Il Club di Benevento, targato anche per la nuova stagione “Prime Service”, dopo aver acquisito con la vittoria alle Finals dei Play Off Chieti e Pescara il diritto a partecipare al prossimo campionato di serie A silver, ha completato l’iter per l’iscrizione, riuscendo anche ad ottenere le idonee garanzie per l’utilizzo del campo da gioco nella città capoluogo.
I gialloblu saranno inseriti nel girone centro-sud, unitamente alle formazioni del Cus Palermo, Girgenti, Haenna, Lions Teramo, Cus Chieti, Monteprandone, Serra Fasano, Romagna, e Camerano. Ora ai sanniti, guidati dal confermatissimo Mr. Nicolas Sintas, non resta che attendere la pubblicazione ufficiale del calendario per conoscere il percorso che dovranno affrontare nella stagione 2025-2026 con la prima giornata prevista ad inizio ottobre.
Dopo i doverosi festeggiamenti Capitan Luca Cavuoto e compagni sono già all’opera per prepararsi al meglio per il prossimo campionato, con il raduno atleti previsto a fine agosto. Nell’attesa di conoscere i nuovi arrivi, il Presidente Jlenia Izzo al termine della festa promozione, ha salutato calorosamente Javier Grande ringraziandolo, alla presenza di atleti, genitori e dirigenti, per l’ottimo lavoro svolto a 360°, auspicando che, dopo il meritato riposo, possa rientrare in Italia e continuare a sostenere gli sforzi del club di Benevento.
Oltre a Javier Grande, nella prossima stagione, non faranno più parte del roster Pedro Cabrera, rientrato in Uruguay per terminare gli studi in medicina e Franco Carrion che chiude con l’attività agonistica. Ad entrambi vanno i migliori auguri per il prosieguo delle loro future attività ed un particolare ringraziamento per il sostegno che hanno dato al club nel percorso verso la promozione.
Il Presidente Jlenia Izzo: “Siamo molto orgogliosi per il prestigioso traguardo raggiunto. La festa di fine stagione è stata l’occasione per ringraziare tutti gli atleti, i dirigenti e le loro famiglie per l’enorme sforzo profuso, trascorrendo con tutti una piacevole serata. Un ringraziamento particolare va soprattutto ai nostri amici sponsor che ci hanno sostenuto per tutto l’anno nella convinzione che avremmo centrato l’obiettivo consapevoli che faremo il massimo per conservare la prestigiosa categoria”.
Calciomercato Benevento, respinta la prima offerta dell’Udinese per Nunziante
Arrivano aggiornamenti in merito al futuro di Alessandro Nunziante, portiere del Benevento finito nel mirino di alcuni club di Serie A. Nelle ultime settimane si era parlato di un concreto interesse dell’Udinese, che per l’estate si prepara a una vera e propria rivoluzione tra i pali.
Il club friulano infatti sta facendo i conti con la possibile squalifica di Okoye, deferito dal procuratore federale Chiné per il caso scommesse. L’estremo difensore nigeriano rischia quattro anni di squalifica per illecito sportivo in relazione all’ammonizione rimediata al 64esimo della sfida contro la Lazio del marzo 2024, partita sulla quale sono piovute le puntate dal Friuli che hanno generato un flusso sospetto.
I bianconeri hanno dei dubbi in merito all’opzione Sava come primo portiere, tanto che nelle scorse settimane hanno offerto 1.5 milioni di euro per il portiere giallorosso. Quest’offerta è stata respinta dalla Strega, come scrive Il Messaggero Veneto, che precisa però come nelle prossime ore potrebbe esserci un rilancio visto che sul classe 2007 si era fiondata anche la Juventus.
L’Udinese monitora attentamente anche i profili dell’esperto argentino Rossi, già nel mirino in passato e oggi al Flamengo, e di Israel dello Sporting Lisbona, con quest’ultimo che costerebbe 8-9 milioni di euro. Il futuro di Nunziante sembra sempre più lontano dal Sannio e un doppio salto magari come secondo in Serie A sembra probabile, ma la società di via Santa Colomba lo cederà solo a fronte di un’offerta adeguata.
Calciomercato Benevento, il Napoli punta Perlingieri: la strategia del club azzurro
Il Napoli guarda al futuro e si muove sul mercato per assicurarsi giovani talenti in prospettiva. Tra i profili attenzionati dal club azzurro c’è quello di Mario Perlingieri, attaccante di proprietà del Benevento.
Il classe 2005, 33 presenze stagionali con la Strega con 5 gol e 3 assist in tutte le competizioni disputate, è considerato un investimento per il futuro. Lo riporta TMW.
L’idea della dirigenza partenopea sarebbe quella di acquistare il suo cartellino dalla società giallorossa per poi girarlo immediatamente in prestito, permettendogli di accumulare esperienza e minuti preziosi.
Prima di un eventuale inserimento nella rosa del Napoli, dunque, l’intenzione è quella di inserirlo in un contesto che possa garantirgli una crescita costante.
H.C. Sannio| Dopo l’impresa Serie A, saluta il suo campione Javier Grande
Storica promozione in serie A per il Club di Benevento targato “Prime Service” che domenica 22 giugno, ai Play Off Nazionali, con tre vittorie consecutive ottenute rispettivamente venerdì contro il Nuoro, con il punteggio di 42 a 18, sabato contro i padroni di casa del Pescara,con il punteggio di 28 a 20 e domenica mattina contro il Palermo,con il punteggio di 24 a 23 ha ottenuto il primato solitario in classifica.
Al termine di una gara avvincente e spettacolare proprio contro i siciliani, scatta la festa promozione. I ragazzi guidati da Mr. Nicolas Sintas sono così riusciti a completare la splendida cavalcata che li aveva visti trionfare nel campionato di serie B. Per la cronaca sarà proprio il Palermo l’altra formazione che riuscirà a conquistare l’altro posto utile per la promozione battendo, nell’ultima gara, un ottimo Pescara. Il girone si è chiuso con l’ultima sfida dei Play Off contro il Putignano, terminata in parità, 24 a 24, gara ormai ininfluente giocata in un clima di festa che si protraeva già dalla mattina.
Il Presidente Jlenia Izzo: “Un anno sportivo particolarmente impegnativo ma ricco di soddisfazioni. Nonostante le tante avversità tutto il gruppo squadra si è dimostrato particolarmente unito, frutto di un sapiente lavoro di team, portato avanti dallo staff tecnico e dirigenziale. Un particolare e doveroso ringraziamento va tributato a Javier Grande elemento trainante e trend d’union, che con le sue parate ed il suo carisma ha guidato dal campo i propri compagni, soprattutto nei momenti di difficoltà. Ci auguriamo che possa tornare nella prossima stagione prolungando la sua carriera agonistica ed eventualmente il suo ritorno sarebbe graditissimo anche in un ruolo dirigenziale. Grazie Javier!”
STAFF TECNICO
– SINTAS Nicolas;
– MUCCI Lucio;
– TRETOLA Mario;
– TRETOLA Omar;
ROSTER
– CAVUOTO Luca (Cap.);
– CASTIELLO Carmine,
– CENICOLA Daniele;
– CENICOLA Emilio;
– SALIERNO Andrea;
– FIORE Fiorenzo;
– ORLANDO Jonathan;
– TRETOLA Omar;
– MARTONE Pietro;
– TASCIONE Francesco;
– LUCIANI Luca;
– CORRIAS Mattia;
– UCCELLINI Simone;
– SILVESTRI Domenico;
– LA MENDOLA Marco;
– GRANDE Javier;
– BENNARDO Facundo;
– LENTINI Francisco;
– CABRERA Pedro;
– CARRION Franco;
– BRESSI Marcelo A.
Calciomercato Benevento, anche l’Udinese su Nunziante: attesa un’offerta nei prossimi giorni
Nei giorni scorsi vi avevamo raccontato di un forte interesse della Juventus Next Gen per Alessandro Nunziante, un investimento in ottica futura anche per la prima squadra (LEGGI QUI).
Nelle ultime ore però, come racconta LaCasadiC, ci sarebbe stato un blitz dell’Udinese che avrebbe superato i bianconeri nella corsa per accaparrarsi il portiere del Benevento.
I friulani sperano addirittura di chiudere quanto prima l’operazione, anche se prima dovranno formulare la prima offerta ufficiale al club giallorosso.
Confermati anche gli interessamenti di altri club di Serie A. Tanto, dunque, peserà la volontà della Strega di cedere il proprio classe 2007 e quella ovviamente del calciatore.
Benevento, è ufficiale: l’ex Inzaghi torna in Serie B e riparte dal Palermo
La notizia, nell’aria già da qualche settimana, è oggi diventata ufficiale: Filippo Inzaghi è il nuovo allenatore del Palermo, a cui si è legato con un contratto pluriennale.
Dopo la promozione in Serie A con il Pisa, la seconda promozione in massima serie dopo quella conquistata con il Benevento nella ‘stagione dei record’, l’ex tecnico giallorosso ha deciso di rimanere in cadetteria.
Ad annunciarlo lo stesso club rosanero con il seguente comunicato: “Il Palermo FC comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della Prima Squadra a Filippo Inzaghi. Il tecnico, a partire dal prossimo 1° luglio, si legherà al Club rosanero con un contratto pluriennale.
A Inzaghi il benvenuto a Palermo da parte del City Football Group, del presidente Mirri e di tutta la famiglia rosanero“, si legge nella nota diffusa sui canali social della società siciliana.
Foto: Palermo FC
H.C. Sannio, Finali Nazionali alle porte. Nuoro, Pescara, Palermo e Putignano le avversarie
Il Club di Benevento targato “Prime Service” si prepara per le Finali Nazionali di Chieti e Pescara che mettono in palio la promozione in serie A. Da venerdì 20 a domenica 22 giugno i ragazzi guidati da Mr. Nicolas Sintas saranno chiamati a completare la splendida cavalcata che li ha visti vincere meritatamente il campionato di serie B maschile dell’Area 7.
Domenica 22 giugno ci sarà il responso, allorquando, dopo aver affrontato venerdì il Nuoro e sabato il Pescara, ci saranno le ultime due gare. Domenica mattina sarà la volta dei siciliani del Palermo e la sera dei pugliesi del Putignano, tra le pretendenti più accreditate al salto di categoria. Un ultimo impegno particolarmente probante, tenuto conto anche delle alte temperature previste che potrebbe far tornare, finalmente, un club cittadino in serie A.
Ancora dieci giorni prima delle sfide decisive, nell’ordine, contro Nuoro, Pescara, Palermo e Putignano. Quattro gare in tre giorni per definire i due club che potranno disputare la serie A 2025-2026. Una promozione che i ragazzi guidati da Capitan Luca Cavuoto sognano di raggiungere a coronamento di una stagione lunga e probante. Proprio in quest’ottica la società giallo blu è già da tempo impegnata per programmare la prossima stagione agonistica qualunque sia l’esito delle finali nazionali.
A tal proposito il Presidente Jlenia Izzo ed i dirigenti dell’H.C. Sannio intendono ringraziare il Sindaco Clemente Mastella e la sua maggioranza per la disponibilità a trovare una soluzione idonea, in particolare il consigliere Rosario Guerra che fin da subito si è attivato perché fosse risolta una questione così delicata. Il club ha ricevuto, a margine di un incontro, ampie assicurazioni, soprattutto se dovesse concretizzarsi la promozione in serie A, tenuto conto dei ristrettissimi tempi per effettuare l’iscrizione alla categoria che andrebbe confermata, con tutte le relative incombenze entro il 30 giugno.
Contestualmente, terminata la stagione agonistica indoor per tutto il settore giovanile che con la manifestazione promozionale di domenica 7 giugno che ha visto le formazioni miste dei più piccoli del H.C. Sannio, del Salerno e del Capua impegnate a Benevento, misurarsi e divertirsi prima di dare spazio nei prossimi giorni alla stagione del beach che inizierà con la Calise Cup di Gaeta e proseguirà con il Trofeo CONI fase Regionale che si disputerà sulla spiaggia di Salerno.
Chiusura dell’anno sportivo a luglio con il Festival della Pallamano che si svolge come sempre a Misano Adriatico dopo la manifestazione che vedrà una rappresentativa di atleti ed atlete sfilare, a Benevento, in occasione della Giornata Nazionale dello Sport del 15 giugno.
Benevento, dopo l’addio alla Lazio l’ex Baroni riparte dal Torino: la nota ufficiale
Pochi giorni fa è ufficialmente terminata, dopo solo un anno, l’avventura di Marco Baroni sulla panchina della Lazio, ma l’ex tecnico del Benevento ha già trovato una nuova panchina in Serie A.
Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, infatti, è diventato ufficiale il passaggio al Torino dell’ex tecnico giallorosso, che dunque proseguirà la propria esperienza nella massima serie italiana dopo aver allenato proprio Strega, Frosinone, Lecce e Verona.
Di seguito il comunicato del club granata: “Il Torino Football Club è lieto di annunciare che dal primo luglio 2025 la guida tecnica della Prima Squadra sarà affidata a Marco Baroni. L’allenatore ha firmato un contratto biennale.
Marco Baroni è nato l’11 settembre 1963 a Firenze. Ex calciatore, di ruolo difensore, ha debuttato nel calcio professionistico con la Fiorentina, in Serie A, nella stagione 1981-1982, prima tappa di una lunga carriera, conclusa nel 2000, impreziosita da uno Scudetto e da una Supercoppa italiana con il Napoli. Come allenatore vanta 25 anni di professione, con un’esperienza maturata a partire dalla Rondinella (passando dal ruolo di calciatore a quello di tecnico) sino alla stagione appena conclusa con la Lazio. Tra i risultati ottenuti spiccano, tra gli altri, la vittoria dei playoff di Serie B con il Benevento nella stagione 2016/17, traguardo storico perché per la prima volta ha aperto le porte della serie A al Club sannita. E poi nella stagione 2021-22 la promozione in A con il Lecce, vincendo il campionato cadetto.
Il Presidente Urbano Cairo accoglie Marco Baroni con il più cordiale: “Benvenuto al Torino! Buon lavoro e Sempre Forza Toro!”“.
Foto: Profilo Facebook Torino Football Club
Benevento| Niente da fare per gli ex Lapadula, Di Serio, Elia e Bandinelli: la Cremonese batte lo Spezia e vola in A
Delusione in casa Spezia: dopo lo 0-0 allo Zini, infatti, i bianconeri hanno perso 3-2 al Picco la finale di ritorno dei play-off di Serie B contro la Cremonese, dicendo definitivamente addio al ritorno in Serie A.
Gioia grande invece per i grigiorossi che, trascinati dalla doppietta di De Luca e dal gol di Collocolo, oltre che da mister Stroppa, tornano in massima serie dopo due anni.
In campo, lato bianconero, tanti ex Benevento. Si tratta del centrocampista Bandinelli, dell’esterno Elia e degli attaccanti Di Serio e Lapadula, questi ultimi protagonisti di una staffetta al 68esimo quando il risultato era sul 2-0 in favore dei lombardi.
Un peccato per i liguri che, dopo aver concluso la regular season al terzo posto alle spalle di Pisa e Sassuolo e a +5 proprio sulla Cremonese, avrebbero avuto bisogno anche “solo” di un pari per salire in Serie A.
Foto: Spezia Calcio
Benevento, l’ex Viola: “De Zerbi mi ha svoltato la carriera, a Inzaghi dissi di sognare la Nazionale”
Il centrocampista del Cagliari, ex Capitano e numero 10 del Benevento tra il 2017 e il 2021, è stato ospite del podcast del club sardo PODCASTEDDU.
Queste dunque le parole di Nicolas Viola, 118 presenze in giallorosso condite da 23 gol e 26 assist tra Serie A, Serie B e Coppa Italia, in merito alla sua esperienza con la Strega:
SUL BENEVENTO E SUL RAPPORTO CON DE ZERBI: “Benevento mi ha dato tantissimo, lì ho conosciuto persone che mi hanno cambiato. Ero arrivato a un punto, a 27-28 anni, in cui ero in piena maturità. Le persone sono state fondamentali, uno su tutti Roberto De Zerbi. Era un allenatore che si affacciava alla Serie A, in passato aveva fatto tante cose ma non era ancora un allenatore conosciutissimo. Ha proposto qualcosa di differente e mi sono dovuto mettere in discussione: o a 28 anni, con un percorso calcistico alle spalle, lo rifiutavo e andavo per la mia strada, o mi mettevo in discussione per capire dove mi avrebbe portato quella strada. Sono stati mesi difficilissimi, quando vuoi ascoltare delle cose nuove mettere in discussione tutto ciò che hai imparato in 28 anni non dico che ti renda debole ma comunque fragile. Avevo perso quasi tutte le sicurezze che avevo acquisito negli anni, cose belle o non positive erano comunque sicurezze. Lì mi sono messo veramente in gioco, devo dire grazie a lui e all’apertura che sono riuscito ad avere. Mi ha svoltato la carriera, ho capito che cosa volevo veramente. E’ stato un punto di svolta fondamentale, all’inizio non giocavo. Quando ho smesso di dare responsabilità agli altri ho capito tante cose, tutto dipendeva da me: evidentemente non riuscivo a manifestare determinate cose, era una continua interrogazione con me stesso e tutto diventava responsabilità mia. Tutto dipendeva da me, quando un giocatore non viene chiamato in causa deve interrogarsi e capire quale processo deve avviare per diventare un altro tipo di calciatore“.
SULLA RETROCESSIONE DEL BENEVENTO DEL 2021, PROPRIO CONTRO IL CAGLIARI: “In quell’occasione ho parlato pochissimo, non ho mai rilasciato un’intervista su quell’argomento. Poteva succedere col Cagliari, col Milan o con la Juve, indipendentemente da qualsiasi arbitro o situazione. Ci vuole sempre rispetto in quello che uno fa e in quello che uno dice. In quell’occasione ho avuto un po’ di rabbia, ma sempre rispetto per le decisioni che uno prende. A volta l’arbitro sbaglia o fa bene, a volte la squadra vince o perde, ma l’equilibrio che uno ha lo si vede tutti i giorni e tutti gli anni. Ho cercato sempre di concentrarmi su quello che faccio sul campo“.
SUI CAMPIONATI DI SERIE B: “La B mi ha insegnato tantissimo, ovunque sono andato lottavo per vincere e già questo cambiava tantissimo. In Serie B ho avuto anni meravigliosi, ma era diventata la mia zona di confort. Riuscivo a fare benissimo, a giocare bene un certo tipo di partite, a fare abbastanza gol e assist. La competizione con me stesso c’è e c’è stata sempre, anche perché non mi piace competere con gli altri. La competizione con se stessi deve essere continua, mi piace la cooperazione e non la competizione. Lì però non ero felice, forse perché era rapportato a quello che sognavo da bambino. Mi pongo tante domande, anche se di risposte non ne ho tantissime. Mi sono chiesto perché giocavo a calcio. Per anni la cosa che mi spingeva ad andare avanti era l’ambizione, ambire al risultato o a qualcosa d’importante o aiutare i miei genitori, per vivere poi la vita dei sogni. A un certo punto però l’ambizione finisce e diventa difficile capire che cosa cerchi. Volevo capire che cosa volessi dalla mia vita e ho capito che ero innamorato del calcio, quindi ho avuto una specie di seconda giovinezza: non era più l’ambizione a portarmi avanti, ma l’amore“.
SULL’AMAREZZA PER LA NAZIONALE: “Da piccolo arrivare in Serie A era il massimo sogno che in quel momento potevo vivere, dal mio paese non ci era arrivato mai nessuno. Ho fatto tanti sconti nei miei sogni, questo è un rammarico: mi ha tolto tanto. Avrei potuto sognare diversamente. Con De Zerbi ho cominciato a vedere il calcio in modo differenze, nella mia carriera c’è un prima-De Zerbi e un dopo-De Zerbi. Fino a quel momento imparavo da me stesso rubacchiando da altre persone, poi ho finalmente avuto la sicurezza che lì potevo dare il mio massimo con quel tipo di calcio. Sulla Nazionale ho un aneddoto dei tempi della Serie B col Benevento, con Pippo Inzaghi a cui sono legato tantissimo. La prima volta che mi vide eravamo in Serie B, retrocessi, avevamo fatto così così. Mi chiamo e mi disse: “Sei un punto fermo su cui voglio ripartire, quali sono i tuoi obiettivi?”. Gli dissi: “Sono in Serie B, ma voglio andare in Nazionale”. Lui all’inizio rimase sconvolto, poi vedendomi allenare magari capiva la mia esigenza. Mi ha lasciato ricordi e nozioni importantissime, era un attaccante formidabile e mi ha insegnato come muovermi in area, lo spirito vincente che lo contraddistingue da tutti gli altri“.
Foto: Profilo Facebook Lega B
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