Il comitato “Giù le Mani dai Pini” replica all’ass. Rosa: “Amministratori incapaci di un minimo di confronto civile e costruttivo”

Il comitato “Giù le Mani dai Pini” replica all’ass. Rosa: “Amministratori incapaci di un minimo di confronto civile e costruttivo”

AttualitàBenevento Città

Non apprezzandone evidentemente i toni, attraverso un comunicato stampa a firma di tutti i suoi membri, il comitato civico “Giù le Mani dai Pini”, risponde all’assessore Rosa in merito alle dichiarazioni rilasciate nella giornata di di ieri e rivolte, in modo particolare all’avv. Luca Coletta che del suddetto comitato è il presidente:

Tempi tristi quelli in cui un assessore risponde con toni irridenti e offensivi al presidente di un comitato civico e con esso a tutti i cittadini in tale comitato riuniti, rei di battersi da tre anni per salvare un bene della collettività.

Un bene finito nel mirino di amministratori incapaci di un minimo di confronto civile e costruttivo, preoccupati unicamente di non essere legalmente chiamati a rispondere di fantomatici danni a persone o cose, mai verificatisi tra l’altro.

All’assessore Rosa piace il concetto di comfort zone. Peccato che in una città come Benevento non sia così confortevole battersi per qualcosa e mettersi “contro” chi gestisce tutto e preferisce chi presta passiva acquiescenza.

Forse la comfort zone che ha in mente l’assessore Rosa è quella del politico di un comune piccolo, anche se di nobile storia, che pensa di poter dire e fare quello che vuole.

Per il resto, omettendo di riportare fatti ormai ben noti e di ripetere cose già dette in una miriade di articoli, comunicati, esposti e memorie indirizzate in questi anni alla stampa e alle autorità ammnistrative e giudiziarie, basta solo rimarcare ciò che è chiaro a chiunque sia dotato di un mimino di buon senso e onestà intellettuale.

L’assessore, nella sua prosa piuttosto viscerale e, quindi, non sempre lineare e facilmente intelligibile, nel merito di quanto detto dal comitato per bocca del suo presidente, avvocato Luca Coletta, non argomenta nulla, scadendo solo in una serie di insulti, aventi lo scopo di mettere alla berlina e ridicolizzare la persona e il professionista che, naturalmente, valuterà gli estremi per tutelare la propria dignità e immagine nelle sedi competenti.

Un modo d’interloquire coi cittadini assolutamente deprecabile per chi, rivestendo ruoli pubblici importanti e impegnativi, incarna l’istituzione Comune, che rappresenta tutti, indistintamente.

A ogni modo, non c’è bisogno di essere climatologi o botanici o esperti di Fantozzi per rendersi conto di ciò che è ingiusto; basta essere persone che hanno a cuore qualcosa oltre il proprio tornaconto.

Concludiamo non omettendo di comunicare che ci riserviamo di agire nelle sedi competenti per chiedere il risarcimento dei danni causati proprio dall’omessa e ritardata cura e manutenzione dei pini.

I pini, come tutti gli alberi, sono esseri viventi di valore inestimabile e come tali avrebbero meritato di essere trattati”.