Sanità, la denuncia di Abbate: “Calpestata professionalità per premiare appartenenza politica”

Sanità, la denuncia di Abbate: “Calpestata professionalità per premiare appartenenza politica”

Politica
Il consigliere regionale: “Mi riferisco, nello specifico, all’Azienda Ospedaliera “Vanvitelli” e all’Ospedale “San Pio” di Benevento”.

Alla grande confusione che riguarda il sistema sanitario si aggiunge l’assoluta arroganza con cui i Direttori Generali delle Aziende Ospadaliere Locali, nominati dal Presidente De Luca, esercitano la loro azione sul territorio. Il rapporto diretto con il Presidente De Luca, infatti, non giustifica lo stravolgimento delle regole dettate dalla stessa Regione Campania”. A dichiararlo il consigliere regionale Luigi Abbate nel corso del secondo dei due Question Time discussi, ier mattina, e con oggetto rispettivamente “Liquidazione contributi a seguito degli eventi metereologici straordinari del 24, 25 e 26 gennaio 2003” e “Direzione Generale Azienda Ospedaliera Universitaria “Vanvitelli” scorrimento graduatorie per dirigenti Amministrativi. (Sentenza n. 2013 del 29 marzo 2021 Tar Campania)”.

Mi riferisco, nello specifico, all’Azienda Ospedaliera “Vanvitelli” e all’Ospedale “San Pio” di Benevento. Dove nel primo caso il Direttore Generale agisce ritenendosi avulso dal sistema sanitario regionale, nel secondo, invece, il Direttore Generale del San Pio si arroga il diritto di calpestare medici, colleghi con anni di esperienza guardando non alla professionalità ma all’appartenenza e alla parentela politica. Un dato allarmante che non è in linea con quanto dichiarato, in campagna elettorale, dal nostro Presidente De Luca e che mina i principi di trasparenza, professionalità e tutela del territorio. Episodi che vanno portati alla luce e all’attenzione del Presidente stesso così che possa rivedere i rapporti intrapresi con alcuni di questi Dirigenti. Per questo motivo, è nata anche una raccolta firme che ha l’obiettivo di allontanare tutti questi soggetti colpevoli di aver non solo calpestato professionalità ma anche la tutela della salute. Il 2 aprile – conclude -, nel corso della Festa dell’Ordine dei Medici, affronteremo queste tematiche con i vecchi ed i nuovi iscritti. Dobbiamo, infatti, garantire ai nostri cittadini di essere curati da mani esperte di professionisti, formati con anni di studio, sacrifici ed esperienza e non da chi ostenta nel proprio curriculum la parentela con esponenti politici”.