La senatrice, inoltre, ha chiesto di verificare la possibilità di introdurre il “Daspo Ferroviario”.
“Alla luce della incresciosa vicenda che ha visto malauguratamente protagonista una comitiva di disabili, cacciati dal treno prenotato in partenza da Genova, ho presentato una interrogazione parlamentare, in Senato, al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al Ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, e al Ministro per la Disabilità, Erika Stefani, per chiedere di procedere nei confronti di coloro che hanno occupato illegalmente i posti riservati al gruppo di disabili, in base all’art. 610 del codice penale, secondo cui “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”.
Inoltre, non essendo perseguibile penalmente la bassezza morale dei passeggeri che si sono rifiutati di alzarsi, e le evidenti carenze organizzative di Trenitalia che dovrebbe tutelare i propri passeggeri, soprattutto quelli più deboli, ho chiesto di verificare la possibilità di introdurre il “Daspo Ferroviario”, ovvero un provvedimento che inibisce per più anni, e in caso di condotta reiterata, a vita, la possibilità di viaggiare in treno, per tutti coloro che si rendono autori di atti vandalici, comportamenti incivili, violenti o discriminatori, e altri illeciti di natura penale, a bordo dei convogli della rete a rotaia nazionale”. Lo dichiara, in una nota, la Sen. della componente IDEA-CAMBIAMO!-EUROPEISTI-NOI DI CENTRO (Noi Campani) del gruppo Misto, Sandra Lonardo.
Il Sindaco del Comune di Benevento Clemente Mastella, stamani, ha chiesto un incontro con il Direttore della Direzione Territoriale RFI di Napoli Ing. Fabio Rapuano e il Direttore della Direzione Reg. Campania di Trenitalia Ing. Mario Cuoco, per discutere sul futuro dell’IMC Deposito locomotive di Benevento.
Il sindaco ha manifestato la propria preoccupazione circa l’eventuale chiusura dell’impianto da parte di Trenitalia, in quanto comprometterebbe la stabilità delle risorse che vi lavorano nonché la funzionalità di una struttura importante per la città di Benevento.
Dall’incontro è emerso che, Trenitalia nel proprio piano d’azienda ha in programma la chiusura dell’impianto allorquando saranno completati i lavori di elettrificazione delle linee “Irpinia” e “Molisana”, previsti per il 2024, a cura di RFI.
Rete Ferroviaria Italiana, nel proprio programma di sviluppo si è resa disponibile ad acquisire tutta la parte immobiliare al fine dicreare un proprio polo di manutenzione dei mezzi d’opera nonché riservare un’ala per la sosta e manutenzione di mezzi di Fondazione FS.
Le stesse società si sono rese da subito disponibili a dialogare sul futuro delle risorse che potrebbero transitare da una società all’altra.
“Condivido – scrive Del Basso De Caro- le preoccupazioni espresse dai Sindacati di Categoria sulla prospettiva delle Officine di Riparazioni Trenitalia di Benevento. Sarebbe paradossale realizzare grandi investimenti infrastrutturali (AV/AC Napoli/Bari; elettrificazione della linea BN-AV-SA; adeguamento tecnologico della linea BN-NA, via Cancello) e non prevedere un’ugualmente grande prospettiva per un’Officina unica nelle zone interne della Campania che si occupa di motori a trazione diesel e non di motori a trazione elettrica, come avverrà in un futuro non lontano.
Programmare è l’opposto di «vivere alla giornata» e noi abbiamo il dovere, nei tempi giusti, di immaginare la riconversione produttiva di un’antica e prestigiosa realtà industriale della nostra città, non solo per garantire i livelli occupazionali ma per dare ad essa una prospettiva di lungo termine.
Sarebbe utile -conclude l’Onorevole- un’iniziativa congiunta della deputazione parlamentare sannita per promuovere un incontro con l’A.D. della holding Ferrovie dello Stato, che controlla interamente la società Trenitalia, per rendere concreta la nostra proposta.”