Operai agricoli e florovivaisti, inviata Piattaforma Contratto di Lavoro Provinciale

Operai agricoli e florovivaisti, inviata Piattaforma Contratto di Lavoro Provinciale

Politica

Fai, Flai e Uila, oggi, hanno inviato alla Coldiretti, Unione Agricoltori e Confederazione italiana agricoltori di Benevento, la piattaforma per il rinnovo del CPL di Benevento (Contratto Provinciale di Lavoro) per gli operai agricoli e florovivaisti 2022-2025, dopo il percorso di consultazione avviato con le lavoratrici e lavoratori nelle aziende agricole del territorio Sannita.

Questa tornata contrattuale si presente abbastanza difficoltosa in un contesto così difficile e preoccupante per le varie vicende che in questo periodo attraversa il mondo intero, nonché per il settore agricolo soprattutto nel Sannio.

La piattaforma presentata è nel suo complesso e le rivendicazioni sono vicinissime alla realtà socio economica dell’agricoltura Sannita.

In questo rinnovo contrattuale importante si è voluto consolidare i diritti, valorizzare la professionalità e le nuove competenze, la formazione, l’istituzione del RLS (responsabile della sicurezza), tutela della salute e sicurezza ,welfare tramite l’EBAT (Ente Bilaterale Agricolo Territoriale), mercato del lavoro, dare piena applicazione alla legge 199 del 2016 a partire dalla realizzazione delle sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità, dei circa 5 mila lavoratrici e lavoratori tra OTD la stragrande maggioranza (operai a tempo determinato), OTI (operai a tempo indeterminato) e pochi impiegati di un settore che, anche nel Sannio nel corso della pandemia non si è mai fermato, continuando con serietà e sensibilità a dare con il proprio lavoro i prodotti agricoli ai cittadini.

Nonostante la situazione economica in generale del nostro Paese, e segnatamente del settore agricolo anche nella Sannio, si conferma anche se lieve la riresa e le prospettive per la crescita del PIL.

Tale rinnovo, dovrebbe superare le aspettative, e può palesare un’occasione positiva sia per il recupero salariale eroso dall’inflazione e per una maggiore tutela e salvaguardia dei lavoratori.

Pertanto, la piattaforma inviata comprende la richiesta di aumento salariale del 6% che rappresenta una adeguata percentuale al mondo agricolo del Sannio, e alla luce dell’accordo sottoscritto il 27 ottobre u.s. tra Confagricoltura – Coldiretti – Cia e Fai – Flai – Uila, i salari provinciali vanno incrementati del 3,5%,

La piattaforma del CPL di Benevento, inviata a CCDD, UPA e CIA, le federazioni territoriali di FAI, FLAI e UILA auspicano che si apra presto la fase delle trattative e che si possa giungere in tempi brevi al rinnovo per tutte le lavoratrici e i lavoratori agricoli Sanniti.

Attivo Unitario FAI-FLAI-UILA, assemblea per illustrare la piattaforma di rinnovo del CIRL

Attivo Unitario FAI-FLAI-UILA, assemblea per illustrare la piattaforma di rinnovo del CIRL

Politica

L’Attivo Unitario tenutosi oggi 22 giugno 2023 presieduto dai rispettivi Segretari Generali Campania della FAI-CISL Bruno Ferraro che ha illustrato la piattaforma, della FLAI-CGIL Igor Prata che ha svolto il ruolo di Presidente dell’Attivo e della UILA-UIL Emilio Saggese al quale sono state affidate le conclusioni, ha consentito di illustrare all’assemblea i punti salienti della piattaforma di rinnovo del Contratto Integrativo Regionale di lavoro del comparto idraulico forestale e idraulico agraria.

La piattaforma esprime chiare rivendicazioni e una proiezione concreta verso un contratto regionale idraulico–forestale lontano dal puro assistenzialismo e teso ad aspettative di continuità lavorativa, professionalità e produttività in un’ottica di rispondenza vera alle esigenze dei lavoratori nell’ambito della Regione Campania.

La piattaforma presentata determina, tra i tanti punti, in particolare:

crescita professionale; permessi straordinari-aspettativa-conciliazione di tempi di vita e lavoro; classificazione degli impiegati e degli operai; incentivazione al salario per obiettivo; massimo impegno ed attenzione alle tematiche di pari opportunità e violenza di genere; aumento dell’indennità di mensa che diventa pari a €6,00 a partire dal 01/01/2024; aumento salariale del 7% così distribuito: aumento del 3% dal 01/01/2023, con ulteriore aumento del 4% dal 01/01/2024; riconoscimento a tutti i lavoratori in forza alla data di sottoscrizione del presente CIRL di un’indennità una tantum di € 100,00 (cento) a copertura del rinnovo salariale per l’anno solare 2022.

Dopo ampio dibattito dei delegati provenienti da tutti i territori provinciali e gli interventi e le conclusioni del tavolo di presidenza, la piattaforma del CIRL centrale anche nell’obiettivo complessivo della definitiva stabilizzazione dei lavoratori idraulico-forestali è stata votata all’unanimità.

È un grande risultato il CIRL approvato oggi.

Ccnl Industria e cooperazione alimentare: approvate ipotesi di piattaforma

Ccnl Industria e cooperazione alimentare: approvate ipotesi di piattaforma

Economia

Gli organismi direttivi di Fai, Flai e Uila hanno approvato all’unanimità oggi, a Roma, le ipotesi di piattaforma per i rinnovi dei Ccnl industria e cooperazione alimentare che interessano più di 450 mila lavoratrici e lavoratori, per i quali è stato chiesto un aumento salariale di oltre 300 euro nel quadriennio oltre alla richiesta di recuperare il potere d’acquisto perso nell’ultimo Ccnl e un deciso rafforzamento del sistema di welfare nazionale.

Si avvierà ora la fase di consultazione in tutti i luoghi di lavoro per arrivare, a fine maggio, alla loro approvazione e all’avvio dei negoziati con le controparti.

Le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila hanno predisposto queste ipotesi di piattaforme in un contesto segnato da alcune importanti conferme e novità.

Il nostro Paese ha dimostrato ancora una volta sorprendenti capacità di crescita anche dopo la pandemia e la rottura degli equilibri internazionali causata dalla guerra in Ucraina.

Oltre al Pil, che cresce in modo superiore alle previsioni, è importante sottolineare che una parte consistente di questa ripresa è dovuta al nostro settore.

L’agroalimentare italiano, infatti, ha segnato importanti record: la produzione cresciuta dell’1,3% rispetto al 2021, l’export agroalimentare nell’ultimo quinquennio aumentato del 43%, raggiungendo nel 2022 la cifra record di 60,7 miliardi di euro pari al 10% delle esportazioni complessive del Paese, le vendite alimentari balzate del 18% nei primi tre mesi del 2023.

Risultati importanti raggiunti anche grazie al contributo delle lavoratrici e dei lavoratori, che invece hanno visto erodere la propria busta paga dall’inflazione.Per questi motivi sul versante economico, riconfermando le strutture salariali dei Ccnl in scadenza, è prevista una richiesta importante e adeguata al contesto: 230 euro, a parametro 137, di aumento sul TEM; 70 euro sullo IAR (Incremento aggiuntivo della retribuzione) per consentire a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di beneficiare delle eccezionali performance che il settore alimentare nel suo complesso ha realizzato e sta realizzando; 30 euro per il Trattamento economico per mancata contrattazione di secondo livello.

Le piattaforme mirano, inoltre, a rendere il sistema di relazioni sindacali maggiormente partecipative e continuative, e rafforzare le tutele presenti nel settore per rispondere alle sfide delle innovazioni, della digitalizzazione e della competitività globale, a partire dalla revisione del sistema di classificazione nazionale, realizzando anche una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, incrementando, al contempo, la salute e sicurezza in azienda e valorizzando lo strumento della formazione.

Tutto questo tenendo presenti i temi emergenti come la sostenibilità ambientale, che va sempre coniugata con quella economica e sociale.Centrale poi la richiesta di riduzione dell’orario di lavoro settimanale da 40 a 36 ore, a parità di salario, per rispondere alla sfida del lavoro che cambia.

In tema di appalti si chiede di aumentare le attività non appaltabili, rafforzare le tutele in caso di cambio di appalto, potenziare la comunità di sito e individuare strumenti contrattuali utili a ricomprendere nel CCNL industria alimentare tutti quei lavoratori che svolgono la loro attività in maniera continuativa all’interno dello stesso sito, contrastare la precarietà e limitare il ricorso alla somministrazione sia a tempo determinato che indeterminato.

Fai, Flai e Uila, ribadendo l’unicità dei due contratti, porteranno avanti con determinazione le loro proposte, convinti che esse troveranno largo consenso tra le lavoratrici e i lavoratori del settore.