Catania-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

Catania-Benevento 1-0, le pagelle dei giallorossi

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento cade 1-0 nel match della 38esima e ultima giornata della regular season al Cibali-Massimino contro il Catania, terminando la stagione al terzo posto con 66 punti alle spalle dell’Avellino secondo e davanti a Casertana e Taranto. La Strega di Mister Auteri, dopo due giorni di riposo, dopodomani partirà in ritiro alla volta del Mancini Park Hotel di Roma per preparare al meglio il post-season. I giallorossi, infatti, dovrebbero entrare in gioco ai play-off al Primo Turno Nazionale, l’11 e 14 maggio: il condizionale però, in attesa dell’esito del ricorso del Taranto che potrebbe in primis posticipare i play-off ma anche mutare la classifica finale, è d’obbligo.

Dopo un avvio di gara equilibrato e vivace, con occasioni da una parte e dall’altra fin dai primi minuti, la prima grande occasione dell’incontro è in favore degli Elefanti: colpo di testa di Bouah sugli sviluppi di un corner, la traversa salva Manfredini. La Strega, però, è costretta a ricorrere al primo cambio obbligato dopo poco più di un quarto d’ora: fuori Pastina, vittima di un infortunio al ginocchio; al suo posto Viscardi. I rossoazzurri continuano ad attaccare alla ricerca del gol del vantaggio, ma i giallorossi non si lasciano intimorire e anzi si divorano l’occasione per passare a condurre al 28esimo: bellissima azione sulla corsia sinistra con i sanniti che in quattro passaggi arrivano in area di rigore, Masciangelo appoggia al centro per Bolsius il quale però fallisce clamorosamente da ottima posizione spedendo a lato con il destro. Altro importante tentativo ospiti poco dopo, Furlan è bravissimo ad opporsi con il corpo al destro quasi a botta sicura di Karic. Nel finale del primo tempo i padroni di casa alzano i ritmi e passano in vantaggio: corner di Cicerelli, Viscardi si oppone al destro al volo di Cianci ma nulla può sul secondo tentativo del numero 90 etneo che batte Manfredini e porta sull’1-0 i suoi. Nella ripresa il tecnico di Floridia prova a mischiare le carte mettendo in campo una formazione che diventa sempre più offensiva con il passare dei minuti, ma la difesa avversaria è attenta e non lascia spazi: tante le interruzioni che non facilitano lo sviluppo di un gioco fluido.

Manfredini 6: Tornato titolare anche in virtù della diffida di Paleari, questa volta non riesce ad evitare la sconfitta della Strega. Prezioso nelle uscite, si rivela provvidenziale e coraggioso a tu per tu con Di Carmine al 37esimo. Nulla può sul gol di Cianci nel recupero della prima frazione, è praticamente inoperoso nella ripresa.

Berra 6: Il Catania spinge, e non poco, anche sulla corsia di sua competenza. Soffre le sortite offensive di Cicerelli, soprattutto nel secondo tempo quando le squadre sono ormai lunghe. Nel complesso, comunque, è il migliore del terzetto difensivo giallorosso.

Terranova 5,5: Titolare per la diffida di Capellini, seppur evidentemente non al 100% della condizione, è chiamato a pareggiare sul piano fisico l’intensità di Di Carmine e Cianci. Ci riesce, ma solo parzialmente: poco efficace in fase d’impostazione e di costruzione del gioco, con diversi errori.

Pastina 6: Fisicamente più che in grado di respingere le offensive etnee, è costretto a lasciare il terreno di gioco dopo poco più di un quarto d’ora per un infortunio al ginocchio. Preoccupano le condizioni del centrale di Battipaglia in ottica play-off: attesa per l’esito degli esami strumentali. Dal 20’p.t. Viscardi 5,5: Gettato nella mischia praticamente a freddo, almeno inizialmente risponde presente. Impreciso nella marcatura su Cianci in occasione del gol, poi decisivo ai fini del risultato, anche nel secondo tempo soffre la profondità del numero 90.

Simonetti 5: Sulla fascia destra è praticamente inoperoso, nonostante da lui ci si aspettasse anche un apporto offensivo. Spesso costretto a retrocedere di qualche metro, infatti, fatica a farsi notare e a rendersi utile nella metà campo avversaria. Purtroppo per l’ex Ancona, si tratta di una conferma del “momento no” che sta vivendo da esterno.

Agazzi 5,5: Tornato in campo dopo più di un mese e titolare dopo più di due, non riesce a sfruttare la diffida dell’ormai insostituibile Nardi per mettersi in mostra. Lento e macchinoso, non è il motore di cui la Strega ha bisogno in mezzo al campo, risultando inefficace anche in fase d’interdizione.

Karic 5: Stesso discorso fatto per l’inedito compagno di reparto, torna dal 1′ per sostituire Talia. La corsa e l’intensità sono le sue caratteristiche e riesce parzialmente a sfruttarle, a differenza del destro dal limite al 35esimo che trova invece l’ottima opposizione di Furlan. Incomprensibile l’angolo regalato al 45esimo, che Cianci sfrutterà al meglio.

Masciangelo 6: La fascia sinistra è la zona di campo in cui i sanniti riescono a rendersi maggiormente pericolosi, come dimostrato dall’occasione fallita da Bolsius al 28esimo e non solo. Importante anche se non perfetto in fase di copertura, riesce a farsi vedere nella trequarti avversaria ma a sprazzi. Dal 18’s.t. Ciano 5,5: Entrato per dare peso e qualità all’attacco giallorosso, nel tentativo di confermare l’ottimo ingresso in campo di una settimana fa, non riesce a trovare la scintilla giusta. La squadra è demotivata, nella ripresa si gioca poco e i suoi “falletti” sicuramente non favoriscono. Gli va dato merito, però, per la punizione calciata magistralmente nel finale, che purtroppo scheggia la traversa.

Bolsius 5: La prestazione offerta al Cibali-Massimino conferma le difficoltà dell’olandese nel farsi trovare pronto dal 1′. E’ probabilmente il più propositivo del terzetto offensivo, ma al tempo stesso anche colui che commette più errori: eclatante il destro spedito largo al 28esimo, che avrebbe certamente cambiato le sorti della gara. Dal 18’s.t. Perlingieri 5,5: Al pari di Ciano, Mister Auteri lo getta nella mischia per provare a dare fisicità e profondità a un reparto spento e poco propositivo. Arginato dalla retroguardia rossoazzurra, non riesce a farsi notare e a rendersi pericoloso.

Lanini 5,5: Schierato largo invece che riferimento centrale, prova a farsi vedere e ad attaccare la profondità ma o trova davanti a sé il muro siciliano o viene ignorato dai compagni. Stranamente non decisivo, avrà la possibilità in questi giorni di recuperare le energie necessarie per incidere nei play-off. Dal 28’s.t. Kubica 5,5: Il suo ingresso in campo, a distanza di 20 giorni dall’ultima volta, è finalizzata a stravolgere il finale di gara e, magari, a sfruttarne la fisicità. L’obiettivo, però, può definirsi “non raggiunto”.

Starita 5: Non è quello della prima parte di stagione al Monopoli, ormai è chiaro, ma ultimamente non sembra neanche quello delle prime uscite in giallorosso. Spesso in ombra, non riesce a mettere in campo le sue fiammate nonostante il fattore squadre lunghe già nel corso del primo tempo ne avrebbero dovuto favorire la realizzazione. Dal 1’s.t. Carfora 5,5: Insolitamente il tecnico di Floridia decide di operare cambi già all’intervallo, optando per il classe 2006. Entrato con un buon piglio, con il passare dei minuti cala vistosamente come tutti i compagni complice anche l’ottima pressione dei difensori del Catania.

Auteri 4,5: Il “suo” Benevento termina la regular season al terzo posto e sicuramente, alla luce della “prestazione” offerta al Cibali-Massimino, la contemporanea vittoria dell’Avellino sul Crotone lascia un po’ meno l’amaro in bocca. Resta il fatto che nella conferenza pre-gara avesse dichiarato che, nonostante il non-utilizzo annunciato dei diffidati, i giallorossi non si sarebbero snaturati: ciò però non è accaduto, anzi. La Strega ha una spina dorsale ben definita, grazie anche al lavoro del tecnico di Floridia di questi mesi, e senza alcuni elementi fa molta fatica a gestire anche le situazioni più accessibili. Il ritiro di Roma sarà sicuramente l’occasione per recuperare gran parte dei giocatori a disposizioni e per prepararsi al meglio in ottica play-off, ripartendo dalle cose buone mostrate in queste lunghe e difficili settimane.

Foto: Screen YouTube Lega Pro