di due unità significa rafforzare la capacità amministrativa e migliorare l’efficacia dell’azione di governo locale, senza gravare sulle casse comunali né sulle tasche dei cittadini. È una riforma di buonsenso che risponde alle richieste degli amministratori e permette ai territori di avere giunte più strutturate e operative.” 

 Lo dichiara Antonello Caporaso, sindaco di Ponte e responsabile Enti Locali di Forza Italia, che aggiunge: “Nel Sannio sono 75 i comuni interessati dalla riforma, di cui 21 con popolazione superiore ai 3.000 abitanti e 54 con meno di 3.000 residenti”.

“Un numero significativo per una provincia di un’area interna in cui le amministrazioni locali devono affrontare sfide sempre più complesse e necessitano di strumenti adeguati per garantire un governo efficiente. Forza Italia conferma il suo ruolo di partito vicino agli amministratori e, dunque, ai territori, portando avanti battaglie che hanno un impatto reale sulla vita dei cittadini”, conclude Caporaso.

Le ACLI di Benevento promuovono la raccolta firme per due Proposte di Legge popolare

Le ACLI di Benevento promuovono la raccolta firme per due Proposte di Legge popolare

Benevento CittàPolitica

Le ACLI di Benevento annunciano con orgoglio l’inizio della grande raccolta firme per due importanti proposte di legge popolare, ideate in collaborazione con l’associazione Argomenti 2000. Il Presidente regionale Filiberto Parente ha vidimato i moduli della raccolta firme, segnando l’avvio ufficiale di questa iniziativa. Parente ha dichiarato: “Questo è un passo fondamentale per rafforzare la trasparenza e la partecipazione democratica nel nostro paese”. Di seguito i dettagli delle Proposte di Legge:

1. Disposizioni sull’applicazione del metodo democratico e della trasparenza dei partiti politici e sul finanziamento pubblico diretto alla partecipazione politica. Questa proposta di legge intende garantire e rafforzare i principi di democrazia e trasparenza all’interno dei partiti politici su tutti i livelli territoriali: locale, regionale, nazionale ed europeo. Secondo Valerio Martinelli, del Gruppo di Lavoro Proposte di Legge, “i partiti, in quanto promotori della partecipazione politica dei cittadini, devono amministrare con trasparenza le risorse per rappresentare al meglio le istanze della società e attrarre maggiormente i cittadini, in particolare i giovani fino ai 35 anni, che nelle recenti elezioni politiche hanno registrato il più alto tasso di astensionismo”.

2. Misure in materia di partecipazione, istituzione delle Assemblee partecipative e modifiche agli istituti partecipativi. Questa seconda proposta di legge mira a ridare centralità e importanza alle formazioni sociali e alla cittadinanza attiva nel processo decisionale democratico. Prevede l’istituzione di assemblee partecipative a livello nazionale, regionale o locale. Martinelli aggiunge che “l’obiettivo principale è coinvolgere i cittadini nell’elaborazione di proposte e decisioni politiche, garantendo una formazione adeguata e promuovendo una partecipazione consapevole e arricchente per la nostra democrazia”.

La Presidente provinciale delle ACLI di Benevento, Maria Giovanna Pagliarulo, ha dichiarato: “Siamo convinti che questa raccolta firme rappresenti un passo fondamentale per promuovere una maggiore trasparenza e partecipazione nella nostra democrazia. Confidiamo nel sostegno della comunità e siamo certi di raggiungere un numero significativo di firme per queste importanti iniziative”.

Le ACLI di Benevento invitano tutti i cittadini a partecipare attivamente a questa iniziativa, firmando le proposte di legge presso gli uffici di via Francesco Flora, 31. La vostra firma è fondamentale per promuovere un cambiamento significativo nel nostro sistema politico e per garantire una maggiore trasparenza e partecipazione democratica. Per ulteriori informazioni e per firmare le proposte di legge, potete chiamare al numero 0824 314653

Autonomia differenziata, Cacciano e Razzano firmano “Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare”

Autonomia differenziata, Cacciano e Razzano firmano “Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare”

Politica

Giovanni Cacciano e Rosa Razzano, Segretario Provinciale e Presidente del PD, hanno firmato la «Proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare» per la modifica dell’articolo 116 comma 3 della Costituzione, concernente il riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia, e dell’art.117, commi 1, 2 e 3, con l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato.

La crisi sanitaria, economica e sociale derivante dalla pandemia e dalle conseguenze negative per gli approvvigionamenti di energia e materie prime, dovute al conflitto bellico in corso tra Russia e Ucraina, ha posto in immediata evidenza le intollerabili diseguaglianze, accresciute e aggravate progressivamente nel tempo, nel godimento di diritti fondamentali come la salute, l’istruzione, la mobilità, il lavoro.

Si è pertanto segnalata da più parti la necessità di rafforzare il ruolo dello Stato a tutela dell’eguaglianza e dei diritti, con la formulazione e l’implementazione di politiche pubbliche forti finalizzate, in ultima analisi, a consolidare l’unità del paese minacciata dalla proposta del governo che, se approvata, aggrava ancor più le differenze tra Nord e Sud.

In questo quadro, la proposta di riforma si volge alla modifica dell’art. 116, comma 3, e dell’art. 117, commi 1, 2 e 3 della Costituzione.

  • Per l’art. 116, comma 3, la modifica intende riportare il riconoscimento dell’autonomia differenziata a una condizione effettivamente diversa e propria del territorio interessato espungendo però gli elementi che la rendono potenzialmente pericolosa per l’unità del paese.
  • Per l’art. 117, commi 1, 2 e 3, la modifica proposta introduce una clausola di supremazia della legge statale finalizzata alla tutela dell’interesse nazionale e dell’unità giuridica ed economica della Repubblica.
    Nei commi 2 e 3 si propone una parziale ridefinizione del catalogo delle potestà legislative riportando in ampia misura alla potestà esclusiva dello stato centrale materie come la sanità – ed in specie il servizio sanitario nazionale – la scuola e l’istruzione a tutti i livelli, il lavoro e la previdenza, le infrastrutture materiali e immateriali di rilievo nazionale e di valenza strategica.
    La potestà legislativa concorrente attribuita alle Regioni rimane, ma senza la possibilità di derive che mettano a rischio l’unità e indivisibilità della Repubblica garantite dall’art. 5.
    L’obiettivo ultimo della riforma è introdurre un più saldo presidio per l’eguaglianza dei diritti in ogni parte del paese, premessa necessaria per una effettiva unità.
    La proposta, approntata dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, è consultabile all’indirizzo http://www.coordinamentodemocraziacostituzionale.it/raccolta-firme-proposta-di-legge/. È possibile firmare negli Uffici comunali oppure online tramite SPID o Firma Digitale.