Benevento, strada in salita per Coda. La Strega però può giocarsi la carta Letizia

Benevento, strada in salita per Coda. La Strega però può giocarsi la carta Letizia

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Non accenna a decollare il mercato giallorosso (a dire il vero si è mosso poco in generale finora, sia in A che in B). Il Benevento ha pensato di concentrare le proprie forze nel tentativo di riportare ai piedi della Dormiente due calciatori che hanno già dimostrato il loro valore quando sono stati chiamati a difendere i colori della Strega. Parliamo, chiaramente, del difensore Alin Tosca, per il quale la strada si fa sempre più in salita, specie dopo le traversie che sta attraversando il Gaziantep in Turchia, ma soprattutto di Massimo Coda.

Per quanto concerne l’attaccante campano, oggi in forza al Genoa e che stasera proprio con l’undici di Gilardino affronterà in Coppa Italia la Roma, c’è da fare un discorso più approfondito perché per un suo eventuale ritorno nel Sannio è necessario che si incastrino più pezzi di un puzzle che si sta rivelando complicato così come ci si attendeva.

Andiamo per gradi. Il Benevento, nelle persone di Pasquale Foggia e Fabio Cannavaro, ha individuato in Coda il profilo migliore per aumentare la produttività del reparto offensivo sannita. La volontà della società è quella di riportare “a casa” l’Hispanico. Una volontà ampiamente condivisa dallo stesso calciatore, il quale sebbene non si sia espresso ufficialmente ha già dato il suo benestare alla trattativa. Il problema è il Genoa, o meglio trovare la quadra in una trattativa non facile dati i costi che sono in ballo.

Il Genoa, che ha pagato Coda circa 1,5 milioni di euro poco più di sei mesi fa, non ha alcuna intenzione di svenderlo. Probabilmente, anche per questo motivo il tecnico Gilardino ha cercato di smentire ogni ipotesi che vedessi l’attaccante lontano dalla Lanterna, dichiarando di farci assoluto affidamento. Ciò, nonostante il campo nelle ultime settimane abbia raccontato una storia leggermente diversa, con l’ex Milan che ha preferito a Coda un altro ex Benevento, George Puscas.

Solo il tempo ci dirà se si tratta di mera strategia e pretattica di mercato, nell’intento di ottenere il massimo da una eventuale cessione, oppure se il Genoa non vuol davvero saperne di privarsi dell’ultimo capocannoniere del campionato cadetto. A ciò, poi, va aggiunto anche l’ingaggio del calciatore che non è propriamente leggero; un ingaggio che, ovviamente, il Benevento conosce e se ha mostrato il proprio interesse, evidentemente sa di poter trovare la sintesi con il suo ex numero nove. Coda che, tra le altre cose, sta ricevendo un corteggiamento serrato da parte del suo amico fraterno Gaetano Letizia che farebbe carte false per poterlo riabbracciare e ritrovarselo nello spogliatoio al suo rientro dall’infortunio. Una ulteriore carta da poter giocare per il Benevento.

Posto che ogni discorso per un ritorno di Coda in giallorosso è subordinato alla cessione di Francesco Forte, ad oggi sempre difficile data la distanza tra la richiesta del Benevento (circa 1,5 milioni) e le offerte giunte sulla scrivania del diesse Foggia da Frosinone e Palermo.