Guardi di Finanza Benevento, maxi sequestro di pellet

Guardi di Finanza Benevento, maxi sequestro di pellet

CronacaProvincia

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Benevento, hanno sottoposto a sequestro amministrativo 10.635 kg di pellet non conforme al Codice del Consumo.

In particolare, nell’ambito di mirate attività in materia di sicurezza prodotti, i Finanzieri della Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Benevento hanno individuato nella provincia di Benevento un operatore commerciale che deteneva presso il proprio deposito, pronti per la vendita, numerosi bancali di pellet da riscaldamento, risultati privi di qualsivoglia informazione prevista dalla normativa vigente, ossia, l’indicazione dell’origine del prodotto e la sua composizione, la sede legale del produttore o semplicemente la tipologia di legno utilizzata per produrlo.

Solo l’apposizione di tali indicazioni, garantisce all’acquirente finale la qualità del prodotto e, soprattutto, il suo utilizzo in piena sicurezza.

Il responsabile dell’attività commerciale, al quale sono state comminate le previste sanzioni, è stato segnalato alle competenti Autorità.

Contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza, significa contribuire a garantire una protezione efficace dei consumatori e un mercato competitivo ove gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni eque di concorrenza.

Operazione della GdF di Benevento: tre imprenditori denunciati, sequestri per oltre 300mila euro

Operazione della GdF di Benevento: tre imprenditori denunciati, sequestri per oltre 300mila euro

BeneventoCronaca

I finanzieri del Comando Provinciale di Benevento hanno dato esecuzione a un decreto di applicazione di misure cautelari personali e reali emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento su richiesta dell’European Public Prosecutor’s Office (EPPO) di Napoli nei confronti di tre cittadini italiani, che sono stati posti agli arresti domiciliari, e nei cui confronti è stato eseguito il sequestro dei conti correnti e delle somme in essi depositate fino alla concorrenza di euro 315.000,00, quest’ultima misura è stata estesa anche alla società beneficiaria del contributo comunitario.

L’indagine trae origine da un’attività delegata dalla Procura della Repubblica di Benevento, la quale, in presenza di una ipotesi di reato di competenza della Procura Europea, inviava una segnalazione a quest’ultima.

Il provvedimento cautelare, il primo richiesto dalla EPPO ed eseguito nella competenza territoriale della Procura sannita, giunge al termine di accurate indagini condotte dai militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria Benevento, eseguite attraverso attività tecniche ed acquisizioni documentali finalizzate ad accertare ed acquisire elementi di riscontro in ordine alla indebita percezione di un contributo pubblico richiesto al Ministero dello Sviluppo Economico da una impresa – con sede legale a Montesarchio (BN) ed unità operativa in Benevento – operante nel settore della rivendita autoveicoli, per la costruzione di un impianto per la produzione di pellet.

In relazione alla documentazione acquisita, la società beneficiaria del contributo aveva dichiarato che il progetto era stato concluso il 28 febbraio 2022 e che a quella data i macchinari acquistati erano stati consegnati ed installati presso la sede operativa aziendale sita nel capoluogo sannita.

Le indagini e i numerosi sopralluoghi eseguiti dal Nucleo P.E.F. presso la sede operativa di Benevento, hanno permesso di accertare che nei locali aziendali veniva svolta l’attività di vendita autovetture, officina assistenza, vendita ricambi per un noto marchio, nonché revisioni auto.

Pertanto, non è stata, rilevata la presenza di alcun macchinario inerente l’investimento di che trattasi.

Al fine di ottenere l’erogazione del contributo pubblico e documentare lo stato di avanzamento dei lavori per le spese sostenute nell’ambito dell’investimento in parola, la società beneventana utilizzava false fatturazioni per operazioni inesistenti emesse, con artifici e raggiri da una società con sede nella Repubblica Ceca.

L’impegno della Guardia di Finanza nella lotta alle frodi nel settore della spesa pubblica mira a un utilizzo trasparente ed efficiente dei finanziamenti nazionali e comunitari, a sostegno della crescita produttiva e dello sviluppo del Paese e dell’Unione europea. Quanto sopra si comunica per il diritto di cronaca costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza.

Falso annuncio vendita pellet, truffa di circa 1000 euro a Colle Sannita

Falso annuncio vendita pellet, truffa di circa 1000 euro a Colle Sannita

CronacaProvincia

I Carabinieri della Stazione di Colle Sannita, diretti dalla Compagnia di San Bartolomeo in Galdo, hanno denunciato un 63enne ed un 46enne calabresi, già noti alle Forze dell’Ordine, per truffa.

Nel corso di un’articolata indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento ed avviata da una denuncia presentata nel novembre scorso da una casalinga locale, che si era accorta di essere stata truffata per quasi 1.000 euro da un falso annuncio di vendita di pellet per riscaldamento, pubblicato a prezzo estremamente vantaggioso su un noto sito internet specializzato nel settore, i Carabinieri hanno accertato che i due uomini avevano commesso altre diverse truffe in varie parti d’Italia per oltre quattro mesi servendosi dello stesso stratagemma.

Nelle fasi di contrattazione e d’acquisto venivano indicati i numeri delle carte di credito dei due uomini, su cui i malcapitati acquirenti avevano effettuato versamenti per oltre 40.000 euro, che i due denunciati – persone sottoposte alle indagini e pertanto presunte innocenti fino a sentenza definitiva – avevano invece usato per fare prelievi e per effettuare pagamenti presso esercizi commerciali della loro zona, senza mai spedire il pellet acquistato dagli sfortunati clienti e rendendosi irreperibili.

Dall’inizio del 2023 i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni della Compagnia di San Bartolomeo in Galdo hanno individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria 20 persone, di cui 16 già note alle Forze dell’Ordine e 2 straniere, per il reato di truffa, commesso principalmente mediante circuiti telematici, per un valore stimato di oltre 50.000 euro.

Nel 2022 hanno denunciato 45 persone, di cui 35 già note alle Forze dell’Ordine e 6 straniere, per reati di frode e truffa, talvolta associati a tentate estorsioni e spesso perpetrati sul web con modalità analoghe a quella descritta, che hanno portato nelle tasche dei truffatori oltre 100.000 euro.

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Benevento mantiene sempre alta l’attenzione nel contrasto di questo subdolo fenomeno criminale che spesso intacca le tasche di tante persone che, in buona fede, cercano di fare acquisti risparmiando per far fronte alle tante e necessarie spese quotidiane.