Calata nel tempo e nello spirito del ‘500, la vita di Leonardo da Vinci, il suo genio poliedrico, il suo rapporto con la famiglia di suo padre, ser Piero Da Vinci e sua madre, Caterina di Meo Lippi, probabilmente una schiava di origine mediorientale da cui fu diviso, oltre al suo talento polimorfo e alla sua creatività, sono stati oggetto di una rappresentazione artistica della Nestor Theater Company al Teatro Romano di Benevento, nella serata del 6 luglio.
Lo spettacolo, ideato e realizzato grazie alla brillante creatività di Kevin Arduini, Direttore artistico della Compagnia e suo regista, ha ripercorso la vita di Leonardo da Vinci, genio indiscusso del suo tempo e dell’umanità, utilizzando gli spazi dello storico teatro cittadino inaugurato fra il 125 ed il 128 d.C. dall’imperatore Adriano.
La solennità del luogo ha visto dunque protagoniste la leggerezza della danza, momento saliente della rappresentazione, ma anche la musica, da quella irrefrenabile di tamburi e strumenti a percussione, a quella più suadente e dolce di un’arpa, musiche, accompagnate da parole avvincenti, che si sono sempre richiamate allo stile sonoro del ‘500, alle atmosfere del tempo ed alla raffinatezza di Leonardo nel trasformare tali atmosfere e sensibilità in produzioni artistiche.
Lo spettacolo, che ha visto in scena 50 artisti, tra ballerini, cantanti, musicisti e narratori, vivacizzato da varie forme di arte, in primis la danza che ha caratterizzato tutto l’iter di esso, si è presentato al numeroso pubblico presente attraverso 25 quadri coreografici che hanno ricostruito, in ordine cronologico, i momenti salienti della vita del genio del Rinascimento rifacendosi alla sua vita ed alle sue opere immortali.
Voce e corpo hanno parlato all’unisono trasmettendo il fascino e la bellezza delle sue opere eterne, ma comunicando anche le debolezze e la fragilità di un uomo che, combattendo con le sue origini e la figura di una madre assente, è poi diventato genio poliedrico di moltissime scienze, tra architettura, scultura, matematica, anatomia, filosofia, pittura, botanica, ingegneria e forse molte altre.
La rappresentazione ha raccontato la nascita, l’infanzia, il suo ingresso nella bottega di Andrea del Verrocchio, che in quegli anni era una delle più importanti di Firenze, nonché una vera e propria fucina di nuovi talenti, la sua giovinezza e la sua vita adulta con lo studio della natura – madre e matrigna, ma punto di riferimento per la vita e l’arte – , una natura che egli studiò anatomicamente ed attraverso l’osservazione e la realizzazione di scene agresti e animali, come il cavallo del monumento equestre a Francesco Sforza.
Molto forte e presente nel suo percorso di vita e di arte, viene ricordato attraverso le numerose artiste sul palco, è stata la figura femminile, a partire da sua madre che, forse inconsciamente, egli riscopre attraverso le madonne e le figure di donna che riproduce nei suoi capolavori.
In riferimento alle sue opere, su uno schermo sul palco, si sono susseguite immagini di manufatti di Leonardo, raffigurazioni approssimative che i ballerini hanno esibito durante e con la loro danza, immagini accompagnate da personaggi in costumi eleganti e ricchi, che si rifacevano allo stile del ‘500 ed all’atmosfera di quel tempo, ma anche abiti immaginifici e fantasiosi che volevano richiamare alla mente emozioni, strazi interiori e sentimenti del grande personaggio che fu Leonardo.
Le danze hanno anche riprodotto i ricordi di Leonardo da bambino, come quello citato nel Codice Atlantico – la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo da Vinci, nel quale racconta : “…. essendo io in culla, che un nibbio venissi a me e mi aprissi la bocha cholla sua coda e molte volte mi percotessi con tal coda dentro alle labbra.”, ricordo riprodotto sul palco con un falconiere che portava con sé un nibbio.
Altri ricordi sono stati rievocati in scena ed in danza, attraverso i colori oscuri degli abiti, di accuse di sodomia mosse a Leonardo nel 1474, quando aveva 24 anni e amava circondarsi di giovani apprendisti per il suo lavoro.
Riferimenti obbligati lo spettacolo ha fatto, sempre con la leggiadria della danza e dei corpi seminudi, ad opere come la Dama con l’ermellino, l’Uomo Vitruviano, fino al famoso Cenacolo, permettendo così di visualizzare l’intensità di stati d’animo ed emozioni specifici dei momenti della vita del genio del Rinascimento, riproducendo, con l’armonia della danza, la leggerezza di un pennello artistico senza uguali.
I movimenti leggeri e flessuosi dei danzatori e le originali coreografie, sono stati accompagnati dal suono delicato e intimo dell’arpa e da quello potente e deciso di tamburi e di due cantanti liriche, come Lorella Fabrizi e Jenny Siragusa, in uno spettacolo di arte e divertimento che ha portato il pubblico presente a ripetuti e sentiti applausi.
Nell’ultima scena, il vecchio Leonardo si guarda indietro e, con la consueta insoddisfazione che lo contraddistingueva, comunica, attraverso lo sguardo ed i movimenti pesanti del corpo, in contrapposizione a quelli leggeri di chi lo ha accompagnato sul palco, lo scontento per il proprio operato ed il rimprovero verso se stesso per non aver fatto ciò che avrebbe dovuto fare con la propria arte, pur sapendo che “solo l’arte poteva renderci immortali proiettandoci nella luce dell’eternità”.
VIDEO – BCT8, Diana Del Bufalo: “Esterrefatta dalla bellezza del Teatro Romano”
Proprio in questi minuti, l’attrice e cantante, Diana Del Bufalo si sta esibendo sul palco del Teatro Romano di Benevento nello spettacolo “I sogni son deisderi”, per la regia di Antonio Frascadore.
Del Bufalo, prima ospite della ottava edizione del BCT, torna nel Sannio – come lei stessa ammette – a distanza di sei anni circa. Un territorio che, però, conosce poco ma che l’affascina.
Queste le sue parole ai microfoni di BeneventoNews24.it.
FOTO E VIDEO – Premio Strega: al Teatro Romano annunciata la sestina finalista
Un’atmosfera di magia e incanto quella che stasera ha avvolto il Teatro Romano di Benevento, il quale ha riacceso i suoi riflettori ed è tornato a fare da palcoscenico ai finalisti del Premio Strega, un evento di grande spessore culturale dal punto di vista nazionale.
Istituito a Roma nel 1947 da Maria Bellocci e Guido Alberti, il Premio Strega è il più prestigioso riconoscimento letterario italiano, il cui nome si ispira all’omonimo liquore locale, subendone quindi tutto il fascino e l’incantesimo.
Dodici finalisti, 12 scrittori, 12 storie. Racconti di uomini, donne, di popoli, di sentimenti e idee; un intreccio di voci, stili e generi che, tra passato e futuro, segnano il profilo di una letteratura in continua evoluzione.
Ieri sera, sullo sfondo di un Teatro che racchiude già da sé storia e stupore, si è tenuta l’attesa proclamazione della cinquina finalista che concorrerà il prossimo 4 luglio a Roma.
A grande sorpresa, ad aggiudicarsi la finale a Roma, sono in sei: Donatella Di Pietrantonio con L’età fragile; Dario Voltolini con Invernale; Chiara Valerio con Chi dice e chi tace; Paolo di Paolo con Romanzo senza umani; Raffaella Romagnolo con Aggiustare l’universo e Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica
Ora ascoltiamo le interviste realizzate dal palco del Teatro Romano di Benevento.
Premio Strega a Benevento: info inviti al pubblico
Si informa che a partire da martedì 28 maggio (ore 17:00) saranno disponibili gli inviti gratuiti al pubblico per assistere all’evento “Incontro con i candidati e selezione dei Finalisti al Premio Strega 2024”, organizzato dal Comune di Benevento, che si terrà il 5 giugno al Teatro Romano di Benevento.
Gli inviti saranno disponibili a partire dalle ore 17:00 presso il foyer del Teatro Comunale “V. Emmanuele” di Benevento. Orari: 17:00/20:00.
Per il rilascio degli inviti non è consentito effettuare prenotazioni. Saranno rilasciati fino ad un massimo di due inviti per persona. Disponibilità inviti fino ad esaurimento posti disponibili.
Il Premio Strega è promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca e con le partnership tecniche di Librerie Feltrinelli e SYGLA. Media Partner: Rai.
Si ringraziano i partner dell’evento a Benevento: Bon Bon Bazar, Centro Commerciale Buonvento – Arte e Passione allestimenti – Zullo Viaggi e Turismo.
Anteprima edizione estiva Sannio Music Fest: il 19 giugno concerto di Paolo Fresu e Rita Marcotulli
Appuntamento per mercoledì 19 giugno, alle ore 21, presso il Teatro Romano di Benevento.
Cresce l’attesa per il Sannio Music Fest versione estate e quindi, per venire incontro alla voglia di buon jazz, gli organizzatori della rassegna cult dell’estate beneventana, nell’attesa di svelare al più presto l’intero cartellone del festival, organizzano per mercoledì 19 giugno un gran concerto al Teatro Romano di Benevento.
Alle ore 21:00, dunque, saliranno sul paco due icone del jazz PAOLO FRESU (tromba, flicorno, effetti) & RITA MARCOTULLI (pianoforte, effetti).
Benché i due artisti si conoscano e si stimino da moltissimo tempo e, benché abbiano spesso incrociato i propri strumenti in diversi progetti, Rita e Paolo non avevano ancora pensato ad un incontro in duo che ha tutte le carte in regola per affascinare e conquistare il grande pubblico. Ovvio che con un tale progetto si giochi “in casa”; ovvio che si giochi sul quale famoso tocco mediterraneo i due sceglieranno, ma resta il fatto che il concerto in questione è, a tutti gli effetti, un concerto da non perdere che ha come protagonisti due grandi interpreti della musica contemporanea.
Ciò che li accomuna è sicuramente la ricerca del bello, dell’arte musicale, ricreata talvolta in maniera semplice, diretta, acustica; talvolta filtrata da un pizzico di elettronica che fa sconfinare il progetto nell’immensa tavolozza dei colori della musica contemporanea. Fresu e Marcotulli hanno bene in testa la capacità di improvvisare e conquistare territori impensati; hanno bene in testa il jazz che li ha fatti crescere e specialmente tutto ciò che è buona musica. Il loro, quindi, è un incontro fatto di grazia, sensibilità ed emozioni, architettato con sapienza e proposto con stile ed eleganza. Questo è un concerto di quelli che servono alla testa ma da lasciare scendere nel cuore!
Ricordiamo ancora che a breve sarà comunicato il programma completodella rassegna che, anche quest’anno, si terrà a luglio al Teatro Romano di Benevento e, ad agosto, nello splendido borgo di Baselice.
Auto d’epoca al Teatro Romano, divieto di sosta domani in piazza Ponzio Telesino
In occasione della manifestazione ‘Una domenica al Teatro romano in auto d’epoca’, nella giornata di domani, 5 maggio, un’ordinanza ha disposto il divieto di sosta, con rimozione coatta, in piazza Ponzio Telesino dalle ore 08:00 alle ore 14:00.
Dal divieto sono esonerati i veicoli partecipanti alla manifestazione.
Premio Strega, il 5 giugno appuntamento con i 12 finalisti al Teatro Romano
Il sindaco Clemente Mastella, l’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, e il coordinatore artistico degli eventi, Renato Giordano, sono lieti di annunciare che anche quest’anno Benevento ospiterà l’evento di annuncio dei finalisti al Premio Strega.
L’incontro con i 12 candidati e la selezione dei finalisti alla LXXVIII edizione del Premio Strega si terrà a Benevento, presso il Teatro Romano, il prossimo 5 giugno alle ore 18:30. L’appuntamento con uno dei momenti più importanti del prestigioso premio letterario d’Italia conferma l’indissolubile legame tra la nostra Città e il Premio Strega, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca.
È scaduto oggi alle ore 12 il termine per presentare i libri alla LXXVIII edizione del Premio Strega, il riconoscimento letterario promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, con il sostegno di Roma Capitale e Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con BPER Banca.
Gli Amici della domenica, il nucleo storico della giuria, hanno proposto 82 libri di narrativa in lingua italiana pubblicati tra il 1° marzo 2023 e il 29 febbraio 2024.
Spetta ora al Comitato direttivo – composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine – il compito di selezionare i dodici titoli ammessi a concorrere.
Venerdì 5 aprile sarà annunciata la dozzina in una conferenza stampa che si terrà presso la Camera di Commercio di Roma nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.La proclamazione della cinquina finalista si terrà il 5 giugno a Benevento, al Teatro Romano, mentre l’elezione del vincitore si svolgerà il 4 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
A partire da oggi è online il sito del Premio, all’interno del quale è possibile visionare tutti i libri proposti dagli Amici della domenica e le relative motivazioni. Il 21 marzo e il 5 aprile saranno completate rispettivamente le sezioni Premio Strega Poesia e Premio Strega Europeo.
Qui di seguito i nuovi titoli proposti.
Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi), proposto da Simona Cives.
Maria Gabriella Anglani, Efrossini di Lefkada (Edizioni Giuseppe Laterza), proposto da Massimo Gramellini.
Pierdomenico Baccalario, Il grande manca (Il Castoro), proposto da Loredana Lipperini.
Laura Buffoni, Un giorno ti dirò tutto (HarperCollins), proposto da Serena Dandini.
Viola Di Grado, Marabbecca (La nave di Teseo), proposto da Daria Bignardi.
Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio.
Vladimir Di Prima, Il buio delle tre (Arkadia), proposto da Saverio Simonelli.
Paola Fabiani, Le cronache di Dora Mattei. La rosa rosso crèmisi (Helicon), proposto da Ignazio R. Marino.
Eleonora Geria, Un senso di te (La Corte Editore), proposto da Giulia Ciarapica.
Fabrizio Guarducci, Eclissi (Lorenzo de Medici Press), proposto da Simonetta Bartolini.
Marco Lodoli, Tanto poco (Einaudi), proposto da Elena Stancanelli.
Marco Mantello, Marie Gulpin (Neri Pozza), proposto da Lorenzo Pavolini.
Michela Marzano, Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Rizzoli), proposto da Simonetta Sciandivasci.
Maria Masella, Tunnel (La Corte Editore), proposto da Marcello Ciccaglioni.
Daniela Matronola, In piena luce (Les Flâneurs Edizioni), proposto da Francesca Pansa.
Eleonora Mazzoni, Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni (Einaudi), proposto da Filippo La Porta.
Raffaele Messina, L’azzurro dentro (Marlin), proposto da Diego De Silva.
Diego Millefoglie, Tutti vivi (Mondadori), proposto da Dario Buzzolan.
Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (SEM), proposto da Franco Di Mare.
Paola Musa, Umor vitreo (Arkadia), proposto da Ilaria Catastini.
Fiammetta Palpati, La casa delle orfane bianche (Laurana Editore), proposto da Gioacchino De Chirico.
Andrea Pamparana, Un condominio (Bibliotheka Edizioni), proposto da Angelo Piero Cappello.
Morena Pedriali Errani, Prima che chiudiate gli occhi (Perrone), proposto da Maria Ida Gaeta.
Carmen Pellegrino, Dove la luce (La nave di Teseo), proposto da Gad Lerner.
Antonio Rezza, Il fattaccio (La nave di Teseo), proposto da Aurelio Picca.
Maria Pia Romano, Controluce (Besa Muci), proposto da Maria Cristina Donnarumma.
Alessandra Sarchi, Il ritorno è lontano (Bompiani), proposto da Marco Antonio Bazzocchi.
Raffaele Simone, Jazz Café (La nave di Teseo), proposto da Elisabetta Mondello.
Ezio Sinigaglia, Grave disordine con delitto e fuga (TerraRossa), proposto da Paolo Ruffilli.
Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio), proposto da Matteo Motolese.
Marcello Veneziani, Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano (Rizzoli), proposto da Paolo Mieli.
Marco Vichi, Il ritorno (Guanda), proposto da Gabriele Ametrano.
Ecco l’elenco completo dei libri proposti
Fulvio Abbate, Lo Stemma (La nave di Teseo), proposto da Sandra Petrignani.
Sonia Aggio, Nella stanza dell’imperatore (Fazi), proposto da Simona Cives.
Fabienne Agliardi, Appetricchio (Fazi), proposto da Luca Doninelli.
Giuseppe Aloe, Le cose di prima (Rubbettino), proposto da Arnaldo Colasanti.
Maria Gabriella Anglani, Efrossini di Lefkada (Edizioni Giuseppe Laterza), proposto da Massimo Gramellini.
Pierdomenico Baccalario, Il grande manca (Il Castoro), proposto da Loredana Lipperini.
Cristina Battocletti, Epigenetica (La nave di Teseo), proposto da Helena Janeczek.
Nicoletta Bianconi, Un invincibile inverno (Manni), proposto da Cesare Milanese.
Nicola Bottiglieri, Assalto alla collina (Bertoni), proposto da Natale Antonio Rossi.
Adrián N. Bravi, Adelaida (Nutrimenti), proposto da Romana Petri.
Paolo Buchignani, La spilla d’oro. Memorie da un secolo sterminato (Arcadia Edizioni), proposto da Silvana Cirillo.
Franco Buffoni, Il Gesuita (FVE), proposto da Antonella Cilento.
Laura Buffoni, Un giorno ti dirò tutto (HarperCollins), proposto da Serena Dandini.
Romolo Bugaro, I ragazzi di sessant’anni (Einaudi), proposto da Tiziano Scarpa.
Alberto Capitta, La tesina di S.V. (Il Maestrale), proposto da Giuseppe Conte.
Nevio Casadio, Le stanze dei giardini segreti (Vallecchi), proposto da Paolo Ferruzzi.
Marco Cassardo, Eravamo immortali (Mondadori), proposto da Marco Missiroli.
Giulio Cavalli, I mangiafemmine (Fandango Libri), proposto da Lisa Ginzburg.
Filippo D’Angelo, Le città e i giorni (nottetempo), proposto da Gianluigi Simonetti.
Antonella Di Fabio, L’omicidio di Valle Giulia (Frilli), proposto da Massimiliano Minerva.
Viola Di Grado, Marabbecca (La nave di Teseo), proposto da Daria Bignardi.
Paolo Di Paolo, Romanzo senza umani (Feltrinelli), proposto da Gianni Amelio.
Donatella Di Pietrantonio, L’età fragile (Einaudi), proposto da Vittorio Lingiardi.
Vladimir Di Prima, Il buio delle tre (Arkadia), proposto da Saverio Simonelli.
Costanza DiQuattro, L’ira di Dio (Baldini+Castoldi), proposto da Roberto Barbolini.
Paola Fabiani, Le cronache di Dora Mattei. La rosa rosso crèmisi (Helicon), proposto da Ignazio R. Marino.
Peppe Fiore, Gli innamorati (Einaudi), proposto da Marco Cassini.
Olga Gambari, Il nome segreto (Miraggi Edizioni), proposto da Carlo D’Amicis.
Giuseppe Genna, Il true crime (Bompiani), proposto da Ferruccio Parazzoli.
Fabio Genovesi, Oro puro (Mondadori), proposto da Concita De Gregorio.
Eleonora Geria, Un senso di te (La Corte Editore), proposto da Giulia Ciarapica.
Angela Giannitrapani, Nella casa accanto (Progedit), proposto da Raffaele Nigro.
Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica (minimum fax), proposto da Emanuele Trevi.
Davide Grittani, Il gregge (Alter Ego), proposto da Wanda Marasco.
Fabrizio Guarducci, Eclissi (Lorenzo de Medici Press), proposto da Simonetta Bartolini.
Ginevra Lamberti, Il pozzo vale più del tempo (Marsilio), proposto da Jonathan Bazzi.
Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano (Einaudi), proposto da Valeria Parrella.
Marco Lodoli, Tanto poco (Einaudi), proposto da Elena Stancanelli.
Laura Magni, Storia swing intorno a Fernandez (Morellini), proposto da Vito Bruschini.
Francesco Maino, I morticani (Italo Svevo), proposto da Maria Teresa Carbone.
Giuseppe Mancusi Barone, Le mie icone (Guida), proposto da Cesare de Seta.
Marco Mantello, Marie Gulpin (Neri Pozza), proposto da Lorenzo Pavolini.
Michela Marzano, Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Rizzoli), proposto da Simonetta Sciandivasci.
Maria Masella, Tunnel (La Corte Editore), proposto da Marcello Ciccaglioni.
Daniela Matronola, In piena luce (Les Flâneurs Edizioni), proposto da Francesca Pansa.
Annarosa Mattei, La regina che amava la libertà. Storia di Cristina di Svezia dal Nord Europa alla Roma barocca (Salani), proposto da Mirella Serri.
Eleonora Mazzoni, Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni (Einaudi), proposto da Filippo La Porta.
Raffaele Messina, L’azzurro dentro (Marlin), proposto da Diego De Silva.
Diego Millefoglie, Tutti vivi (Mondadori), proposto da Dario Buzzolan.
Valentina Mira, Dalla stessa parte mi troverai (SEM), proposto da Franco Di Mare.
Eugenio Murrali, Marguerite è stata qui (Neri Pozza), proposto da Aldo Cazzullo.
Paola Musa, Umor vitreo (Arkadia), proposto da Ilaria Catastini.
Stefania Nardini, L’ultimo treno da Kiev (Les Flâneurs Edizioni), proposto da Gianni Maritati.
Fiammetta Palpati, La casa delle orfane bianche (Laurana Editore), proposto da Gioacchino De Chirico.
Andrea Pamparana, Un condominio (Bibliotheka Edizioni), proposto da Angelo Piero Cappello.
Melissa Panarello, Storia dei miei soldi (Bompiani), proposto da Nadia Terranova.
Morena Pedriali Errani, Prima che chiudiate gli occhi (Perrone), proposto da Maria Ida Gaeta.
Enrico Pellegrini, Infinito (La nave di Teseo), proposto da Furio Colombo.
Carmen Pellegrino, Dove la luce (La nave di Teseo), proposto da Gad Lerner.
Andrea Piva, La ragazza eterna (Bompiani), proposto da Nicola Lagioia.
Christian Raimo e Alessandro Coltré, Willy. Una storia di ragazzi. Il delitto di Colleferro: inchiesta su un massacro (Rizzoli), proposto da Martina Testa.
Antonio Rezza, Il fattaccio (La nave di Teseo), proposto da Aurelio Picca.
Luca Ricci, Gotico rosa (La nave di Teseo), proposto da Massimo Onofri.
Daniele Rielli, Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli), proposto da Antonio Pascale.
Alberto Riva, Ultima estate a Roccamare (Neri Pozza), proposto da Giorgio Montefoschi.
Raffaella Romagnolo, Aggiustare l’universo (Mondadori), proposto da Lia Levi.
Maria Pia Romano, Controluce (Besa Muci), proposto da Maria Cristina Donnarumma.
Marco Rossari, L’ombra del vulcano (Einaudi), proposto da Claudia Durastanti.
Ilaria Rossetti, La fabbrica delle ragazze (Bompiani), proposto da Paolo Petroni.
Evelina Santangelo, Il sentimento del mare (Einaudi), proposto da Marcello Fois.
Alessandra Sarchi, Il ritorno è lontano (Bompiani), proposto da Marco Antonio Bazzocchi.
Eduardo Savarese, Le Madri della Sapienza (Wojtek), proposto da Riccardo Cavallero.
Gennaro Serio, Ludmilla e il corvo (L’orma), proposto da Giuseppe Lupo.
Raffaele Simone, Jazz Café (La nave di Teseo), proposto da Elisabetta Mondello.
Ezio Sinigaglia, Grave disordine con delitto e fuga (TerraRossa), proposto da Paolo Ruffilli.
Piero Trellini, R4. Da Billancourt a Via Caetani (Mondadori), proposto da Francesco Caringella.
Chiara Valerio, Chi dice e chi tace (Sellerio), proposto da Matteo Motolese.
Marcello Veneziani, Vico dei miracoli. Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano (Rizzoli), proposto da Paolo Mieli.
Marco Vichi, Il ritorno (Guanda), proposto da Gabriele Ametrano.
Dario Voltolini, Invernale (La nave di Teseo), proposto da Sandro Veronesi.
Paolo Zardi, La meccanica dei corpi (Neo Edizioni), proposto da Marco Zapparoli.
Mirko Zilahy, Nostra signora delle nuvole (HarperCollins), proposto da Roberto Ippolito.
Benevento, al Teatro Romano si festeggia San Valentino
Mercoledì 14 febbraio si festeggia San Valentino, un giorno secondo la tradizione dedicato all’amore, agli innamorati. Le origini della festa si intrecciano alla tradizione pagana e, soprattutto, a quella romana, ma poi la sua storia è stata in parte riscritta, fino ad essere inserita nel calendario nel modo in cui oggi tutti conosciamo: la festa degli innamorati.
L’Area Archeologica del Teatro Romano, in collaborazione con il Liceo Scientifico Statale G. Rummo di Benevento, per l’occasione, mercoledì 14 febbraio dalle ore 10,00 alle ore 12,00, nella suggestiva cornice del Teatro beneventano, propongono la narrazione teatralizzata di antichi miti greci, la declamazione di poesie di Catullo in latino e in traduzione, nonché la lettura di testi di autori del mondo classico sul tema dell’amore.
Nel giorno degli innamorati parlare d’amore è la cosa più bella che si possa fare e poi, mutuando Benigni: Ci dobbiamo affrettare. /Affrettiamoci ad amare. / Noi amiamo sempre troppo poco e troppo tardi. / Affrettiamoci ad amare. La partecipazione è compresa nel biglietto di ingresso al museo.
Grande successo dell’anteprima di ‘XCorrere la Storia’
Pepe (UsAcli): “Sport e cultura un connubio perfetto”.
“E’ stata davvero una splendida e suggestiva serata quella che si è svolta poche sere fa nel magnifico scenario del Teatro Romano di Benevento nel corso dell’anteprima di ‘Xcorrere la storia’ con brindisi, spettacoli e show a cura delle Asd affiliate all’UsAcli di Benevento”.
Così Alessandro Pepe, presidente UsAcli Benevento, commenta l’anteprima di ‘XCorrere la storia’ che ha avuto appunto il patrocinio dell’ente di promozione sportiva, in collaborazione con la Proloco Samniun e con il patrocinio del Comune di Benevento e della Provincia di Benevento.
Non solo spettacoli sportivi ma anche musicali con il tributo a Renato Carosone. Originariamente questo evento doveva svolgersi a Piazza Roma in occasione della manifestazione podistica saltata poi per l’indisponibilità dello spazio antistante all’Arco di Traiano.
“Un grazie particolare – commenta ancora Pepe – va a tutti gli addetti ai lavori per l’instancabile lavoro svolto, in particolar modo a Gianfranco Pacchiano dell’ASD Podismo Benevento e poi al Presidente della Proloco Samnium Pino Petito. Un grazie anche alle istituzioni presenti, il Comune e la Provincia di Benevento, e naturalmente alla direzione del Teatro Romano, con in testa il professore Ferdinando Creta sempre disponibile a concedere una location davvero unica.
Ed infatti – conclude Alessandro Pepe – credo che in futuro faremo alte manifestazioni all’interno del Teatro Romano perchè cultura e sport sono un connubio perfetto. E i nostri eventi potranno essere un’occasione per vivere una giornata all’insegna della cultura, dello sport e del divertimento, unendo la passione per lo sport alla scoperta delle bellezze culturali del nostro territorio. Ecco, bisogna fare sinergia tra l’offerta culturale e quella sportiva. Noi, come UsAcli, ci saremo sempre”!
VIDEO – Venerdì 22 settembre ‘Aspettando Xcorrere la Storia’ con il tributo a Carosone
Venerdì 22 settembre presso il meraviglioso e suggestivo Teatro Romano di Benevento, nell’ambito di ‘Aspettando Xcorrere la Storia’, ci saranno diverse attività, anche sportive, svolte da Asd affiliate all’UsAcli di Benevento e che termineranno con il concerto Tributo al Maestro Renato Carosone “Tu vuo’ fa l’americano”.
Nel corso della serata ci saranno anche visite guidate nel bellissimo Teatro Romano.
“Quest’anno abbiamo pensato di fare un’anteprima di ‘Xcorrere la Storia’ nel meraviglioso Teatro Romano coinvolgendo le diverse Associazioni Sportive Dilettantistiche affiliate con noi per mettere in evidenza che sport e cultura camminano sempre insieme”. Così Alessandro Pepe presidente dell’UsAcli di Benevento.
Ascoltiamo l’intervista a Ferdinando Creta dell’Area Archeologica del Teatro Romano.
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