Truffa, falsa testimonianza e resistenza a pubblico ufficiale: arrestato 45enne

Truffa, falsa testimonianza e resistenza a pubblico ufficiale: arrestato 45enne

CronacaRegione

Carabinieri della Stazione di Lioni hanno tratto in arresto un 45enne del posto (già sottoposto alla detenzione domiciliare), in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino.

L’ordinanza scaturisce da un provvedimento di determinazione di pene concorrenti per i reati di truffa, falsa testimonianza, falsità ideologica e resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo le formalità di rito il 45enne è stato tradotto alla Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi.

Il risultato operativo è strettamente collegato alla capillare attività di controllo del territorio quotidianamente svolta dai Carabinieri, tesa a garantire sicurezza e rispetto della legalità.

Minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: i Carabinieri arrestano un 37enne

Minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale: i Carabinieri arrestano un 37enne

CronacaRegione

Nella serata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Baiano hanno tratto in arresto un 37enne di Nola e domiciliato a Quadrelle, in esecuzione di un’ordinanza per l’espiazione di pena detentiva emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Napoli per i reati di minaccia, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.

L’arrestato dovrà espiare la pena residua di un anno e un mese di detenzione domiciliare.

S. Martino Valle Caudina | Rifiuta di sottoporsi a test tossicologici: denunciato 35enne

S. Martino Valle Caudina | Rifiuta di sottoporsi a test tossicologici: denunciato 35enne

CronacaRegione

È stato denunciato in stato di libertà un 35enne della provincia di Benevento, per “Resistenza a Pubblico Ufficiale” e “Rifiuto di sottoporsi a test tossicologico”.

Durante un normale controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri della Stazione di San Martino Valle Caudina hanno intimato l’“Alt” a un’autovettura condotta da un uomo che in un primo momento rallenta, fingendo di fermarsi.

Poi, con una manovra improvvisa, il conducente ha ripreso repentinamente la corsa e si è dato alla fuga.

Inseguito dai militari operanti, l’automobilista è stato bloccato poco dopo.

Lo stesso, già noto alle Forze dell’Ordine, all’esito dell’immediata perquisizione è stato sorpreso in possesso di una dose di cocaina e, nonostante l’evidente sintomatologia, ha rifiutato l’invito a sottoporsi agli accertamenti diretti a verificare l’assunzione di stupefacenti.

Oltre alla denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, al 35enne è stata ritirata la patente e sequestrata l’autovettura.

Violenza, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale: assolto 50enne sannita

Violenza, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale: assolto 50enne sannita

BeneventoCronaca

Si è tenuto innanzi alla Corte d’Appello di Napoli, il processo a carico di Carmine Cesare, di Cautano, di 50 anni, imputato di violenza, resistenza e minacce a Pubblico Ufficiale, difeso dall’Avv. Vittorio Fucci.

L’uomo era stato condannato dal Tribunale di Benevento, in primo grado, nel 2016, alla pena di  1 anno e 10 mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, perché ritenuto responsabile di violenza, resistenza e minacce ai danni di un Maresciallo Capo dei Carabinieri.

In particolare il sannita, nel mentre i Carabinieri cercavano di eseguire una perquisizione veicolare, li minacciava di morte e si frapponeva con il proprio corpo, usando anche violenza nei confronti del Maresciallo Capo, tra la vettura e il Maresciallo stesso per tentare di impedire a quest’ultimo di procedere alla perquisizione.

Una volta tratto in arresto e portato in caserma, il Cesare scaraventava, contro il Maresciallo Capo, che redigeva gli atti, tutti gli oggetti presenti sulla sua scrivania, pertanto, anche su disposizione del Pubblico Ministero di turno, veniva arrestato e tradotto al carcere di Benevento.

La Corte d’Appello di Napoli, invece, riformando la sentenza del Tribunale di Benevento, ha assolto il 50enne sannita.