Benevento, Lamesta: “Quando è arrivata la chiamata del Direttore non ho esitato”

Benevento, Lamesta: “Quando è arrivata la chiamata del Direttore non ho esitato”

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La nuova ala destra del Benevento, arrivata pochi giorni fa dal Rimini, è stato presentato al popolo giallorosso nel corso della presentazione delle nuove maglie della Strega.

Ecco, quindi, le parole di Davide Lamesta dal rettangolo verde del Ciro Vigorito:

SULLA PRESENTAZIONE DAVANTI AI TIFOSI: “E’ emozionante essere qui, non vedevo l’ora di toccare questo prato verde“.

SULLA SUA CAPACITA’ DI FARE GOL: “Sono felice che abbiate notato che faccio bei gol, ma l’importante non è il singolo bensì la squadra“.

SUL TRASFERIMENTO AL BENEVENTO: “Quando mi è arrivata la chiamata del Direttore non ho esitato, ero in vacanza in Sardegna ma ero emozionatissimo di venire qui. Non vedevo l’ora, ringrazio Presidente e Direttore”.

SULLE SUE CARATTERISTICHE: “Sono un giocatore brevilineo, mi piacere puntare l’uomo e calciare“.

Benevento, Manconi: “Prometto di onorare la maglia, speriamo di gioire tutti insieme”

Benevento, Manconi: “Prometto di onorare la maglia, speriamo di gioire tutti insieme”

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Il nuovo attaccante del Benevento, acquistato dal Modena in queste prime settimane di calciomercato, è stato presentato ai tifosi della Strega nel corso dell’evento per la promozione delle nuove divise della squadra.

Queste, dunque, le prime parole da neo-giallorosso di Jacopo Manconi dal Ciro Vigorito:

SUL SUPPORTO DEI TIFOSI: “E’ bellissimo, stupendo“.

SUL SUO ARRIVO A BENEVENTO: “Mi hanno chiamato Mister e Direttore, ho detto subito di sì. Sono contentissimo, quando ti arriva una chiamata da una squadra del genere e con questi tifosi non puoi rifiutare“.

SUL SUO STATO D’ANIMO: “Sono carico a mille, spero di tornare a fare gol davanti ai tifosi ed esultare con loro. Posso promettere che onorerò e suderò per questa maglietta, speriamo di gioire tutti insieme“.

Libera Benevento, domenica 9 giugno la presentazione di “Per Rabbia e per Amore”

Libera Benevento, domenica 9 giugno la presentazione di “Per Rabbia e per Amore”

Eventi

Si svolgerà domenica 9 Giugno alle ore 19:30, presso il Caffè Letterario “Il Funambolo” la presentazione dell’ultimo lavoro di Raffaele Sardo dal titolo “Per Rabbia e per Amore”. Dedicato alla memoria di Don Peppe Diana, sacerdote barbaramente assassinato dalla camorra la mattina del 19 Marzo del 1994 nella Chiesa di San Nicola di Bari in Casal di Principe.

Il libro è un meraviglioso romanzo che coniuga fantasia e realismo in modo elegante: solo chi ha vissuto in prima persona momenti indelebili, può narrare con credibilità ed autenticità.

Sardo ci dà la possibilità di immaginare l’arrivo in Paradiso di mamma Iolanda, la mamma di Don Peppe, che a sua volta incontrerà altre mamme di vittime innocenti, come ad esempio Felicetta, la mamma di Peppino Impastato.

Mamma Iolanda rincontrerà dopo trenta anni suo figlio ed il marito Gennaro, venuto a mancare pochi anni fa. Ma sarà anche un viaggio che, come nello stile dell’autore, consentirà un’analisi storica ed attuale della camorra e delle mafie.

Raffaele Sardo, giornalista, scrittore, penna incisiva nella lotta alla camorra e protagonista della rinascita culturale di un territorio come quello dell’agro aversano, in passato conosciuto solo come terra di camorra.

Sardo, amico personale di Don Peppe, con la forza della parola e della scrittura ha sempre avuto un ruolo importante nella lotta alle mafie come impostazione ed imposizione culturale.

Altrettanto indispensabile la sua azione nella salvaguardia della memoria di Don Peppe quando, subito dopo la sua uccisione, la camorra innescò una vergognosa macchina del fango, provando in tutti i modi e con molteplici complicità a screditare la figura e la persona di Don Peppe.

Raffaele Sardo è stato Fondatore, insieme ad altri “Partigiani del Bene”, del Comitato don Peppe Diana ed è stato da sempre un attivista di Libera. Non a caso la prefazione del suo ultimo libero è stata curata da Don Luigi Ciotti.

L’autore sarà accompagnato nella narrazione e nell’analisi storica, da Rosa Natale, amica e parrocchiana di don Peppe Diana, anch’ella vittima della macchina del fango post omicidio.

La serata inizierà con i saluti introduttivi di Michele Martino – Referente Provinciale di Libera Benevento.

Sardo e Natale dialogheranno con Sara Scuderi, attivista di Libera Benevento.

Un evento, quello di domenica sera, espressione di un rapporto sempre più forte e solido tra il Coordinamento di Libera Benevento e gli amici di Casal Di Principe. Un’alleanza profondamente significativa, diversa da altre, perché ci sono alleanze ed alleanze.

Unifortunato, domani la presentazione del volume “La trappola della corruzione”

Unifortunato, domani la presentazione del volume “La trappola della corruzione”

Eventi

L’Aula Magna dell’UniFortunato ospiterà mercoledì 10 gennaio 2024 alle ore 9.30, la presentazione del volume “LA TRAPPOLA DELLA CORRUZIONE – Le dinamiche perverse dello scambio occulto: un case Study in Campania”del prof. Giacomo Di Gennaro, Ordinario di Sociologia Giuridica, della Devianza e Mutamento Sociale presso l’Università degli studi Federico II di Napoli”.

“La sfida più insidiosa per i regimi democratici – dichiara il Rettore Giuseppe Acocella – è rappresentata dal veleno che si insinua direttamente nelle Istituzioni liberaldemocratiche, rappresentato dal fenomeno della corruzione negli apparati pubblici. Essa si presenta anche come comportamento teso a forzare a proprio vantaggio la competizione nell’accesso a contratti ed appalti pubblici (ma anche privati), inquinando il mercato e alterando il principio di uguaglianza a fini di acquisizione di poteri.

La corruzione – spiega il prof. Giacomo Di Gennaro  – è un fenomeno multiforme, sistemico e fortemente pervasivo, che potremmo addirittura definire “endemico” alla moderna società. Sia che si tratti di corruzione politica, burocratico-amministrativa, ovvero di quella che coinvolge stakeholders di vari settori e colletti bianchi, o infine quella che vede interessate le organizzazioni criminali, la corruzione si delinea come vera e propria azione parassitaria di risorse economiche e morali che neanche la democrazia riesce a contrastare. L’aspetto più allarmante, oltre alla notoria difficoltà di quantificare il fenomeno a causa della presenza di un elevato numero oscuro – favorito dall’uso di meccanismi tali da avvantaggiare tutti i paciscenti, garantendo così la natura occulta degli scambi – è il progressivo contagio e coinvolgimento anche del cittadino comune. Non si parla più e solo di macro-corruzione ma anche e soprattutto di micro-corruzione.

Ecco che, in un sistema che vede tutti gli attori conniventi e mossi dall’utilitarismo, dal potere e dalla massimizzazione dei propri interessi in breve tempo, si genera una vera e propria trappola. Il tema dev’essere affrontato necessariamente in una prospettiva multidisciplinare, sotto l’egida della letteratura scientifica esistente, arricchita dalla ricerca empirica, rilevante per l’emersione del fenomeno, la sua descrizione e, quindi, una sua sempre maggiore conoscenza. Il fine – conclude il Prof. Di Gennaro – è quello di strutturare un sistema che efficacemente non solo reprima ma prevenga la corruzione, agendo sia sul piano legislativo sia su quello sociale: infatti, per far sì che il seme della corruzione non attecchisca sull’humus sociale è necessario costruire una cultura civica di prevenzione dal basso, combinata alle attività di repressione statali.

I saluti istituzionali sono affidati al Prof. Giuseppe Acocella  – Magnifico Rettore dell’UniFortunato e al Sindaco di Benevento Clemente Mastella.

Seguirà il dibattito moderato dal giornalista Alfredo Salzano al quale prenderanno parte il dott. Aldo Policastro – Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, il Prof. Davide Barba –  Docente di Sociologia Giuridica Unisannio,  Mons. Orazio Francesco Piazza – Vescovo di Viterbo e la Prof.ssa Katia La Regina – Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza ed Ordinario di Procedura Penale UniFortunato.

Benevento, Auteri: “Sono affettivamente legato a questo posto. Il primo obiettivo è creare un’identità di squadra”

Benevento, Auteri: “Sono affettivamente legato a questo posto. Il primo obiettivo è creare un’identità di squadra”

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Prime parole da “nuovo” allenatore del Benevento per Gaetano Auteri, che ha già cominciato la sua seconda avventura sulla panchina della Strega dopo la prima esperienza nella stagione 2015-16 culminata con la prima storica promozione in Serie B del club sannita.

Queste, dunque, le dichiarazioni del tecnico di Floridia dalla sala stampa del Ciro Vigorito:

SULLA PRESA DI COSCIENZA E SUL GRUPPO: “A oggi abbiamo fatto cinque allenamenti consecutivi, l’impatto è stato positivo perché c’è disponibilità. Noi allenatori facciamo un mestiere fatto di giri, ho tranquillizzato i ragazzi. Dobbiamo prendere coscienza dei problemi che hanno portato a questo momento. Questo gruppo ha qualità ma fino a questo momento non le ha espresse. In primis bisogna farsi un esame di coscienza, poi toccherà a me guidarli: ci deve essere grande disponibilità, guai se non fosse così“.

SUL RITORNO A BENEVENTO E SUGLI OBIETTIVI: “In questo periodo in cui sono rimasto fermo ho visto tante partite, soprattutto di C e del Benevento. Vedevo partite continuamente, facevo quello e giocavo a burraco. Parto da concetti generali: questo gruppo ha qualità complessivamente ma ci sono dei problemi, se si è vista in modo intermittente e discontinuo la qualità del gruppo allora ci sono dei motivi. Dobbiamo fare un percorso nuovo. Ognuno di noi cercherà di dare input, io e i miei collaboratori cercheremo di valorizzare ciò che abbiamo a disposizione. Dobbiamo cominciare a giocare da squadra, alzando i ritmi e agendo da blocco unico sia in fase difensiva che offensiva. Dobbiamo rispettare la maglia e la comunità calcistica che rappresentiamo, avendo la coscienza pulita. Avremo tempo di vedere i dettagli, domani abbiamo il sesto allenamento consecutivo e poi ci fermeremo. L’obiettivo, già dal 6 gennaio contro la Turris, è fare la prestazione e avere un impatto. L’obiettivo quotidiano è avere un’identità forte e importante, di squadra, poi vedremo“.

SULLA ROSA GIALLOROSSA: “Francamente capisco poco i giocatori che fanno parte di una rosa ma non danno il massimo e non appartengono al gruppo, ci sono dei contratti da onorare. Sono aperto sotto questo punto di vista, voglio vedere le dimostrazioni in campo. Ognuno deve dare il massimo ma vivendo questa situazione, altrimenti sarebbe tutto molto difficile. Chi darà senso di appartenenza, voglia e qualità allora vedrà ricompensati i propri sforzi, poi giudice ultimo sarà il campo. Abbiamo appena cominciato e ci sono tantissime cose da fare. Ora come ora dobbiamo pensare tutti insieme all’obiettivo del 6 gennaio. Vivo di quello che vedo, e voglio vedere quotidianamente quanto detto prima“.

SULLA CHIAMATA CON IL PRESIDENTE VIGORITO: “Non dico che mi aspettassi la chiamata, ma ci speravo. Mai in carriera ero rimasto fermo così tanto tempo, anche per scelta mia. Sono affettivamente legato a questo posto, dopo quella stagione mi era rimasto un piccolo nodo in gola. Ho grande rispetto per il Presidente, è una grandissima persona, e il fatto di potergli essere utile in quanto rappresentante della società e di questa comunità calcistica mi ha fatto emozionare. Mi sono immediatamente catapultato qui, la porta era già aperta e non avevo bisogno di riflettere. Sono emotivamente e internamente orientato a questo contesto, abbiamo fatto una bella stagione e perché non proseguirla? Ora mi devo concentrare sul lavoro, sul valorizzare le risorse a disposizione e sul lavorare tutti insieme“.

SUGLI OBIETTIVI DA QUI A FINE STAGIONE: “Mi riterrò soddisfatto se faremo partite giocando da squadra vera, sotto tutti i punti di vista. Nel calcio ci sono momenti in cui devi saper difendere, attaccare, essere propositivo e in generale organizzato. Se riusciremo a esprimere bene questi concetti in ogni partita, se vivremo il nostro lavoro con senso di appartenenza e rispetto verso la maglia predisponendoci mentalmente a dare il massimo e di più, di conseguenza faremo anche i punti. Porsi degli obiettivi ora non serve, sarebbero chiacchiere inutili. Dobbiamo lavorare forte con consapevolezza e attenzione, dobbiamo cercare di cambiare atteggiamento di fronte alle carenze: il resto saranno conseguenze. Dobbiamo legittimare i risultati, andando alla ricerca dell’identità di squadra in modo da auto-valorizzare le risorse“.

SU CICIRETTI E MAROTTA: “Marotta non ha bisogno di presentazioni, Ciciretti negli ultimi anni ha giocato poco. Tutti però, con me, avranno spazio, ma dovranno dimostrare quello che possono fare“.

SUL GIRONE C DI SERIE C: “E’ il solito campionato. Ci sono squadre forti, organizzate, dove l’aspetto di sapersi imporre e giocare da squadra è determinante“.

SULLA SESSIONE INVERNALE DI CALCIOMERCATO: “Non amo parlare di mercato, a me piace il campo. Ci sono giocatori con qualità importanti, ma le cose vanno vissute“.

SUL RAPPORTO CON I GIOCATORI: “I giocatori capiscono chi hanno di fronte, entrare nelle loro teste e nella loro intimità mettendoli nella condizione di dare il massimo è determinante. Sembrerò banale“.

SUL POCO TEMPO A DISPOSIZIONE: “E’ la prima volta che mi capita di subentrare. Quando uno ha conoscenza ed esperienza, però, si riesce a dosare il tutto. Di tempo non ce n’è tanto, ma abbiamo cominciato un percorso insieme che dovrà avere un crescendo continuo sotto tutti i punti di vista. I risultati sono la logica conseguenza dell’atteggiamento quotidiano“.

SULLA SUA PRIMA ESPERIENZA ALL’OMBRA DELLA DORMIENTE E SUL CONFRONTO CON L’ATTUALITA’: “Non mi piace tornare indietro, conta l’immediato presente. Quel gruppo nel girone d’andata era un po’ disperso, quando queste dispersioni sono terminate allora quel gruppo è prevalso. Era un gruppo che stava bene, anche se non c’era questa coralità e grande intensità da parte di tutti nel fare bene. Quando ci siamo integrati e mentalizzati siamo andati bene. Per questo noi ci dobbiamo porre l’obiettivo di essere all’unisono, si parla di squadra e collettivo e non di singoli e individualità. Le caratteristiche di alcuni giocatori devono essere esaltate, ma all’interno del concetto di squadra. Siamo pagati per questo, dobbiamo rendere conto per questo“.

SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA: “Mi sembra un gruppo ben allenato, poi ovviamente c’è qualcuno più indietro e qualcuno con problematiche ma sono cose abbastanza normali. A questo punto del campionato tutte le squadre sono allenate, si sono giocate varie partite che hanno portato ad avere una condizione ottimale. L’aspetto fisico conta all’inizio e alla fine, verso marzo“.

SUL POSSIBILE MODULO: “Possiamo fare tante cose. Ora dobbiamo pensare al 6 gennaio: Karic e Talia sono squalificati, abbiamo scelte numericamente contate in mezzo al campo. Il mio dovere è valorizzare le risorse di questo gruppo, le sue caratteristiche e individualità. Abbiamo esperienza per essere in grado di fare anche altre cose, sono duttile ed elastico, ma si partono dai concetti precedentemente descritti. Possiamo giocare a tre come anche in altri modi. Dobbiamo avere un filo conduttore e un’identità forte, i numeri nel calcio contano fino a un certo punto perché è uno sport di movimento e continuo, non statico“.

SU SIMONETTI: “Dovrò imparare a conoscerlo meglio, è reduce da un problema fisico che ha superato ma mi piace molto. Le sue caratteristiche sono prettamente offensive, poi ovviamente può fare anche altri ruoli. Preferisco mettere in campo i giocatori nei loro ruoli migliori, sfruttando al massimo le loro qualità. Al di là dei moduli, siamo duttili: Simonetti ha qualità offensive e così intendo impiegarlo“.

SUL RENDIMENTO OFFENSIVO: “Fino a questo momento non c’è stata una grande continuità nel reparto, ma il mio obiettivo è legare i reparti attaccando e difendendo tutti insieme. I gol di base li fanno gli attaccanti, ma dovremmo partecipare tutti alla manovra offensiva pur mantenendo gli equilibri difensivi. Non è facile trovare giocatori migliori di quelli che sono qui, dobbiamo cominciare a creare le opportunità per fare gol da squadra perché solo creandole saremmo in grado di realizzarle“.

SULL’IMPORTANZA DEI PRINCIPI DI SQUADRA: “Nelle difficoltà ti devi attaccare ai principi di squadra, se ti leghi a questi allora anche in difficoltà riesci a rendere. Dobbiamo andare alla ricerca di questi principi, se lo facciamo sempre e ad alti ritmi allora creeremo i contesti di squadra“.

SULLE DIFFICOLTA’ DELLA PRIMA PARTE DI STAGIONE: “Non mi permetto di dire nulla del prima, soprattutto in merito a giocatori schierati fuori ruolo o meno“.

SUI GIOVANI PRESENTI IN ROSA: “Sono sempre stato aperto nei confronti dei giovani, per me conta il campo. Mentalmente e moralmente, vivendo la situazione sotto il profilo mentale, i giovani li devi dosare senza attribuire loro troppe responsabilità. I meriti, comunque, si acquisiscono in campo. La carriera conta poco, il campo è giudice unico“.

SULL’IMPORTANZA DEL SENSO D’APPARTENENZA: “Il calcio purtroppo è cambiato in peggio, si pensa più a soddisfare i propri bisogni individuali che ad avere stima e rispetto nei confronti delle tifoserie. Avendo il Benevento fatto categorie più alte è stato anche un po’ un fatto psicologico, ma ora facciamo un’altra categoria e questa consapevolezza ci deve appartenere. Dobbiamo avere rispetto verso il gruppo, i compagni, la tifoseria e la proprietà. Rappresentiamo una comunità calcistica quindi dobbiamo avere grande rispetto. Darò l’esempio, mi auguro che sia seguito da tanti ma ne sono sicuro”.

SUI QUATTRO CAPITANI: “Non ci ho ancora pensato. Per me possono essere tanti, mi augurerei che in una squadra ci fossero 20 capitani che diano l’esempio, siano attaccati al progetto e diano sempre il massimo. La fascia è una in partita perché serve anche nei rapporti con l’arbitro, ma mi auguro di averne tanti”.

SUL FATTO DI SUBENTRARE: “Mi sento molto responsabilizzato e cercherò di trasferire questo fattore. Ho il dovere di far lavorare questo gruppo perché c’è sempre la possibilità di crescere. C’è sempre da apprendere, da qualsiasi aspetto. Dobbiamo lavorare tutti in sintonia. Conta il campo, ripeto. I giocatori ti pesano quotidianamente in campo. Ormai i giocatori sono consapevoli, c’è calcio dappertutto. Non sento un credito, dobbiamo acquisire rispetto reciproco tra me e giocatori: il resto sono chiacchiere“.

Foto: Screen OttoChannel

Benevento, lunedì la presentazione di “Sannio Orti” presso Palazzo Paolo V

Benevento, lunedì la presentazione di “Sannio Orti” presso Palazzo Paolo V

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Lunedì 18 dicembre, a partire dalle ore 10 presso Palazzo Paolo V, si terrà la presentazione dei risultati di ‘Sannio Orti’, progetto finanziato attraverso il Psr (Programma di sviluppo rurale) 2014-2020 per creare, sviluppare e promuovere le filiere corte e i mercati locali attraverso la cooperazione tra diversi attori del territorio.

Il programma prevede gli interventi del sindaco di Benevento, Clemente Mastella; del presidente del Gal Alto Tammaro, Antonio Di Maria; del coordinatore del Gal Alto Tammaro, Massimo Di Tocco; del presidente del Gal Titerno, Lorenzo Urbano.

Seguirà un seminario di mezz’ora circa su ‘Filiere corte e sviluppo locale’ a cura di Antonio Izzo che illustrerà i risultati della Rete SanniOrti, un’esperienza di successo ed una best practice. Alle ore 11 prenderà il via il workshop interattivo dal tema ‘Vantaggi e tecniche dell’agricoltura biologica’ con l’agronomo Pietro Iadarola e alle ore 12 il convegno su ‘Impatto delle filiere corte’ del Comitato di gestione della Rete SanniOrti.

A concludere l’evento saranno uno show cooking ed il mercatino con l’esposizione dei prodotti della Rete nella corte di Palazzo Paolo V, con dimostrazioni e preparazioni di piatti tipici e la degustazione degli stessi.

Benevento, la Curva annuncia la propria assenza alle presentazione delle maglie: la nota del club

Benevento, la Curva annuncia la propria assenza alle presentazione delle maglie: la nota del club

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Poco fa la Curva Sud del Benevento ha annunciato la propria assenza domenica sera al Vigorito, in occasione della presentazione della nuove maglie per la stagione 2023-24. Il motivo è stato subito esplicitato: “non accettiamo che i protagonisti della disastrosa retrocessione dello scorso anno, indossino ancora i nostri colori“.

Non si è fatta attendere la risposta della società giallorossa, che ha diffusa una nota in tal senso sui propri canali ufficiali:

Il Benevento Calcio prende atto della posizione dei gruppi organizzati che attraverso una nota hanno manifestato la loro volontà a non partecipare all’evento che si terrà domenica alle 20:30 al “Ciro Vigorito”. Evento che non riguarderà la presentazione della squadra ancora da costruire per la nuova stagione.
L’obiettivo invece sarà quello di una serata che avrà come protagoniste le nuove maglie indossate dai giovani calciatori che hanno già dimostrato di meritare sostegno e fiducia.
Pertanto si invitano all’evento del 23 luglio tutte le persone “non organizzate” ma motivate da una sola passione: quella per i colori giallorossi
“. 

Benevento, la Curva Sud non parteciperà alla presentazione delle nuove maglie: il motivo

Benevento, la Curva Sud non parteciperà alla presentazione delle nuove maglie: il motivo

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La Curva Sud del Benevento, con una nota diffusa sui propri profili social, ha annunciato che non prenderà parte, domenica sera, alla presentazione delle nuove maglie della Strega.

Di seguito il comunicato contenente le motivazioni di tale scelta:

Con la presente nota, i gruppi organizzati annunciano la mancata presenza in Curva Sud in occasione dell’evento di presentazione delle nuove maglie, domenica 23 alle ore 20:30. La motivazione è semplice: non accettiamo che i protagonisti della disastrosa retrocessione dello scorso anno, indossino ancora i nostri colori. Parliamo di Letizia, Improta, Schiattarella, Tello, Veseli, Acampora, Viviani e altri, i quali non hanno mai dimostrato di tenere alla nostra causa, quindi non capiamo come possano farlo quest’anno nell’inferno della serie C. In un campionato così agguerrito, serviranno veri Uomini per onorare al meglio i colori giallorossi, caratteristica che questi tesserati hanno dimostrato di non avere. La nostra presa di posizione è netta, la maglia va onorata e non soltanto presentata!“.

Benevento, posticipato l’orario di presentazione della nuova maglia

Benevento, posticipato l’orario di presentazione della nuova maglia

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Il Benevento Calcio ha comunicato, con una nota ufficiale, di aver posticipato l’orario di presentazione della nuova maglia.

L’appuntamento resta per domenica 23 luglio al Ciro Vigorito ma, anziché alle 19:30, l’orario previsto è alle 20:30.

Di seguito il comunicato della società giallorossa:

Il Benevento Calcio comunica che domenica prossima, 23 luglio, la prevista presentazione delle divise ufficiali della nuova Stagione sportiva, presso lo Stadio Ciro Vigorito di Benevento, verrà posticipata alle ore 20:30“.

Benevento, attesa per la presentazione di divise e squadra: appuntamento al 23 luglio

Benevento, attesa per la presentazione di divise e squadra: appuntamento al 23 luglio

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Grande attesa per l’inizio della stagione 2023-24, formalmente già cominciata una settimana fa, il 1° luglio.

Il 23 luglio alle 19.30, al Ciro Vigorito, il Benevento Calcio presenterà le tre maglie ufficiali per il campionato di Serie C 2023-24. Le divise saranno prodotte dall’azienda GG TeamWear con l’ausilio del brand Nike, come dalla stagione 2021-22 e fino al 2026-27.

Contestualmente, verrà presentato Mister Matteo Andreoletti e ci sarà la presentazione della squadra con il Presidente Oreste Vigorito e il Direttore Marcello Carli.

Foto: Benevento Calcio