Terremoto di 3.8 in Campania

Terremoto di 3.8 in Campania

AttualitàDalla Regione

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.8, è stata registrata a Ricigliano, in provincia di Salerno.

La scossa, ad una profondità di 8km, è stata avvertita alle ore 10.23 dalla popolazione sia della provincia di Salerno che della Basilicata visto che le due aree sono molto vicine.

Al momento non si segnalano danni.

Lieve scossa di terremoto del Sannio

Lieve scossa di terremoto del Sannio

CronacaProvincia

Un terremoto di magnitudo ML 2.3 è avvenuto nella zona: 2 km S Paduli (BN), alle 13:38:56 ora italiana.

Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), le coordinate geografiche (lat, lon) del sisma sono le seguenti: 41.150014.8840.

Il terremoto è avvenuto a una profondità di 10 km. Per fortuna non si registrano danni a persone e cose.

Lieve scossa di terremoto in Valle Caudina

Lieve scossa di terremoto in Valle Caudina

CronacaProvincia

La scossa è stata registrata ad Arpaia alle ore 19.03, ad una profondità di 3km.

Continua a tremare la terra in Campania. Da giorni, infatti, si registra uno sciame sismico nella zona dei Campi Flegrei a Napoli.

La notizia delle ultime ore è che è stato registrato un terremoto anche nella provincia di Benevento, precisamente in Valle Caudina ad Arpaia.

Un terremoto di magnitudo ML 1.7 è avvenuto nella zona: 1 km W Arpaia (BN), il 29-09-2023 17:03:57 (UTC) e sempre il 29-09-2023 19:03:57 (UTC +02:00) ora italiana con coordinate geografiche (lat, lon) 41.042014.5400 ad una profondità di 3 km.

Il terremoto è stato localizzato da: Sala Sismica INGV-Roma.

AGGIORNAMENTO – Terremoto in Campania, magnitudo di 3.8

AGGIORNAMENTO – Terremoto in Campania, magnitudo di 3.8

CronacaRegione

AGGIORNAMENTO. E’ di una magnitudo di 3.8 il terremoto delle 19.45 che ha avuto come epicentro la zona dei Campi Flegrei, alle porte di Napoli, dove è in corso uno sciame sismico.

Lo si apprende dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv. Si tratta di una delle scosse più forti nell’area degli ultimi anni.

La scossa è stata sentita nitidamente dalla popolazione della zona dei Campi Flegrei anche ai piani bassi. Paura tra la gente. Il sisma, uno dei più forti degli ultimi anni, è stato registrato dagli strumenti alle 19.45 ad una profondità di 2.5 chilometri. Nel quartiere Fuorigrotta in molti sono scesi in strada. A Pozzuoli il sindaco Luigi Manzoni ha convocato una riunione urgente del Centro Operativo Comunale. 

Anche nella città di Napoli, in diversi quartieri, i cittadini hanno avvertito il terremoto.

In seguito all’evento la Sala situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni, fa sapere il Dipartimento.

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E’ in corso uno sciame sismico ai Campi Flegrei. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

La prima scossa è avvenuta alle 19,45, alla profondità di 1,7 chilometri, e al momento la magnitudo preliminare calcolata in automatico risulta maggiore di 3.

La scossa è stata avvertita distintamente in diverse zone di Napoli. Al momento non si segnalano danni. 
   

Terremoto in Campania, cittadini in strada

Terremoto in Campania, cittadini in strada

CronacaRegione

Sciame sismico nella notte nel Napoletano con epicentro i Campi Flegrei.

Cinque le scosse di terremoto registrate dall’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a partire dalle 2.

La scossa di maggiore intensità, magnitudo 2,8, è stata registrata alle 6,22 ed è stata distintamente avvertita anche a Napoli città.

Paura tra la popolazione di Pozzuoli e degli altri comuni dell’area flegrea: in tanti sono stati svegliati nel cuore della notte e c’è anche chi è sceso in strada.

Scosse di terremoto con magnitudo 2.4 e 2.6 erano state registrate anche nei giorni a cavallo del Ferragosto sempre con epicentro nell’area dei Campi Flegrei da tempo al centro di una rinnovata attività tellurica.

Benevento| Scossa sismica, il sindaco dispone controlli nelle scuole di proprietà comunale

Benevento| Scossa sismica, il sindaco dispone controlli nelle scuole di proprietà comunale

AttualitàBenevento Città

A seguito della scossa sismica (magnitudo 2,1), il sindaco di Benevento ha disposto in via precauzionale un sopralluogo tecnico presso le scuole di proprietà comunale.

Il compito di eseguire tali verifiche è stato demandato al dirigente del V Settore (Lavori pubblici) Antonio Iadicicco.

Benevento, avvertita lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.1

Benevento, avvertita lieve scossa di terremoto di magnitudo 2.1

BeneventoCronaca

Questa mattina, alle ore 10:11, la sala sismica  dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato una lieve scossa di terremoto a nord di Benevento.

L’entità della scossa, rilevata a una profondità di 10.4 km, è stata di magnitudo 2.1.

Poco prima, alle 9:37, era stata registrata già una prima scossa di magnitudo 1.8 a 4 km a nord del capoluogo sannita.

Terremoto. Chiuse alcune scuole nel Sannio, a Benevento tecnici per verificare eventuali danni

Terremoto. Chiuse alcune scuole nel Sannio, a Benevento tecnici per verificare eventuali danni

AttualitàBenevento Città

Per fortuna solo una gran paura: la scossa di terremoto registrata la scorsa notte (leggi QUI) a Campobasso ma avvertita nitidamente anche nel Sannio e a Benevento non ha portato conseguenze a cose e persone.

Questa mattina, però, alcuni sindaci della Provincia hanno optato per la sospensione delle attività didattiche nelle rispettive scuole per effettuare delle verifiche sugli edifici scolastici in modo da valutare eventuali danni.

Chiuse le scuole a Morcone, Solopaca, Casalduni; a Benevento, invece, scuole regolarmente aperte con il sindaco Mastella che ha, però, chiesto l’intervento dei tecnici per le dovute verifiche sugli edifici.

Forte scossa di terremoto prima della mezzanotte avvertita anche nel Sannio: 4.7 la magnitudo

Forte scossa di terremoto prima della mezzanotte avvertita anche nel Sannio: 4.7 la magnitudo

AttualitàDalla Provincia

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo (ML) 4.7,è stata registrata qualche minuto fa (alle ore 23.48 per la precisione) in provincia di Campobasso, 6 km a Sud di Montecilfone, ad una profondità di 19 KM.

Il terremoto è stato avvertito distintamente anche in Campania e nel Sannio.

Per fortuna non si sono registrati danni a cose o persone.

Lo conferma la Protezione civile della Regione Campania che si è messa subito in contatto con i Vigili del fuoco della provincia di Caserta: l’area del Matese è infatti quella più prossima all’epicentro e nella quale la scossa è stata maggiormente avvertita.

Oltre sessanta le telefonate pervenute alla Sala operativa regionale da parte di cittadini di tutto il territorio che chiedevano informazioni sul terremoto: nessun danno è stato segnalato.

Il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, si tiene in stretto contatto con la Protezione civile della Campania che segue costantemente l’evolversi della situazione. La Sala operativa è attiva h24.

Oltre 400 morti e 6.5 di magnitudo: il 14 marzo del 1702 il terremoto a Benevento e in Irpinia

Oltre 400 morti e 6.5 di magnitudo: il 14 marzo del 1702 il terremoto a Benevento e in Irpinia

AttualitàBenevento Città

Erano le 5:30 del mattino, quando una scossa violentissima di terremoto, di 6.56 di magnitudo, fece tremare la terra tra Benevento e l’Irpinia. Parliamo di circa 300 anni fa: era il 1702. In quella occasione, come avvenne poi in altre purtroppo, il terremoto distrusse intere comunità. Non vi è una stima precisa del numero delle vittime che, però, vengono stimate in almeno 400. Così quanti, secondo delle stime, furono i morti non accertati. Migliaia, ovviamente, gli sfollati, con città rase quasi al suolo e mai ricostruite.

Era l’alba quando tra le valli dell’Ufita e del Calore, che segnavano il confine tra il Regno di Napoli e l’enclave di Benevento appartenente allo Stato Pontificio, la terra tremò così violentemente scuotendo l’appennino campano.

Una vera e propria tragedia, resa ancor più grave dalle condizioni metereologiche di quei giorni, caratterizzati da neve e pioggia, e dalla mancanza di una rete stradale che potesse rendere più celeri i soccorsi e consentire l’arrivo di viveri e aiuti ai sopravvissuti.

A Benevento, che a quel tempo era una comunità di circa 8 mila abitanti, vi furono 150 morti; ad Apice – come riporta Fanpage – morì il 3% della popolazione; danni enormi anche ad Ariano Irpino e Mirabella Eclano. Le scosse di assestamento durarono giorni, ma quella del 14 marzo si avvertì fino a Napoli dove, fortunatamente, non furono registrati danni. Una zona, quella a ridosso tra Benevento e Irpinia, che già in passato era stata teatro di violenti terremoti, come quello del 25 ottobre 990 dopo Cristo, ed ancora quello del 5 dicembre 1456 e quello del 5 giugno 1688; e che in futuro ne avrebbe dolorosamente vissuti altri, ben peggiori come quello del 1980.