Pannarano | Nardone presenta “Bene Primario”e lancia “Terra. Non Guerra”

Pannarano | Nardone presenta “Bene Primario”e lancia “Terra. Non Guerra”

Eventi

Terra. Non Guerra”. Questo è il messaggio forte ed attuale che parte da Futuridea e dal Presidente Carmine Nardone, in occasione della presentazione del suo libro “Bene Primario”, per sottolineare l’importanza dell’agricoltura e della questione alimentare in un mondo devastato da guerre, povertà crescenti e pandemie.

Il libro, edito da IDEAS, sarà presentato giovedì 10 novembre alle ore 17.00 presso l’Aula Consiliare del Comune di Pannarano.

Interverranno: Enzo Pacca, sindaco di Pannarano; Francesco Iovino Presidente del Parco Regionale del Partenio e Carmine Nardone, Presidente di Futuridea.

Concluderà il dibattito Nicola Caputo, Assessore Regionale all’Agricoltura. Modererà Peppino Vaccariello, Direttore de “Il Caudino”.
Il Comune di Pannarano ha già attivato in questi mesi uno sportello di assistenza, avvio e consolidamento di attività di impresa presso il Comune proprio con l’ ausilio di Futuridea, ente accreditato Invitalia per la Misura Resto al Sud. L’obiettivo è divulgare ed orientare al lavoro, all’ autoimpiego e all’imprenditorialità soprattutto i giovani e le donne del territorio.

La strategia generale della collaborazione è mettere in campo azioni di valorizzazione territoriale e di supporto utile in tempi di crisi come quelli attuali.

Futuridea, a Napoli grande successo di “Terra. Non guerra”. Presentato il libro ‘Bene Primario’ di Nardone 

Futuridea, a Napoli grande successo di “Terra. Non guerra”. Presentato il libro ‘Bene Primario’ di Nardone 

AttualitàDalla Regione

Grande successo dell’evento ‘Terra. Non guerra’, a firma di Carmine Nardone Presidente di Futuridea, tenutosi ieri a Napoli, presso la Fondazione Mediterraneo con la presentazione del libro ‘Bene Primario. Ritorno alla terra e possibile evoluzione sostenibile dei sistemi agricoli e alimentari’.

Numerosi ospiti e autorevoli interventi si sono susseguiti, coordinati dal giornalista Angelo Cerulo, dopo la relazione introduttiva dell’autore del libro, Carmine Nardone, che si è soffermato sul tema dell’importanza dell’agricoltura e della questione alimentare in un mondo devastato da guerre, povertà crescenti e pandemie.

L’architetto Massimo Pica Ciamarra si è soffermato sulla necessità di parlare di conversione ecologica, anziché di transizione. Nando Morra, giornalista, ha auspicato invece un nuovo paradigma politico e Francesco Saverio Coppola, coordinatore AIM, ha ribadito una nuova idea di Sud contro l’idea dominante che vede il Sud solo come hub energetico. A seguire il giurista Tammaro Chiacchio si è soffermato sull’esigenza di un nuovo protagonismo sociale nel segno della solidarietà.  Ed infine le conclusioni di Michele Capasso, Presidente di Fondazione Mediterraneo e di Gianfranco Nappi, direttore di InfinitiMondi, che hanno sollecitato e auspicato una nuova aggregazione capace di incidere sui grandi temi che investono il futuro dell’uomo e del pianeta.

“Terra e non guerra! – ha esclamato Carmine Nardone -. Con i soldi per comprare un carro armato si possono comprare 100 trattori (compreso, aratro, fresa e pompa per irrigare) e lavorare 10 mila ettari di terra! Così si può produrre cibo per circa 50 mila persone!  La strategicità del cibo negli equilibri geopolitici – ha continuato – è stata colta  prima delle élite politiche da investitori legali e illegali  con colossali accaparramenti delle terre. Tutto questo in  un contesto crescente di disuguagliane globali e locali.  I cambiamenti climatici  provocano effetti  devastanti sulla popolazione mondiale più fragile (861.117.516 persone denutrite nel mondo) con aumento della mortalità giornaliera dei morti per fame.

Le ragioni di questa gigantesca crisi – ha spiegato Nardone – sono principalmente causate da fattori di carattere generale così riassumibili: insostenibilità crescente dei modelli di sviluppo del ‘900 e delle scelte tecnologiche prevalentemente orientate ai vantaggi immediati (beni economici) e rischi posticipati per le risorse non riproducibili;

scelta strategica della criminalità organizzata di mettere al centro (direttamente o indirettamente o in sinergia con altri settori) dei propri interessi la filiera del cibo e di stabilire connessioni criminali tra locale e globale (globalizzazione delle agro-mafie) ed infine – ha concluso Carmine Nardone – da ritardi delle istituzioni nell’approvare eco-regole in grado di guidare le trasformazioni verso obiettivi di equità sociale ed eco-sostenibilità e contemporaneamente la non applicazione di quelle approvate”. 

Intanto Futuridea continua nell’impegno sul tema strategico del cibo e dell’alimentazione e, nell’ambito della Rassegna Berlingueriana  a Napoli, organizzata in concomitanza con il centenario della nascita di Enrico Berlinguer, venerdì 3 giugno, il Presidente Nardone terrà un importante incontro con l’attivista e ambientalista indiana Vandana Shiva.