Benevento, con il Cagliari si torna all’antico

Benevento, con il Cagliari si torna all’antico

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La partita con il Cagliari è una di quelle gare in cui ti giochi tutto: dentro o fuori, una sorta di finale. Per l’occasione, Filippo Inzaghi sembra intenzionato a tornare all’antico, non solo per quanto concerne il modulo che sarà, senza timori di smentite, che pure è pane quotidiano di chi prova ad anticipare le mosse dei tecnici, l’albero di Natale; ovvero, quel 4-3-2-1 che a detta del tecnico piacentino è l’abito che più si addice alla rosa giallorossa. Anche se, ed è una nota a margine, Super Pippo potrebbe anche farsi ingolosire dal mettersi a specchio qualora Semplici dovesse tornare al collaudato 3-5-2 dopo il 4-1-4-1 visto a Napoli.
Ma se il sistema di gioco non rappresenterebbe una novum ma solo una conferma di quanto già visto al “Meazza” con il Milan, la novità dovrebbe -il condizionale è d’obbligo- riguardare la cabina di regia dove Schiattarella pare indiziato a ritrovare una maglia da titolare a scapito di Nicolas Viola. Super Pippo, difatti, sembra ormai deciso a puntare sulle geometrie e sulla tempra del regista di Mugnano, a cui con ogni probabilità affiderà le chiavi del centrocampo nella gara più importante dell’anno. Per il resto la formazione è pressoché fatta, con la linea a quattro composta da Depaoli, Glik, Caldirola e Barba dinanzi a Montipò (in difesa la scelta è davvero ridotta all’osso e si spera di recuperare per la panchina Tuia e Letizia. Hetemaj e Ionita saranno le mezzali accanto a Schiattarella, con Insigne, favorito su uno Iago Falque in debito di condizione, e Caprari, pienamente recuperato, alle spalle di Lapadula che ancora una volta dovrebbe essere preferito a Gaich.