I.C. Vanvitelli Airola: alunni, docenti e genitori protagonisti del cortometraggio “Dalla Luce al Lustro” per il Progetto Scuola Viva

I.C. Vanvitelli Airola: alunni, docenti e genitori protagonisti del cortometraggio “Dalla Luce al Lustro” per il Progetto Scuola Viva

AttualitàDalla Provincia

È stato presentato venerdì sera, nel chiostro del Comune di Airola a Palazzo Montevergine, il cortometraggio “Dalla Luce al Lustro” realizzato dagli alunni dell’I.C. Vanvitelli, per il Progetto Scuola Viva “La mia Scuola a regola d’Arte”, in sinergia con la Pro Loco di Airola.

Il cortometraggio è frutto del lavoro svolto dagli alunni dei plessi di Airola, Arpaia e Paolisi dell’I.C. Vanvitelli, in collaborazione con la Pro Loco di Airola, l’associazione Mille e una nota, l’Onlus Pan di Zucchero e l’associazione Airolandia.

Attraverso le attività svolte nei moduli “Schermi di classe” e “Make sound emotion”, gli alunni, hanno sperimentato, grazie a docenti esperti nel settore, tecniche e segreti della cinematografia, con un percorso metodologico stimolante che ha incentrato l’approccio didattico sul “fare esperienza”.

Dei veri e propri laboratori sul mondo del cinema, in cui gli studenti si sono cimentati nello studio e nella realizzazione di tutte le fasi del cortometraggio: dalla stesura della sceneggiatura alla composizione della colonna sonora.

I docenti esperti li hanno guidati passo passo – da aprile a giugno – nel saper veicolare le emozioni attraverso immagini e suoni, approfondendo conoscenze, competenze e tecniche relative al linguaggio cinematografico.

Il corto punta i riflettori sulla città di Airola al tempo della permanenza dell’architetto Luigi Vanvitelli, incaricato di progettare e realizzare l’Acquedotto Carolino da parte di Re Carlo di Borbone, per far incanalare le acque sorgive del Fizzo, nel feudo di Airola, verso le fontane dei giardini della Reggia di Caserta.

La sceneggiatura rievoca scene storiche, dalla pestilenza di fine Seicento – che colpì Airola e molte regioni del Regno di Napoli – fino al periodo di “luce e lustro” sotto il Ducato di Bartolomeo di Capua, principe della Riccia e duca di Airola, in cui la Città ebbe l’onore di ospitare Re Carlo, la Regina Maria Amalia e Luigi Vanvitelli.

Risultato finale, un’opera cinematografica che ha visto protagonisti non solo gli alunni del Vanvitelli – coinvolti nelle attività extracurricolari – ma anche giovani, docenti e genitori, chiamati a prendervi parte nell’ottica di fare rete, così da favorire e rafforzare la coesione tra scuola, famiglie e territorio.

L’esperienza ha consentito di dare forma e motivazione sociale all’apprendimento, e di far acquisire competenze chiave digitali e professionali.

L’evento è stato inserito, inoltre, nel cartellone delle Celebrazioni Vanvitelliane organizzate dalla Reggia di Caserta, per celebrare Luigi Vanvitelli in occasione dei 250 anni dalla sua morte.

Con la proiezione del cortometraggio, si completa, dunque, il primo tassello del Progetto Scuola Viva di quest’anno – finanziato con i fondi PR Campania FSE+ 2021-2027.

Gli ultimi moduli, che vedranno impegnati gli alunni in laboratori musicali, di scrittura creativa e animazione digitale, riprenderanno a ottobre.

Marmi di Vitulano, accordo raggiunto tra Scarinzi e Caturano

Marmi di Vitulano, accordo raggiunto tra Scarinzi e Caturano

AttualitàDalla Provincia

Nel giudizio pendente innanzi al Tribunale di Napoli R.G. 5625/2023, su invito del Giudice dr. Nicola Graziano formulato all’udienza del 22 giugno 2023, le parti hanno transatto la controversia stabilendo la diffusione, anche congiunta, per mezzo internet sulle pagine web ufficiali dell’Ente Parco Regionale Taburno Camposauro e del Comune di Vitulano, impegnandosi a darne il più ampio risalto sia con i mezzi indicati sia (e soprattutto) presso gli enti di interesse (quali ad esempio la Soprintendenza competente o la Reggia di Caserta) di un comunicato con il seguente testo concordato.

“L’Ente Parco del Taburno Camposauro in persona del suo Presidente e il Comune di Vitulano, quest’ultimo in persona del Sindaco, precisano e riconoscono che le denominazioni “marmo di Vitulano” ovvero “marmo rosso di Vitulano” identificano storicamente il materiale utilizzato da Vanvitelli per la realizzazione della Reggia di Caserta ancorché detto materiale sia stato a suo tempo estratto indistintamente dalle cave oggi ricadenti nel territorio di Vitulano, di Cautano, ovvero nel territorio oggi ricadente sotto altri comuni della Valle vitulanese e, ancora oggi, identifica e contrassegna univocamente i marmi provenienti dalle cave site nella valle omonima”.

Conclusa la 31^ edizione de “Le Giornate FAI” di Primavera 2023

Conclusa la 31^ edizione de “Le Giornate FAI” di Primavera 2023

AttualitàDalla Provincia

Si è conclusa la 31ᵃ edizione le Giornate FAI di Primavera 2023, uno dei grandi eventi targati Fondo per l’Ambiente Italiano, dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.

Anche quest’anno anche la Delegazione di Benevento ha realizzato un programma ricco e variegato tra Benevento e la città di Airola.

Il tema cardine di questa edizione sannita è stata la commemorazione del 250° anniversario della morte dell’architetto Luigi Vanvitelli, tra le maggiori personalità dell’architettura settecentesca, che ha lasciato tracce del suo operato anche nel beneventano.

Ad Airola protagonista assoluto è stato il Vivaio del Fizzo, nel quale vi sono le sorgenti che alimentano le fontane della Reggia di Caserta, grazie ad un sapiente lavoro di architettura e ingegneria idraulica del Vanvitelli, e che, nello splendore dell’esplosione della primavera, ha incantato i visitatori con profumi e colori.

I visitatori sono stati accolti il sabato dai ciceroni dell’I.I.S. Faicchio-Castelvenere che li hanno condotti alla scoperta non solo della straordinaria opera del genio vanvitelliano, ma anche della straordinaria varietà di piante coltivate nel vivaio.

Le visite della domenica sono state arricchite da balli settecenteschi, a cura della storica associazione “Passi e Note”, i cui danzatori per l’occasione hanno sfoggiato raffinati abiti di gala e campestri e da piacevoli concerti curati dagli studenti del liceo musicale “A. Lombardi”, guidati dal docente vicario Carmine Ruggiero.

Un grande omaggio alla Reggia di Caserta è stata l’inaspettata presentazione del tableau vivant organizzato, ideato con passione, competenza e gusto dalla docente Caterina Meccariello, avente come soggetto il gruppo scultoreo di Diana e Atteone, a cura degli studenti del “A. Lombardi” (nello specifico, Anna Maria Manfredonia, Benedetta Dell’Anno, Mariarita Ferrara, Camilla Martino, Mariasole De Lucia, Carmen De Angelis, Giulia Ferrara, Paola Stravino, Federica Porrino, Alessandra Mauro, Angelica Taddeo, Pasquale Falzarano, con il contributo delle docenti Anna Mazza, Brigida Iuliucci, Giovanna Giustiniani, Clelia Cecere): si è trattato di un momento dal grande impatto scenografico e artistico che ha colpito fortemente i visitatori, piacevolmente sorpresi dalla creatività sinergica degli studenti e dei docenti dell’I.I.S. A.Lombadi di Airola

Ringraziamo, dunque, per la ospitalità e collaborazione il Dipartimento delle Politiche agricole e forestali della Regione Campania nella persona della direttrice generale dott.ssa Maria Passaro, del direttore provinciale di Benevento dott. Francesco Paolo De Felice, del Dott. Aniello Andreotti e tutti gli operatori del sito sempre attenti e disponibili.

Ringraziamo la Proloco di Airola, nella persona del presidente Franco Napolitano, ricordando che le Giornate FAI di Primavera ad Airola sono inserite nel grande calendario di eventi per l’anno vanvitelliano, la Marathonart, grazie alla convenzione attivata dalla Proloco con la Reggia di Caserta.

A Benevento c’è stata l’apertura ai visitatori di Palazzo De Simone, sede dell’Università degli Studi del Sannio e del Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala”, istituzioni protagoniste assolute del panorama culturale beneventano con le quali la Delegazione FAI di Benevento ha instaurato una proficua collaborazione.

Un ringraziamento particolare, dunque, va al Magnifico Rettore Gerardo Canfora e al Direttore del Conservatorio Giosuè Grassia.

All’interno degli ambienti dell’elegante palazzo, grazie al prestito della Proloco di Airola e alla disponibilità del suo Presidente Franco Napolitano, è stato possibile fruire di una interessante mostra delle tavole progettuali dell’Acquedotto Carolino, curata dagli architetti Francesco Ocarino e Franco Colussi, ai quali la Delegazione è grata.

La chicca del percorso al Palazzo De Simone è stata la straordinaria apertura della chiesa gentilizia, da decenni abbandonata e chiusa al pubblico, ma da diverso tempo ormai oggetto di attenzioni da parte dell’Università del Sannio, che tra i suoi progetti ha quello di restituire la chiesa alla comunità: questo piccolo gioiello nel cuore del centro storico beneventano ha colpito particolarmente i visitatori, che sono stati sorpresi e ammaliati dal suo fascino.

Tra i visitatori citiamo e ringraziamo per la sua presenza, la dott.ssa Antonella Tartaglia Polcini, docente universitaria e assessore alla cultura del Comune di Benevento, per averci fatto visita con la propria famiglia, ringraziando attraverso lei anche il Sindaco del Comune di Benevento on.Clemente Mastella per il supporto.

Un ringraziamento speciale per il supporto informativo su tale sito va agli architetti Luigi Salierno, René Bozzella, Giovanna Panarese ed Eloisa Papa.

Altra apertura cittadina è stata quella della chiesa di San Marco dei Sabariani in San Teresa ( conosciuta ai più come Santa Teresa), oramai, grazie al sopracitato polo universitario sannita, diventata un must per le Giornate FAI beneventane, un luogo amato dai volontari e dai visitatori che ogni anno ne chiedono con entusiasmo la riapertura.

All’interno della chiesa è stato possibile ascoltare, in occasione del Bach Day, diverse opere musicali del celeberrimo Johann Sebastian Bach, grazie al talento degli studenti, magistralmente guidati dai docenti del conservatorio, e ringraziamo tutti attraverso il maestro Fabrizio Fancello, nostro referente per l’iniziativa.

Inoltre, è stato possibile ammirare la toccante mostra “Percorso di vita” dell’artista Giovanni Morra, che ha aperto per tutti noi uno squarcio nel suo percorso di vita.

Ringraziamo inoltre tutti i partner della MaratonArt, tra cui la Reggia di Caserta, il Ministero della Cultura, l’Unesco e la ProLoco di Airola.

Vogliamo inoltre ringraziare tutti coloro che si sono prodigati per l’ottima riuscita dell’evento, in particolare la nostra Delegata alla Cultura Dottoressa Tamara Coppola Baena e la volontaria Francesca Caruso per aver assistito in maniera impeccabile i ciceroni, il nostro Delegato Sicurezza e Logistica Mauro Altieri per aver allestito la mostra sull’acquedotto Carolino.

Un grazie va a tutti i volontari ed i delegati per l’impegno e la passione che hanno messo per la riuscita delle Giornate Fai.

Ultimi ma non per importanza, vanno ringraziati i volontari della Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, Asia Benevento per il supporto logistico, e la stampa tutta che ha seguito con attenzione queste Giornate FAI di Primavera 2023.

Come sempre, la riuscita dell’evento è frutto di grande sinergia e collaborazione con le istituzioni e le associazioni del territorio che partecipano con entusiasmo e, davvero, speriamo di non aver dimenticato nessuno e ci scusiamo con la stampa per questa lunga nota, per noi preziosa.
Vi ricordiamo che fino al 2 aprile è possibile donare 2 euro al FAI da cellulari e 5 o 10 euro da rete fissa con un SMS al 45584.

Caserta| <strong>Il 1° marzo solenne commemorazione di Vanvitelli nella Parrocchia San Francesco Di Paola</strong>

Caserta| Il 1° marzo solenne commemorazione di Vanvitelli nella Parrocchia San Francesco Di Paola

AttualitàDalla Regione

Nel 250° Anniversario della morte di Luigi Vanvitelli, il giorno mercoledì 1° marzo 2023 si inaugura il programma delle Celebrazioni vanvitelliane 2023/24 volte a onorare la grande eredità artistica, storica e spirituale dell’Architetto reale dei Borbone.

La Parrocchia “San Francesco di Paola” in Caserta, guidata dal parroco don Biagio Saiano, a partire dalle ore 10.00 sarà il luogo di ouverture delle iniziative vanvitelliane con la Solenne Commemorazione di Luigi Vanvitelli e l’apertura straordinaria della cripta in cui “volle e per sua divozione fu seppellito“.

Il significativo momento commemorativo, che culminerà con la Celebrazione Eucaristica officiata da S.E. Mons. Pietro Lagnese, Vescovo di Caserta, vedrà la partecipazione delle più alte cariche cittadine regionali, provinciali e comunali, quali Giuseppe Castaldo prefetto di Caserta, Antonino Messineo questore di Caserta, Carlo Marino sindaco Città di Caserta, Giuseppe Vozza sindaco Città di Casagiove, Tiziana Maffei direttore della Reggia di Caserta, Giovanni Francesco Nicoletti Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Carlo Raucci presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Caserta, Raffaele Cecoro presidente Ordine degli Architetti della Provincia di Caserta, Alberto Zaza d’Aulisio presidente Società di Storia Patria di Terra di Lavoro.

L’Anniversario del 250° della morte del grande Architetto Reale, avvenuta il 1° marzo 1773, – dichiara don Biagio Saiano – è oggi per noi tutti un’occasione straordinaria per istituire un dialogo interistituzionale, al fine di divulgare la conoscenza dell’eredità vanvitelliana, ma in primis per riscattare la memoria di un uomo che da architetto pontificio ad architetto reale, nella complessità degli avvenimenti storici, ha donato alla Città di Caserta e alla sua provincia, non soltanto la più grande e visionaria opera, ma anche gli ultimi anni della sua vita, riscoprendo un’inusitata integrità spirituale.

A tal proposito – continua don Biagio Saiano – mi pregio di ringraziare sin da ora il prof. Giuseppe De Nitto, illustre accademico e autore di notevoli monografie su Luigi Vanvitelli.

Attraverso i suoi studi, i suoi saggi e la sua incommensurabile ricerca rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per approfondire la conoscenza storica vanvitelliana. L’adesione dell’esimio prof. Giuseppe De Nitto ai lavori sigilla l’alto spessore delle iniziative poste in essere. Fondamentale è la sua vicinanza, che incoraggia a fare sempre meglio.

Seguendo questo fil rouge, su impulso di don Biagio è stato istituito il Comitato Parrocchiale di Promozione della Memoria Vanvitelliana (Giorgio Agnisola, Nando Astarita, Antonio Ciontoli, Giuseppe De Nitto, Giovanna Longobardi, Gilberta Materazzo, Massimo Santoro, Giuseppe Vozza), che nell’ambito delle celebrazioni di commemorazione, con il patrocinio della Regione Campania, Provincia di Caserta, Reggia di Caserta, Città di Caserta, Città di Casagiove, Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Ministero della Cultura, UNESCO, Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, SDG e Società di Storia Patria Terra di Lavoro, ha stilato un sostanziale programma di interventi culturali di valorizzazione e promozione dell’ipogeo, indicato dal “Liber Mortuorum” come luogo di sepoltura del grande genio. I partecipanti al momento commemorativo, oltre a visitare la cripta, avranno l’opportunità di ammirare il manoscritto antico e al contempo di fruire in anteprima della riproduzione anastatica digitale della maschera funeraria di Luigi Vanvitelli, ossia del calco del volto riservato storicamente solo a personaggi celebri per perpetuarne il ricordo, che sarà in esposizione.

Si tratta di un’esclusiva opera realizzata dal team di esperti del progetto di ricerca “Art-up”, che attraverso strumenti tecnologici innovativi eseguono la riproduzione stampa digitale, in 3D e in realtà aumentata di opere d’arte.

La manifestazione mattutina, intesa come primo atto delle Celebrazioni Vanvitelliane, è stata organizzata con il supporto degli Amici della Reggia di Caserta, BCC di Casagiove, Camera di Commercio di Caserta, Artemide srl, Partenopea Bingo srl, Mastio Restauri srl, DM e Castello Corvacchini srl.

I promotori assicurano che la partecipazione è libera fino ad esaurimento posti.

Di seguito si propone il programma della ‘Solenne Commemorazione di Luigi Vanvitelli’ e degli eventi collaterali che si terranno presso la Parrocchia di San Francesco di Paola, in Caserta.

IL PROGRAMMA:

Preludio Sinfonico “Luigi Vanvitelli” del M° compositore Pompeo Ferraro eseguito dall’Associazione ‘Gran Concerto Bandistico Città di Casagiove’ diretta dal M° Francesco Di Gennaro.

Reading delle Lettere di Vanvitelli, a cura del Prof. Massimo Santoro.

Epistole scelte da Nando Astarita, storico cultore di Luigi Vanvitelli e della Reggia casertana, e dal Prof. Giuseppe De Nitto, insigne storico e massimo esperto di Luigi Vanvitelli, nonché Direttore emerito della Biblioteca Palatina della Reggia di Caserta.

Musiche

Ludovica Buzzanca, Laboratorio Teatro Classico, Liceo “A. Manzoni” Caserta.

Apertura della Cripta

Esposizione del Liber Mortuorum

Annullo Filatelico commemorativo

Inaugurazione dell’opera “Luigi Vanvitelli” dell’artista Gustavo Delugan.

Presentazione della maschera funeraria di Vanvitelli in riproduzione anastatica digitale.

Corona di alloro al Monumento Funebre di Luigi Vanvitelli offerta dall’Ordine degli Architetti e dall’Ordine degli Ingegneri.

Scarinzi: “I marmi utilizzati da Vanvitelli per la Reggia di Caserta sono indubitabilmente quelli di Vitulano”

Scarinzi: “I marmi utilizzati da Vanvitelli per la Reggia di Caserta sono indubitabilmente quelli di Vitulano”

Politica

Attraverso una missiva recante in oggetto “Tutela del patrimonio storico culturale del comune di Vitulano e dell’intera provincia di Benevento“, il sindaco di Vitulano Raffaele Scarinzi esprime tutto il suo disappunto circa quanto dichiarato dal Presidente del Parco del Taburno Camposauro in meito alla provenienza dei marmi utilizzati dal Vanvitelli per la Reggia di Caserta:

Da qualche mese il Presidente del Parco del Taburno Camposauro promuove sui canali ufficiali del proprio ente la singolare tesi che i marmi utilizzati da Vanvitelli per la Reggia di Caserta provengano da una cava di Cautano da dove si ricava solo breccia e non dalla cava storica URIA di Vitulano dalla quale anche attualmente si ricavano gli stessi blocchi utilizzati per i pannelli dello scalone d’onore della Reggia.

Questa grave disinformazione è stata fatta veicolare ieri anche all’interno del programma Il provinciale in onda sulle reti Rai. È risultata inutile una diffida fatta recapitare dai legali del comune di Vitulano per rettificare il dato sia presso il parco che nel servizio televisivo.

I marmi utilizzati da Vanvitelli per la Reggia di Caserta sono indubitabilmente quelli di Vitulano come da tradizione storica, come menzionato direttamente dal grande architetto nei suoi scritti e come riconosciuto dalla Reggia stessa che ha coinvolto proprio e solo il comune di Vitulano nella celebrazione dei 250 anni dalla scomparsa di Vanvitelli.

L’ostinazione del presidente del Parco del Taburno nel diffondere un falso storico impoverisce il patrimonio culturale di Vitulano e dell’intero territorio sannita dissipandone un segno distintivo. Marmi di Vitulano non è infatti (solo) un prodotto commerciale ma è un elemento e un marchio identitario del paese e della comunità che lega da 250 anni Vitulano al Vanvitelli e alla Reggia di Caserta.

Sono molteplici e lapalissiani gli elementi che confermano la grave distorsione storica che il presidente del parco ha messo in atto senza alcun confronto e sta pervicacemente portando avanti in danno di un comune forse reo di essere stato critico in qualche occasione.

La questione verrà portata nei prossimi giorni in Tribunale ai fini della tutela della proprietà intellettuale del comune di Vitulano.

Nel frattempo si chiede alle SS. LL. di valutare ogni possibile intervento per rimuovere il conflitto tra il comune di Vitulano (interamente montano e centrale per estensione e importanza nel parco) e il parco del Taburno Camposauro. Vi sono forti dubbi sull’adeguatezza della persona a garantire una gestione obiettiva ed equilibrata del proprio ruolo.

Ciò in ragione anche di potenziali conflitti di interesse. Mentre è presidente del Parco il Caturano continua infatti ad essere direttore del Gal Taburno. Mentre è entrambe queste due cose sta sostenendo un concorso per geologo presso la provincia di Benevento. Ha nominato portavoce a libro paga del Parco quella che sembrerebbe la sua attuale compagna.

Impegna quasi l’intero bilancio del proprio ente in autopromozioni e contributi vari a giornali e associazioni lasciando sempre da soli i comuni nella gestione dei gravosi problemi della montagna. Insomma una politica della sola apparenza oggi usata addirittura per distorcere l’informazione in danno di un comune.

Si confida pertanto in un immediato intervento per risolvere in sede politica prima che giudiziaria la sgradevole vicenda“. Così il sindaco di Vitulano Raffaele Scarinzi.

<strong>Nei luoghi vanvitelliani, musica del Settecento per il concerto di Santa Cecilia</strong>

Nei luoghi vanvitelliani, musica del Settecento per il concerto di Santa Cecilia

AttualitàDalla Provincia

Alcune tra le più significative pagine del Settecento musicale italiano ed europeo saranno le protagoniste del tradizionale concerto in onore di Santa Cecilia, con cui il Liceo musicale “Lombardi” di Airola, anche quest’anno, vuole rendere omaggio alla Santa protettrice di strumentisti e cantanti. Cornice ideale, la chiesa della SS. Annunziata di Airola.

Mercoledì, 23 novembre, alle ore 19:00, gli studenti e le studentesse, in formazioni cameristiche, corali e strumentali, eseguiranno musiche di Giulio Caccini, Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Joseph Haydn, Saverio Mercadante, Antonio Vivaldi, Georg Friedrich Haendel e Mauro Giuliani.

Il programma così articolato – afferma la dirigente Maria Pirozzi – vuole essere un primo grande appuntamento del ricco percorso che abbiamo predisposto per far conoscere agli studenti del nostro istituto la figura di Luigi Vanvitelli e la sua epoca, in occasione dei 250 anni dalla sua morte. Tutte le iniziative che ci accingiamo a promuovere, (convegni, seminari sulle epistole vanvitelliane, eventi, mostre, concerti…) ci aiuteranno a comprendere non solo la sua figura di pittore e architetto, ma anche l’intero mondo artistico, il nostro territorio e la cultura che lo hanno plasmato. Poter ascoltare le composizioni di musicisti della sua epoca, che probabilmente lo stesso Vanvitelli ebbe modo di conoscere durante la sua vita, eseguite dai nostri giovani studenti del liceo musicale, costituisce un’occasione di crescita per tutti noi che, abbiamo bisogno di riappropriarci delle nostre solide radici”.

Un vero e proprio tuffo nel glorioso passato, raffinato e aristocratico, un po’ salottiero, che rappresenta l’identità della nostra cultura classica. Un tempo, apparentemente tanto lontano, le cui tracce, però, permangono indelebilmente sul territorio caudino e ne rappresentano potenziali opportunità di crescita, di sviluppo e di futuro.