VIDEO – Rubano e Martusciello all’unisono: “Stagione politica di Mastella è finita” Dalla sede di viale Mellusi frecciate anche per De Luca

VIDEO – Rubano e Martusciello all’unisono: “Stagione politica di Mastella è finita” Dalla sede di viale Mellusi frecciate anche per De Luca

Politica

“La stagione politica di Mastella è finita. E’ evidente a tutti, a parte qualche tentativo velleitario di nuovi progetti politici”.

Un allineamento perfetto, quello dell’on. Francesco Maria Rubano e del coordinatore azzurro Fulvio Martusciello sul tema. E a chi, a margine della conferenza stampa di questa mattina, chiede loro della possibilità di un futuro “ricongiungimento” con l’attuale primo cittadino beneventano, entrambi rispondono che “è impossibile”.

Nemmeno per le prossime elezioni: nel prossimo futuro, infatti, oltre alle amministrative di maggio, ci sono le europee, le provinciali e, poi, le regionali. In nessun caso, sottolineano i vertici sanniti del partito berlusconiano, si potrà rivedere la decisione di chiudere definitivamente la porta all’ex Ministro.

Una porta che, diversamente, come già annunciato proprio da Rubano a mezzo di comunicati stampa qualche giorno fa, è apertissima per chi è deluso dal centro sinistra e vuole abbracciare il progetto degli azzurri.

Dalla sede di viale Mellusi, giungono parole al miele, invece, per Erminia Mazzoni e Pasquale Viespoli che, Rubano e Martusciello, corteggiano pubblicamente affinché possano, i due, abbracciare la causa azzurra alle prossime elezioni.

Tanti i temi trattati nel corso dell’incontro con la stampa – e qualche fedelissimo – di questa mattina: dalla Telesina, alle elezioni provinciali, all’ambiente, al mondo dell’Università e del lavoro, senza dimenticare l’annosa questione legata alla sanità locale.

E sulla sanità, Rubano non manca di lanciare frecciate a De Luca e – senza mai citarlo sul punto – a Mastella, rei – secondo il deputato azzurro – di aver pensato a interessi particolari, invece di interessarsi di quanto necessario per la collettività.

Che il mirino sia puntato sul presidente della Regione è abbastanza evidente, segno di come il partito, e Rubano e Martusciello nel Sannio, stia già lavorando per conquistare Palazzo Santa Lucia, dove – sottolinea l’eurodeputato- promettono di portare un consigliere sannita.

Di seguito l’intervista del direttore Gerardo De Ioanni all’on. Francesco Maria Rubano e all’eurodeputato nonché coordinatore regionale, Fulvio Martusciello.

Ciclo rifiuti, scontro Provincia – Eda: Lombardi chiede tavolo tecnico in Regione

Ciclo rifiuti, scontro Provincia – Eda: Lombardi chiede tavolo tecnico in Regione

Politica

“Chiedo che le Istituzioni si comportino come Istituzioni e cioè che assumano le proprie decisioni secondo le procedure formali stabilite dalla legge.

Pertanto, ho formalmente richiesto alla Regione Campania di convocare immediatamente un Tavolo tecnico in modo da regolare rapporti, tempi funzioni e competenze tra Provincia-Samte ed Ente d’Ambito per garantire al meglio le esigenze del ciclo rifiuti in chiave di ordinaria gestione nonché in chiave di futura gestione”.

Lo ha dichiarato oggi il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi in merito ai recenti sviluppi della gestione del ciclo rifiuti nel Sannio.

Lombardi ha così proseguito: “Le Istituzioni devono dare al territorio la testimonianza concreta di senso di responsabilità e di comportarsi nel rispetto delle norme e delle procedure. Ora basta. Smettiamola con lo stillicidio di Comunicati Stampa”.

Il Presidente Lombardi faceva riferimento ad una formale nota, firmata da lui stesso e, controfirmata dal Presidente dell’Organo di Liquidazione Samte, Domenico Mauro, dal Dirigente del Settore Partecipate Nicola Boccalone, inviata oggi alla Direzione Regionale per Ciclo dei Rifiuti,  nota che trae origine dalle recenti prese di posizione formali dell’Ente d’Ambito in merito alla istituzione di una nuova Società, la Servizi Ambientali, per il ciclo dei rifiuti.

Tali decisioni dell’Eda vanno, si legge nella lettera inviata a Napoli, “in direzione diametralmente opposta a quanto deliberato in precedenza circa l’attuazione delle disposizioni di cui al combinato disposto degli artt. 25, co. 8 e 40, co. 3 – 2° periodo, ai quali la Provincia si è attenuta in modo ortodosso”.

D’altra parte, si legge ancora nella nota della Provincia, non si conoscono le motivazioni alla base della decisione dell’Eda che non ha accettato il trasferimento della Società partecipata Samte.

E questo, continua la lettera, mentre resta in sospeso la stessa operatività della neonata Società Servizi Ambientali dell’Eda perché tale assunzione di funzioni è subordinata all’espressione del parere da parte della Corte dei Conti che è chiamata ad esprimersi sull’efficienza, efficacia ed economicità delle decisioni assunte dall’Eda.

La Provincia fa osservare che sarebbe stato opportuno che la Corte su tale questione fosse investita preventivamente e non dopo l’assunzione delle decisioni da parte dell’Eda con le relative nomine degli organismi societari.

Quanto poi alla presunta non conoscenza da parte della Provincia dei contenuti della Legge Regionale del 2016 sulla gestione del ciclo dei rifiuti, precisa che in quella legge si assegnavano in agli Eda 60 giorni per approvare il Piano d’Ambito e che, viceversa, a distanza di ormai quasi 8 anni ancora non è stato prodotto questo fondamentale documento.

Nella nota inviata alla Direzione Regionale, la Provincia, poi, osserva pure che la prevista procedura di appalto per la rimozione dei rifiuti abbancati presso lo Stir di Casalduni da trasferire nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte è parte essenziale dell’Accordo Istituzionale sottoscritto da Regione, Provincia ed Ente d’Ambito il 14 luglio 2022 ed ha come obiettivo premiale la rifunzionalizzazione dello Stesso impianto di Casalduni.

Nella nota viene ribadita ancora una volta la disponibilità a revocare, sospendere ovvero assegnare alla stessa Regione le procedure di quell’appalto con la precisazione, peraltro, che i rifiuti da trattare debbono comunque essere di esclusiva provenienza provinciale.

La Provincia ribadisce di aver esercitato per anni, e cioé dal 2016, un ruolo di supplenza ovvero di aver svolto la parte del Cireneo nella gestione del ciclo dei rifiuti, pur non avendone più la competenza e continuando a sobbarcarsi oneri finanziari enormi, attingendo le relative risorse dal proprio Bilancio, per senso di responsabilità e per scongiurare disastri ambientali.

Infine, la Provincia infine si dichiara comunque disponibile ancora una volta a cooperare alla corretta gestione del ciclo rifiuti.  

Riunito il consiglio provinciale: sulla Samte la decisione sarà assunta giovedì 9 marzo

Riunito il consiglio provinciale: sulla Samte la decisione sarà assunta giovedì 9 marzo

Politica

Il Consiglio Provinciale di Benevento, presieduto da Nino Lombardi, si è riunito oggi in Sala Consiliare della Rocca dei Rettori.

Il Consiglio ha provveduto, con votazione a scrutinio segreto, alla designazione dei 3 rappresentanti della Provincia (due componenti per la maggioranza ed uno alla minoranza) in seno al Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano, nelle persone di: Nino Lombardi (4 voti), Giuseppe Antonio Ruggiero (3 voti) e Domenico Parisi (3 voti). Spetterà ora al Presidente della Regione procedere alla nomina dei Delegati.

Il Consiglio, in merito al programma di trasferimento della Società provinciale Samte insieme agli impianti del ciclo rifiuti all’Ente d’Ambito, ha quindi ascoltato una relazione del Dirigente del Settore Società partecipate Nicola Boccalone. Questi ha illustrato ai Consiglieri gli sviluppi della decisione assunta dal Consiglio provinciale lo scorso 15 febbraio che ha dato mandato all’advisor KPMG la valutazione economico-patrimoniale sulla Samte, premessa necessaria per portare a termine l’operazione nel suo complesso, in analogia con quella avviata già nelle altre Province campane. Il parere, ha spiegato Boccalone, è stato espresso dalla KPMG lo scorso venerdì; ora si attende che sul documento si esprima anche il Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia prima della decisione definitiva da parte del Consiglio Provinciale. Entro la fine di marzo mese è concessa agli Eda per assumere in carico della Società partecipata Samte.

Il Presidente Lombardi ha ricordato che la Direzione generale del Ciclo rifiuti della Regione ha diffidato la Provincia a provvedere al trasferimento perché così dispone la Legge regionale n. 14 del 2016 in materia di gestione del ciclo rifiuti. L’operazione di trasferimento cui la Provincia sta lavorando, ha proseguito Lombardi, è nata nel rispetto delle indicazioni legislative e programmatiche della Regione, che l’Amministrazione in carica alla Rocca dei Rettori intende con fermezza rispettare: sarà l’Eda a decidere sul trasferimento secondo la volontà dei propri Organi di governo. D’altra parte, ha ricordato il Presidente Lombardi, la Regione Campania ha finanziato gli interventi per il trasferimento dei rifiuti combusti ancora abbancati nello Stir di Campolattaro dal 2018 che ne bloccano le attività produttive. La Provincia per almeno sette anni ha fatto da Cireneo del ciclo dei rifiuti senza dunque averne competenza: oggi, ha chiosato Lombardi, si sta costruendo, nei limiti e secondo la legge regionale, il rilancio della gestione del ciclo in termini di sostenibilità economica ed ambientale senza più gravare in maniera insostenibile sulle tasche dei cittadini e della stessa Provincia che ha sempre provveduto a raccogliere l’inquinante percolato dalle discariche dismesse.

Il Consiglio si è quindi riconvocato sull’argomento per giovedì prossimo 9 marzo alle ore 11 nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori.

Infine, il Presidente ha comunicato al Consiglio che il Tar ha dato ragione alla provincia in merito alla gara d’appalto per la strada Foiano Valfortore – Statale 90 bis.

Benevento| La Provincia si costituisce davanti al Capo dello Stato contro Luminosa srl

Benevento| La Provincia si costituisce davanti al Capo dello Stato contro Luminosa srl

Politica

La Provincia di Benevento si costituisce davanti al Presidente della Repubblica contro la Società Luminosa Energia srl che ha presentato un ricorso in via straordinaria proprio al Capo dello Stato avverso una decisione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica relativamente al progetto di una centrale termoelettrica a ciclo combinato della potenza pari a circa 385 Mw da realizzarsi presso il Consorzio Asi a Ponte Valentino di Benevento.

Lo ha deciso Nino Lombardi, Presidente della Provincia, che ha dato mandato al Responsabile dell’Avvocatura interna dell’Ente, Avv. Giuseppe Marsicano, di difendere l’Ente anche eventualmente avvalendosi di una professionalità esterna.

Si tratta dell’ennesimo capitolo di una vicenda nata oltre 21 anni fa e che aveva vissuto solo lo scorso mese di dicembre un’altra tappa con la pronuncia del Tar del Lazio che aveva riconosciuto le ragioni della Provincia e del Consorzio ASI dichiarando inammissibile il ricorso presentato dalla stessa Società Luminosa Energia srl contro l’annullamento dell’assegnazione di un suolo presso Ponte Valentino del capoluogo per realizzare questa centrale.

Questa volta la Società ha deciso di intraprendere un’iniziativa legale davanti al Capo dello Stato contro una decisione assunta dal Ministero dell’Ambiente sfavorevole alla stessa Società.

La Provincia di Benevento continuerà con fermezza ad opporsi in ogni sede contro un insediamento che peraltro vede da sempre contrari le Istituzioni locali.

Sicurezza e riqualificazione della s.p. 112: siglato protocollo d’intesa tra Provincia e Comuni interessati

Sicurezza e riqualificazione della s.p. 112: siglato protocollo d’intesa tra Provincia e Comuni interessati

Politica

Siglato il Protocollo d’intesa tra Provincia di Benevento ed i Comuni di Durazzano e Sant’Agata de’ Goti per gli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione della Strada provinciale n. 112.

Il documento, che rientra  nel quadro delle intese raggiunte nei giorni scorsi tra gli enti, è stato siglato dal Presidente della Provincia, Nino Lombardi, e dai Sindaci di Sant’Agata e’ Goti, Salvatore Riccio, e di Durazzano, Alessandro Crisci.

L’arteria 112, che costituisce l’unico percorso che unisce il territorio di Durazzano agli altri Comuni della provincia, presenta una serie di criticità strutturali che rendono problematica almeno in alcuni tratti la percorrenza in sicurezza.

I Comuni di Sant’Agata de’ Goti e Durazzano hanno dunque posto in evidenza la necessità di interventi radicali e la Provincia di Benevento ha convenuto sulla necessità di avviare un’ azione di messa in sicurezza per il miglioramento integrato della viabilità provinciale e comunale di connessione.

Secondo l’intesa, Provincia e i Comuni di Sant’Agata de’ Goti e Durazzano si impegnano a ricercare fonti di finanziamento adeguate alle opere a farsi che saranno individuate con un apposito Tavolo Tecnico per un progetto integrato in un sistema a rete per la fruizione della viabilità su scale territoriali.

Diga di Campolattaro| Sul monitoraggio del versante destro interviene la Provincia di Benevento

Diga di Campolattaro| Sul monitoraggio del versante destro interviene la Provincia di Benevento

Politica

In replica a quanto riportato nella documentazione di “Altra Benevento è possibile” che fa riferimento alla stabilità del versante in destra idraulica della Diga di Campolattaro sul fiume Tammaro, interviene, attraverso una nota, la Provincia di Benevento, concessionaria della stessa, che precisa quanto segue:

Dall’avvio nell’aprile 2006 dei cosiddetti “invasi sperimentali”, il perimetro della diga è monitorato secondo i protocolli tecnici prestabiliti.

Più precisamente, il Foglio delle Condizioni per l’esercizio e la manutenzione della Diga di Campolattaro (FCEM), curato dal Ministero delle Infrastrutture – Direzione Generale per le dighe, chiede (all’art. 6.2.6) venga redatta la Relazione geologico tecnica di interpretazione delle misure della strumentazione posta sul versante in spalla destra e sulle sponde.

Il Soggetto gestore, ovvero la Società partecipata Asea, procede alle misure con frequenza giornaliera, settimanale e trimestrale a seconda della strumentazione con allegati gli specifici diagrammi cronologici
delle misure, analoghi a quelli allegati all’asseverazione dell’ingegnere responsabile; tale relazione viene elaborata e trasmesse ai competenti organi ministeriale con frequenza annuale.

In merito alla questione della stabilità del versante destro, nell’ambito della predetta attività di monitoraggio, si è avuto un controllo supplementare ed ulteriore sull’esito del quale Asea aveva già
data informazione con un Comunicato Stampa del 12 dicembre scorso, il cui testo, peraltro pubblicato dagli Organi di informazione, viene integralmente riportato di seguito:

«Lunedì 12 dicembre, presso la Diga di Campolattaro, si è svolta la Visita di collaudo tecnico funzionale da parte della Commissione incaricata ed espressamente prevista dal Regolamento Dighe.

La Commissione di collaudo, composta dal Geologo Prat in funzione di Presidente, dall’Ingegnere Mosca e dal dottor Fiorentino, ha espletato l’ispezione prevista per questa fase in cui la Diga – secondo il protocollo autorizzato e relativo cronoprogramma – è alla massima regolazione (377,25 m. s.l.m.), ossia al massimo livello di invaso possibile, per verificare la sussistenza delle condizioni al fine di redigere il Certificato di collaudo ai sensi del predetto Regolamento.

Al termine della visita, la Commissione di collaudo ha espresso le seguenti considerazioni: “È stata effettuata una ricognizione dell’impianto, in particolare del rilevato Diga e delle opere di scarico, tra l’altro con la verifica della funzionalità delle quattro paratoie dello scarico di fondo, e il rilievo a campione della strumentazione di controllo installata. In merito, riservandosi per gli ulteriori accertamenti documentali e tecnici, si può confermare una corretta gestione dell’impianto da parte del Gestore ASEA”.

In riferimento alla questione del movimento di versante in destra idraulica, situato oltre la Casa di guardia, la Commissione di collaudo ha evidenziato che:

“Il movimento è risalente, escludendosi ogni interferenza indotta dall’acqua dell’invaso; la situazione è ampiamente nota, tant’è che – nei primi anni duemila – nell’area interessata furono realizzati interventi per la regimentazione delle acque meteoriche, e installati alcuni strumenti di monitoraggio del livello di falda e degli spostamenti, con attività di misurazione periodica da parte del Gestore ASEA.”

La Commissione di collaudo, atteso il tempo trascorso dai suddetti interventi, ha invitato il Gestore ASEA ad effettuare una ricognizione dell’efficacia del sistema di drenaggio, in particolare dell’integrità e della idoneità dei dreni, disponendo, in caso di necessità, tutte le attività necessarie al ripristino, nonché ad eseguire una verifica della corretta funzionalità della strumentazione di misura installata, all’esito della quale, eventualmente, a predisporre un piano di monitoraggio integrativo da sottoporre preliminarmente alla Direzione Dighe del Ministero delle Infrastrutture (MIMS), quale Amministrazione vigilante sulla sicurezza dello sbarramento».

Preso atto di queste raccomandazioni della Commissione di collaudo, dopo opportuna verifica della funzionalità della strumentazione, l’ente gestore ASEA, nello stesso mese dicembre 2022, ha incaricato uno studio specializzato per la redazione della progettazione esecutiva del piano di indagini e sistema di monitoraggio addizionale del versante in sponda destra.

L’incarico è finanziato nell’ambito degli interventi previste con Delibere del Cipe n. 54/2016 e n. 12/2018.

Il progetto sarà predisposto entro al fine del corrente mese di febbraio e sarà trasmesso alla Direzione Generale per le Dighe del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’istruttoria tecnica di propria competenza.

Dopo il via libera Ministeriale, sarà quindi cura dell’Ente Gestore eseguire l’implementazione della strumentazione e il derivante monitoraggio addizionale”.

“Polo didattico Calandra”: siglato contratto di locazione tra Università degli studi del Sannio e Provincia

“Polo didattico Calandra”: siglato contratto di locazione tra Università degli studi del Sannio e Provincia

Politica

Alla Rocca dei Rettori firmato oggi il Contratto di locazione di un’ala del complesso immobiliare denominato “Polo didattico Calandra”, ubicato in Benevento al n. 4 di Via Calandra, tra l’Università degli Studi del Sannio, proprietaria, e la Provincia, affittuaria.

L’ala in locazione resterà adibita ad uso scolastico perché ospiterà gli Istituti “Galilei” e “Alberti” interessati da un radicale programma di ricostruzione già finanziato ed approvato.

Il contratto è stato siglato dal Rettore Prof. Gerardo Canfora, da un lato, e dal Dirigente del Patrimonio della Provincia avv. Nicola Boccalone, dall’altro, alla presenza, per la Provincia, del Presidente Nino Lombardi e del Dirigente del Settore Tecnico Angelo Carmine Giordano con il funzionario responsabile Salvatore Minicozzi e, per l’Ateneo, del Direttore generale dell’Università Gianluca Basile.

Con la stipula dell’atto, al termine di alcuni lavori di adeguamento, anch’essi già approvati, si renderà possibile il trasferimento completo delle attività didattiche degli Istituti “Galilei” e “Alberti”, attualmente ubicati in piazza Risorgimento del capoluogo, dunque a poche centinaia di metri di distanza: i due vecchi edifici dovranno essere abbattuti e ricostruiti secondo le vigenti norme in materia.

Due sono i lotti oggetto della locazione del complesso di via Calandra che, nell’altra ala, ospita il “Guacci”, un altro Istituto Superiore: saranno ceduti in fitto dall’Università i Corpi A e B (Aule Multipiano e Aula Magna), Corpo C relativo all’Auditorium e Lotto Corpo D relativo alla Mensa/Uffici.

La locazione, che ha durata triennale, è accompagnata dall’autorizzazione del proprietario alla realizzazione da parte della Provincia di lavori di riattamento e messa in servizio proprio per ospitare “Galilei” e “Alberti” ed eventualmente, in futuro, anche altri Istituti scolastici, qualora dovesse occorrere.

Commentando la firma del contratto, il Presidente della Provincia Lombardi ha dichiarato:

Possiamo ora avviare un’altra parte di un imponente programma di intervento per la messa in sicurezza e la modernizzazione del nostro patrimonio scolastico che è in corso da tempo e che deve però, per ovvie ragioni, essere completato al più presto.

Due prestigiosi Istituti cittadini, il “Galilei” e l’”Alberti”, verranno ricostruiti “ex novo” nel rispetto dei protocolli tecnici in materia di sicurezza di edifici scolastici; nel contempo, verranno assicurati agli alunni, ai docenti e agli operatori scolastici tutte le condizioni necessarie per poter studiare e lavorare in tranquillità.

Il programma di ricostruzione del “Galilei” e dell’Alberti” parte oggi proprio perché abbiamo cercato di offrire, con la professionalità, l’impegno ed il lavoro dei Settori Tecnico ed Amministrativo dell’Ente Provincia, tutte le garanzie per un sereno proseguimento e svolgimento delle attività didattiche dei due Istituti Superiori da abbattere e ricostruire.

Ringrazio il Rettore Canfora ed il Direttore generale dell’Università per l’apporto, la collaborazione e la solidarietà nell’individuare la soluzione ottimale per la continuità delle attività didattiche“.

Tragedia lungo la strada che porta a Pietradefusi: morto anziano

Tragedia lungo la strada che porta a Pietradefusi: morto anziano

CronacaDalla Provincia

Tragedia questa sera lungo la strada che conduce a Pietradefusi, nel territorio di Calvi.

Un uomo residente a Sant’Angelo a Cancello, sugli ottant’anni, è morto sul colpo mentre era alla guida della sua Fiat Panda.

Stando alle prime ricostruzioni, l’uomo sarebbe morto in seguito a un malore improvviso. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, l’uomo avrebbe frenato prima di arrestare di colpo la vettura. L’auto che seguiva nella stessa direzione, si è accostata per verificare le condizioni dell’uomo che proprio in quel momento stava spirando.

Sul posto i Carabinieri e i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.

Amorosi| Riqualificazione ponte sul Volturno: la Provincia approva il progetto

Amorosi| Riqualificazione ponte sul Volturno: la Provincia approva il progetto

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’importo di € 3.400.000 per l’intervento di messa in sicurezza e riqualificazione del ponte sul Volturno nel Comune di Amorosi sulla Strada provinciale n. 87 (ex Statale 87 Sannitica).

Il programma, che recepisce la Relazione curata dal Settore Tecnico della Provincia, diretto dall’ing. Angelo Carmine Giordano, tiene conto del fatto che la provinciale n. 87 “Sannitica” rappresenta un percorso di notevole importanza, attraversando aree con notevole densità demografica e collegante l’area della Valle Telesina e la Provincia di Caserta con il ponte sul fiume Volturno in territorio di Amorosi e la S.S.V. n. 372 Benevento – Telese – Caianello.

La strada Sannitica, inoltre, con uno sviluppo complessivo di circa 33,5 Km., attraversando i territori di Amorosi, Telese Terme, Castelvenere, Guardia, S. Lorenzo, S. Lupo, Pontelandolfo e Morcone, si congiunge con la Strada a scorrimento veloce n. 88 Benevento – Campobasso: insomma si tratta di un itinerario interregionale.

I capisaldi della Sannitica sono rappresentati appunto dal Ponte sul Volturno in Amorosi al confine con il casertano e dall’innesto sulla superstrada Fondo Valle Tammaro alla località S. Maria del Guglieto in
territorio di Morcone.

Uno dei punti a maggiore criticità di questo lungo percorso è proprio il ponte sul fiume Volturno: oltre ad avere una carreggiata stradale di limitate dimensioni, il ponte presenta infatti un tratto di marciapiede a sbalzo, con relativa barriera, in precarie condizioni di stabilità, che ne pregiudica le condizioni di percorribilità e sicurezza.

Da quanto rilevato è evidente la necessità di un intervento risolutore su questa infrastruttura per non compromettere il collegamento tra il Comune di Amorosi e quelli viciniori ed, in definitiva, l’intera
percorrenza verso il Casertano ed Molise.

Benevento| Lavori all’IT G.B. Lucarelli, bandita gara d’appalto per 4,2 milioni di euro

Benevento| Lavori all’IT G.B. Lucarelli, bandita gara d’appalto per 4,2 milioni di euro

AttualitàBenevento Città

E’ stato pubblicato dalla Provincia di Benevento il Bando di gara per la procedura aperta di appalto integrato per l’affidamento della progettazione ed esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione funzionale dell’Istituto Tecnico Industriale “Giovanni Battista Bosco Lucarelli” di Benevento – Corpo Fucina e Laboratori al Viale San Lorenzo.

I lavori, finanziati con Decreto Ministeriale del 15 luglio 2021, poi confluiti nel PNRR, mobilitano risorse finanziarie a base d’appalto per circa 4.200.000 Euro.

La gara sarà affidata sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rapporto qualità/prezzo.

La progettazione esecutiva dovrà essere presentata alla Provincia di Benevento entro 90 giorni dalla data di consegna del servizio, mentre per i lavori edili veri e propri sono stati fissati 730 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna.