Andrea Modora, procuratore dell’ex portiere giallorosso e nuovo estremo difensore del Torino, ha commentato così il trasferimento del suo assistito a TuttoSport.
Questo, quindi, l’intervista rilasciata dall’agente di Alberto Paleari a Nicolò Schira in merito all’addio al Benevento:
SUL TRASFERIMENTO LAMPO AL TORINO: “Abbiamo chiuso l’operazione in meno di 24 ore. Giovedì pomeriggio il dt Davide Vagnati ci ha chiamato, comunicandoci la decisione di ingaggiare Alberto e così nel giro di poche ore siamo volati all’Olimpico Grande Torino per visite mediche e firme di rito in modo da non perdere neanche un secondo. Tanto che il giorno dopo Paleari era già in ritiro agli ordini di Vanoli. Quella del Toro rappresenta una grande opportunità per la sua carriera“.
SUL SUO RAPPORTO DI 12 ANNI CON PALEARI: “Siamo cresciuti insieme e non potrei essere più felice in questo momento. Il Toro è un grande club e rappresenta il coronamento di una carriera, che ha visto Alberto partire dalla vecchia C2 per arrivare in Serie A. Stavolta per restarci dopo l’esperienza positiva ma breve col Genoa“.
SUL POSSIBILE TRASFERIMENTO IN GRANATA QUALCHE ANNO FA: “Cinque anni fa era praticamente fatta per il suo passaggio dal Cittadella al Torino, ma all’ultimo i veneti alzarono la posta facendo sfumare il passaggio in granata. Si vede che c’era un legame speciale tra noi e il Toro, tanto che appena si è ripresentata questa opportunità l’abbiamo colta al volo…“.
SULL’OPERAZIONE: “Qualche settimana fa io e il mio collega Fabio Firmani ne abbiamo parlato con Vagnati. Fabio è stato bravo a tenere sempre il pressing alto in questi giorni. Uno come Alberto era sprecato in C e avevamo ricevuto diverse chiamate da società di Serie B, però io speravo di poterlo riportare in A… È stata un’operazione lampo, che ci rende super felici. Cercavano un secondo portiere affidabile e l’hanno trovato. Gli hanno fatto sottoscrivere un biennale con opzione per il terzo anno a dimostrazione di come credano in lui».
SULLA PARABOLA DI PALEARI: “Ricordo ancora quando era svincolato dopo tutta la trafila nel vivaio del Milan, ma io ero convinto che sarebbe arrivato in alto. E così è stato: siamo ripartiti dalla Seconda Divisione con la Virtus Verona e l’anno dopo è andato in C1 alla Giana dove è stato eletto miglior portiere della Lega Pro. A Cittadella poi in B ha fatto benissimo, sfiorando la promozione in A e venendo premiato come miglior numero uno del campionato nel 2019. Il Genoa lo prese per 1,3 milioni e l’anno dopo il Benevento ne ha investiti 1,5. Tra l’altro, nonostante salisse di livello anno dopo anno, Alberto non ha mai abbandonato gli studi arrivando, negli anni di Cittadella, a laurearsi in Scienze Motorie con voto 104“.
Foto: Screen Profilo Instagram Andrea Modora
Benevento, ufficiale l’addio di Paleari: va al Torino
L’affare, reso noto ieri sera, è stato definitivamente chiuso in giornata: Alberto Paleari sarà il nuovo secondo portiere del Torino.
L’ormai ex estremo difensore del Benevento, arrivato nel Sannio nell’estate 2021, ha collezionato 114 presenze con la Strega tra Serie B, Serie C e Coppa Italia subendo 115 reti e mantenendo la porta inviolata in 39 occasioni.
Il 31enne di Giussano torna quindi a calcare i campi di Serie A a distanza di 4 anni dall’ultima volta, con la maglia del Genoa nell’annata 2020-21. Con i granata ha firmato un legame biennale, con opzione per il terzo anno.
Il suo contratto con il club di via Santa Colomba, invece, sarebbe scaduto nel giugno 2025 e non c’erano margini per il rinnovo. Si tratta di un risparmio consistente per la società in termini d’ingaggio, nonostante sia stata una cessione a titolo gratuito.
Di seguito, dunque, il comunicato ufficiale apparso sul sito ufficiale giallorosso:
“Il Benevento Calcio comunica di aver raggiunto l’intesa con il Torino Football Club per la cessione definitiva del diritto alle prestazioni sportive del portiere Alberto Andrea Paleari. Il Club giallorosso augura ad Alberto grandi soddisfazioni e successi per il futuro, sia a livello professionale che personale“.
Calciomercato Benevento, Paleari a un passo dall’addio: per lui c’è la Serie A
Alberto Paleari, che nel corso dell’ultima stagione ha raggiunto il traguardo delle 100 presenze con la maglia del Benevento, sembra essere destinato a lasciare il Sannio.
Per l’estremo difensore giallorosso, a tal proposito, è in dirittura d’arrivo l’affare che lo riporterebbe a calcare i campi della Serie A dopo l’annata 2020-21 con il Genoa.
Il Torino, infatti, avrebbe individuato nel 31enne nativo di Giussano la pedina giusta per ricoprire il ruolo di “secondo”, alle spalle di Milinkovic Savic.
Foto: S.S. Juve Stabia
ESCLUSIVA BN24 – Del Pinto: “Porto sempre la Strega nel cuore, Vigorito e Auteri sono una garanzia”
Abbiamo raggiunto telefonicamente l’ex centrocampista del Benevento, protagonista delle prime storiche promozioni della Strega in Serie B e Serie A, per avere una sua opinione riguardo alla passata e alla prossima stagione in Serie C e non solo.
Lorenzo Del Pinto, centrocampista classe 1990, ha collezionato 121 presenze condite da 2 reti e 2 assist all’ombra della Dormiente tra Serie C, Serie B, Serie A, Coppa e Supercoppa Lega Pro e Coppa Italia nel periodo tra il 2015 ed il 2021. Oggi Del Pinto, a 34 anni, si prepara al suo secondo campionato di Serie D consecutivo nella sua seconda avventura con L’Aquila, squadra della sua città.
Salve Lorenzo, partiamo subito dall’attualità: quale è il bilancio della stagione appena conclusa in Serie D con L’Aquila, dove siete comunque riusciti a vincere i play-off? “Da neopromossa abbiamo fatto un buon campionato, ma in Serie D se non arrivi primo pur vincendo i play-off hai difficoltà a salire in C. La vittoria dei play-off, quindi, lascia un pochino l’amaro in bocca, ma ci abbiamo creduto fino alla fine. E’ stato bravo il Campobasso a tenere vivo il campionato e a tenere la testa del girone fin dall’inizio, hanno fatto un percorso molto più equilibrato del nostro perdendo solo 4 partite“.
Hai avuto modo di seguire la stagione del Benevento, al primo campionato in Serie C dopo 7 anni? “Purtroppo il calcio non ti regala niente ed è molto imprevedibile. Ci sono state due retrocessioni dalla Serie A alla Serie C, ora si riparte con un progetto che alla lunga potrà dare i risultati. Non è andata benissimo, ma finché c’è il Presidente Vigorito i beneventani e tutto il Sannio può dormire sonni tranquilli“.
Che ricordi hai della prima promozione in B della Strega e di Mister Auteri? “Facemmo quell’annata fantastica il primo anno, nonostante da pronostico non fossimo i favoriti. Fu una cavalcata entusiasmante, che si concluse con la vittoria del campionato. Mister Auteri è molto carismatico, dà subito la sua impronta alla squadra. Da quando è tornato sicuramente il Benevento ha fatto qualcosa in più rispetto a prima. Di quell’annata porto un grandissimo ricordo“.
Hai fatto legittimamente parte del gruppo degli Immortali, vivendo però anche la prima retrocessione: quale è il ricordo più bello dei tuoi sei anni nel Sannio? “Di quelle annate ricordo con piacere due eventi principali. Una del primo anno, quando vincemmo 1-0 a Castellammare e tornammo al “Vigorito”: era stracolmo di gente, eravamo a un passo dalla vittoria del campionato. A livello personale, invece, sicuramente l’esordio in Serie A con la Strega, al “Marassi”, è stato qualcosa di unico“.
Della tua esperienza in giallorosso hanno fatto parte anche Improta, Ciciretti e Marotta: hai avuto modo di sentirli recentemente? “Di momenti belli e positivi per loro a Benevento ce ne sono stati tanti, quindi nel momento in cui vivi qualcosa di negativo nella stessa squadra è normale che un pizzico di rammarico e dispiacere ci sia. E’ un dispiacere in più rispetto a tanti altri giocatori che non hanno vissuto le vittorie quelle vere, importanti, e sotto questo punto di vista posso capirli. Sicuramente penso che a Improta e Ciciretti, qualora non dovessero rinnovare con la Strega, dispiacerà tantissimo: a Benevento si vive bene, se non dovessero rinnovare avranno sicuramente un pizzico di nostalgia“.
Passando al campo, come valuti la mediana composta dall’esperienza di Agazzi e Nardi e da Talia, con cui tu hai avuto modo di giocare a Potenza? “Parto da Talia, con cui ho giocato insieme: ha davvero ampi margini di miglioramento. Chi non fa errori che possono compromettere una partita? Fa parte del percorso di un giocatore, chi non sbaglia non può assolutamente imparare e andare avanti. Gli errori si fanno, ma il ragazzo è sicuramente di grande prospettiva. Per quanto riguarda i giocatori di spessore come Agazzi e Nardi, sicuramente sono elementi importanti per la categoria che hanno esperienza e gamba e potranno dire la loro anche nella prossima stagione”.
Sembra stia prendendo sempre più piede il “progetto giovani”, cosa che non era avvenuta con regolarità nei tuoi anni al Benevento: che percorso ti sembra? “Il Presidente Vigorito è tanti anni che è lì, conosce vita, morte e miracoli di tutta la città. Penso che sappia benissimo quello che fa, e lo faccia solo ed esclusivamente per il bene della società e dei beneventani. Sta percorrendo un percorso magari diverso, ma penso che sia in linea con il progetto futuro di tutte le società calcistiche. Sta andando al passo con i tempi, i club attuali sono gestite da persone competenti nel trovare i giovani e senza i giovani è difficile andare avanti. Penso che questo sia un progetto valido, che porterà risultati nel tempo“.
Che cosa serve per vincere il campionato di Serie C? “Ogni campionato e ogni stagione sono diverse, ma per vincere campionati ci vogliono giocatori che sposino al 100% la causa di una società. Con il singolo si vince una partita, mentre per vincere il campionato serve una rosa intera“.
Che cosa ti aspetta nella prossima stagione con L’Aquila e che cosa farà Lorenzo Del Pinto nel prossimo futuro? “Dopo l’infortunio grave che ho avuto 2-3 anni, la rottura del crociato, ho cominciato a vivere e pensare in ottica quotidiana, al massimo settimanale. Inizio questo campionato con L’Aquila con grande entusiasmo, in qualsiasi categoria voglio vincere e non mi piace perdere. Vogliamo fare un altro campionato al vertice, che sono tutti belli in qualunque categoria, poi vedremo il futuro che cosa ci riserverà. Se arrivasse la chiamata del Benevento? Non voglio dare nulla per scontato, è chiaro che porto sempre il Sannio nel cuore e torno lì ogni anno perché siamo stati davvero bene con la mia famiglia“.
Foto: Social Lorenzo Del Pinto
VIDEO – Benevento5, inizia ufficialmente la stagione della Serie A
L’obiettivo, come spiegato ai nostri microfoni dalla dirigenza sannita, è quello di mantenere la categoria. Poi si vedrà…
Nel corso della conferenza stampa di presentazione della stagione 2024/25, che vede il GG Team Wear Benevento 5 per la prima volta ai nastri di partenza del campionato di Serie A futsal, sono stati ufficializzati i nuovi ingressi nell’organigramma societario.
Francesco Di Perna è stato nominato vicepresidente; Paolo Rocco è il nuovo dirigente addetto agli arbitri e ai rapporti federali; Luca Ricciardi, infine, sarà brand ambassador del club. Nel corso della conferenza, inoltre, è stato anche ufficializzato l’accordo con Pastificio Rummo, eccellenza sannita nel mondo, che sarà top sponsor del club.
Alla conferenza, svoltasi presso l’Antum Hotel di Benevento, hanno preso parte il presidente Pellegrino Di Fede, il presidente onorario Mario Ferraro e il direttore generale Antonio Collarile. A portare i saluti il delegato provinciale Coni, l’avvocato Mario Collarile.
Di seguito le interviste realizzate da BeneventoNews24.it.
Calciomercato Benevento, sirene da A e B per Capellini, Talia e Perlingieri
In attesa dell’inizio ufficiale della sessione estiva di calciomercato, cominciano a circolare voci in merito a quello che potrà essere il mercato in entrata e in uscita del Benevento.
Se l’arrivederci di Kubica direzione Polonia (QUI) sembra sempre più probabile, anche il destino di tre giovani giallorossi potrebbe subire sviluppi nei prossimi giorni. Dalla Serie B e dalla Serie A, infatti, alcuni club avrebbero messo gli occhi su tre calciatori della Strega: si tratta di Riccardo Capellini, Angelo Talia e Mario Perlingieri.
Sul difensore scuola Juventus in scadenza nel giugno 2025, come riporta Il Mattino, sarebbe forte l’interesse del Sassuolo, appena retrocesso in cadetteria dopo 11 anni in massima serie. La società di via Santa Colomba vorrebbe proporre un rinnovo al classe 2000, cresciuto esponenzialmente nel corso dell’ultima annata, ma sarà necessario discutere con il suo procuratore Tinti. Lo stesso Tinti, inoltre, rappresenta Talia, finito anche lui nei radar del club neroverde e non solo dopo una stagione caratterizzata da 36 presenze condite da 2 gol e 2 assist.
Per quanto riguarda l’attaccante del 2005, invece, le sirene arrivano anche dalla Serie A: il Monza in primis avrebbe mostrato interesse per il centravanti di Torre Annunziata, ma la volontà del Benevento sarebbe di tenerlo ancora un anno in Serie C salvo offerte irrinunciabili. E’ notizia odierna, poi, la scelta di Perlingieri di affidarsi al procuratore Pisacane, il quale cura gli interessi di altri giallorossi come Benedetti, Ciciretti e Marotta.
Benevento, matrimonio a Formentera per l’ex Inzaghi: presenti tante conoscenze giallorosse
Nella giornata di ieri Filippo Inzaghi, condottiero del “Benevento dei record” nell’annata 2019-20 che valse la promozione in Serie A, è convolato a nozze con la “sua” Angela Robusti a Formentera. I neo-sposi hanno già due figli, Edoardo (nato il 24 ottobre del 2021, concepito nella sua esperienza sannita) ed Emilia (nata il 21 marzo del 2023).
I festeggiamenti nell’isola iberica, che dureranno circa una settimana, hanno visto e stanno vedendo protagonisti molti Vip anche (e soprattutto) del mondo del calcio. Presente, dunque, un altro ex allenatore della Strega come Fabio Cannavaro, Capitano dell’Italia Campione del Mondo 2006, e l’ex Direttore Sportivo Pasquale Foggia.
Come testimoniato dai social, poi, anche altre conoscenze giallorosse hanno preso parte alla festa di Super-Pippo: Letizia (che tornerà almeno momentaneamente all’Ombra della Dormiente), Tuia, Improta (la cui avventura in giallorosso invece sembra destinata a terminare il 30 giugno) e Coda, tutti artefici di quella storica stagione che valse la vittoria del campionato di Serie B.
Foto: Screen Profilo Instagram Gaetano Letizia
Benevento, l’ex Cannavaro non confermato dall’Udinese: “Dispiace non poter continuare”
E’ terminata, dopo poco più di un mese, la prima avventura in Serie A di Fabio Cannavaro, sulla panchina dell’Udinese.
L’ex allenatore del Benevento infatti, dopo aver conquistato la salvezza in massima serie con i friulani all’ultima giornata, non è stato confermato come tecnico bianconero per la prossima stagione.
Ecco, di seguito, il dispiace di Cannavaro, espresso sul suo profilo Instagram:
“Il Presidente Pozzo mi ha comunicato oggi la decisione della società di non continuare il nostro rapporto professionale. Lo ringrazio per l’opportunità che mi è stata concessa, e mi dispiace non poter continuare questo breve ma intenso viaggio che nell’ultimo mese e mezzo di campionato ci ha portato a compiere una grande ed emozionante impresa. Tengo a precisare che da parte mia ci sarebbe stato il desiderio di continuare questa avventura in Friuli, una terra che mi è entrata nel cuore così come la sua gente, e per questo e mi ero messo a disposizione della società in modo incondizionato. Auguro alla società, ai giocatori ed agli splendidi tifosi dell’Udinese i migliori successi.💪🏻💪🏻💪🏻💪🏻“.
Foto: Udinese Calcio
Benevento, l’ex tecnico Baroni sarà il nuovo allenatore della Lazio
Sarà Marco Baroni il nuovo allenatore della Lazio: questa la decisione del Presidente biancoceleste Claudio Lotito, dopo non aver trovato l’accordo con l’ormai ex Igor Tudor. Manca ancora la firma dei documenti ma, a meno di clamorosi dietrofront, questo sarà l’esito dell’incontro odierno tra le parti a Formello.
Soddisfazione immensa per l’ex allenatore del Benevento, che con la Strega ha conquistato la prima storica promozione del club giallorosso in Serie A con la vittoria dei play-off nell’annata 2016-17, la prima in cadetteria della società sannita.
Il tecnico fiorentino nella stagione appena terminata ha conquistato la salvezza in Serie A con l’Hellas Verona, che a gennaio era dato per spacciato e principale candidato alla retrocessione in B dalla quasi totalità degli addetti ai lavori.
Cannavaro: “Dopo l’esperienza al Benevento sembrava non potessi più allenare”
L’ex allenatore del Benevento, dopo aver conquistato la salvezza con l’Udinese grazie alla vittoria per 1-0 dello Stirpe contro il Frosinone (che è retrocesso), ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky Sport nel corso di Sky Calcio Club.
Ecco dunque, di seguito, le parole di Fabio Cannavaro, che ha anche citato la sua passata esperienza sulla panchina della Strega della scorsa stagione:
“Il mio contratto prevedeva cinque partite. Quando ho accettato sapeva che era complicato entrare, ho fatto altre esperienze all’estero che per tanti non valgono ma che per me sono state molto importanti perché mi hanno fatto crescere come allenatore. Me la sono giocata. Ho avuto un’esperienza negativa in Serie B e sembrava non potessi più allenare. Avevo cinque partite, me la sono giocata. Ho trovato una società che mi ha messo a disposizione di tutto, quindi era molto semplice“.
Foto: Sky Sport
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