VIDEO – “Il mio nome è Sorciosecco”: Greg presenta a Benevento il suo ultimo libro

VIDEO – “Il mio nome è Sorciosecco”: Greg presenta a Benevento il suo ultimo libro

Cultura

Comunemente conosciuto come “Greg“, che unitamente a Pasquale “Lillo” Petrolo compone da decenni il duo comico “Lillo & Greg“, Claudio Gregori è stato ieri ospite della manifestazione Liber Fest, organizzata da Benevento Città Spettacolo.

Attore, scrittore, musicista ed anche cantante, Greg ha presentato, presso l’Auditorium della Spina Verde, il suo secondo libro intitolato “Il mio nome è Sorciosecco“, edito da Baldini e Castoldi.

Nel corso dell’incontro, condotto dalla giornalista Alessia Giusti, Greg ha raccontato il suo libro di cui protagonista è un insolito topo di nome Sorciosecco che si destreggia nella sottobanda criminale di Rana, in compagnia di personaggi come Gattabuia, Paperello e Nasone.

Questo quartetto ha interessi e passioni molto peculiari: Gattabuia ama il cinema, Nasone è appassionato di cowboy, mentre Sorciosecco ha una forte passione per la lettura, la musica e per la creazione di figurine, che realizza e disegna personalmente anche se deve farlo con un pennello tenuto tra i denti, dato che non ha mani. La squadra di Rana, insieme ad altre gang, imperversa per le strade di Roma, orchestrando scippi, truffe, racket e audaci rapine, anche se i loro intricati piani spesso vengono sconvolti da eventi imprevisti. È successo quando Nasone è stato arrestato o quando Gattabuia, infiltratosi nella casa per un colpo, è rimasto intrappolato come compagno di giochi e cameriere in una famiglia ricca.

Nonostante tutte le avversità e occasionali momenti di malinconia, Sorciosecco conserva la certezza che sempre si presenterà una nuova opportunità per pianificare un colpo.

“Il mio nome è Sorciosecco” si presenta come un racconto intriso di divertimento, popolato da personaggi straordinari capaci di trasformare la Roma criminale in un ambiente colmo di situazioni assurde ed esilaranti.

Ai nostri microfoni, poi, Greg, ha commentato anche la sua assenza dalla tv, spiegando come non ritiene i programmi televisivi il contesto più adatto a lui e che vi ritornerebbe – in coppia con Lillo – solo se fosse data loro la possibilità di avere pieno potere decisionale nella costruzione del programma.

Ascoltiamo, dunque, le parole dell’attore ai microfoni di BeneventoNews24.it.

Benevento, Pasquariello: “Strade: nessuna sottovalutazione, presto primi lavori al rione Libertà”

Benevento, Pasquariello: “Strade: nessuna sottovalutazione, presto primi lavori al rione Libertà”

Politica

“La manutenzione delle strade cittadine rappresenta una priorità dell’amministrazione comunale. Non esiste nessuna incuria, né sottovalutazione del problema”, così l’assessore ai Lavori pubblici di Palazzo Mosti Mario Pasquariello.

“Sia nel 2023 che nel 2024 sono stati destinati a questo specifico capitolo di spesa 500 mila euro, derivanti dal fondo per la rinegoziazione dei mutui. Ciò testimonia in maniera evidente la volontà di intervenire nei quartieri e nelle contrade, pur nella consapevolezza che spesso le esigenze del vasto territorio cittadino superano le risorse effettivamente disponibili”, prosegue Pasquariello.

“Quanto ad alcune circostanze specifiche, interverremo in maniera prioritaria al rione Libertà, a partire da via Cocchia, dove si è registrato un rialzo del manto stradale a cui rimedieremo non appena sarà conclusa la procedura per la concessione dell’appalto. Specifico che un aggiornamento della piattaforma telematica per l’aggiudicazione delle gare ha comportato alcuni, lievi ritardi. Si tratta però di un problema superato e a breve i lavori programmati, anche per la manutenzione delle strade, partiranno”, conclude Pasquariello. 

Feleppa (FI): “L’amministrazione Mastella non presta alcuna cura per la viabilità cittadina e in particolare al Rione Libertà”

Feleppa (FI): “L’amministrazione Mastella non presta alcuna cura per la viabilità cittadina e in particolare al Rione Libertà”

Politica

“Le strade della nostra città, come uno scolapasta, oramai presentano criticità in tutti i rioni e nel mentre il Sindaco nulla fa per sistemarle. Val la pena ricordare la protesta legittima di alcuni rappresentati di Contrada Pino, a cui mi associo convintamente”, dichiara in una nota Angelo Feleppa, delegato di Forza Italia all’ambiente, energia e Protezione Civile

“Così come mi unisco all’allarme lanciato dalla Uil Trasporti che in una nota stampa ha ricordato anch’essa lo stato di abbandono e di degrado in cui versa la viabilità cittadina ed in particolar modo quella del Rione Libertà.  Il rione più popoloso della città non merita tutto ciò. C’è bisogno di un maggiore impulso all’azione amministrativa, ma oggi, subito e non domani. Dei cittadini bisogna aver memoria ogni giorno e non ogni cinque anni. Siamo solidali e vicini ai cittadini ai comitati e alle associazioni, non solo del Rione Libertà, per portare avanti le proposte e le idee per migliorare le condizioni dei servizi essenziali e delle opere pubbliche, alcune delle quali ancora in stato di abbandono, nella città di Benevento.

La conoscenza dei luoghi e l’ascolto è il primo segno di umiltà che ognuno di noi deve mettere in campo per affrontare i tanti tempi ancora irrisolti e magari anche da migliorare. La politica ha il compito di intercettare più che mai i bisogni della collettività.  Chiediamo al Dirigente del settore di fornire, una dettagliata relazione sul piano di interventi immediati e di riqualificazione che sono in essere o in programma. Sarebbe il caso che l’assessore alla Mobilità e ai Trasporti predisponga un piano immediato per alleggerire le lunghe code di via Napoli magari utilizzando anche un tratto di via Santa Clementina che conduce a contrada Serretelle, qualora fossero superate le criticità pregresse.

E’ la proposta che sottoponiamo all’attenzione anche delle competenti commissioni consiliari, di cui Forza Italia si farà promotrice attraverso il Consigliere comunale Gerardo Giorgione, anche per indicare un quadro di interventi utili a mitigare il traffico e nel contempo ne guadagnerebbe anche la salubrità dell’aria”, così conclude Feleppa.

Benevento, giovane accoltellato da coetaneo dopo lite

Benevento, giovane accoltellato da coetaneo dopo lite

BeneventoCronaca
La vittima è stata trasportata in ospedale; l’aggressore è stato identificato e fermato.

Un giovane è stato accoltellato, probabilmente al termine di una lite, nella tarda serata di ieri nell’androne di un palazzo a Benevento da un coetaneo di venti anni.

La vittima è stata soccorsa dai sanitari del 118 e trasportata in ospedale. La prognosi per il giovane è di 30 giorni.

Gli agenti della Volante di Benevento hanno identificato e fermato l’aggressore accusato di tentato omicidio al quale il magistrato ha concesso gli arresti domiciliari.

Foto di repertorio

VIDEO – Tentato omicidio Rione Libertà: identificato il mandante, si cerca l’esecutore

VIDEO – Tentato omicidio Rione Libertà: identificato il mandante, si cerca l’esecutore

BeneventoCronaca

A seguito di una mirata, tempestiva ed articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Benevento, nella mattinata odierna hanno dato esecuzione alla ordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di Nicola Fallarino, 38 anni, attualmente detenuto per altro presso la casa circondariale di Augusta (SR), ritenuto gravemente indiziato, quale mandante, in concorso con uno o più soggetti liberi allo stato non ancora identificati, del delitto di tentato omicidio pluriaggravato (tentato femminicidio), porto illegale d’arma, tentata estorsione pluriaggravata e rapina pluriaggravata nei confronti della ex compagna.

Le indagini sono state avviate in occasione del grave episodio delittuoso avvenuto la mattina del giorno 11 novembre u.s. quando gli investigatori della Squadra Mobile raggiungevano via Ferrara n. 2 /B di Benevento, ove era stata segnalata l’esplosione di un colpo di arma da fuoco nei confronti di Annarita Taddeo; rinvenuta, infatti, sul pianerottolo mentre perdeva sangue dalla testa e rapidamente trasportata in Ospedale, dove le veniva riscontrata una “frattura chiusa della volta cranica” con un corpo estraneo conficcato al lato sinistro della fronte.

Escussa a s.i.t., la vittima chiariva di essere stata attinta alla testa da un colpo d’arma da fuoco sparato a bruciapelo sul pianerottolo di casa, di essersi accasciata al suolo, pur non avendo perso i sensi e di essersi finta morta, potendo così vedere il killer che entrava nell’appartamento da lei abitato frugava nella sua borsa e vi usciva portando con sé i suoi telefoni cellulari e- come accertato solo successivamente-anche la somma di euro 2000,00.

Nella medesima mattinata venivano acquisite le immagini di videosorveglianza delle zone pertinenti al luogo del fatto e come indicato dalla persona offesa, emergeva che l’autore dei fatti si era allontanato indossando un casco integrale a bordo di uno scooter, risultato di provenienza furtiva in quanto rubato a Napoli e trasportato e nascosto a Benevento alcuni giorni prima del fatto pronto per essere utilizzato per l’azione criminosa.

Nel corso delle prime attività investigative venivano sequestrati un bossolo calibro 6,35 e la relativa ogiva estratta direttamente dalla fronte della p.o. nonché i due telefoni cellulari in uso alla persona offesa, di cui si era disfatto l’autore del fatto a breve distanza dal luogo del reato dopo aver provveduto a danneggiarli per tentare di distruggere le prove della responsabilità del prevenuto poi rinvenute sugli stessi.

Infatti, la successiva analisi forense effettuata sui menzionati telefoni consentiva di recuperare alcuni fondamentali messaggi dai quali emergeva chiaramente che l’uomo oggi colpito da ordinanza cautelare aveva maturato il proposito di attentare alla vita della ex compagna già diversi giorni prima del tentato omicidio perché non tollerava l’interruzione della relazione, che li legava da tempo, e dei colloqui in carcere da parte della donna e la nuova vita sentimentale della stessa e pretendeva, a causa di ciò, che la stessa abbandonasse l’appartamento in cui avevano convissuto e l’attività commerciale da lei gestita da tempo, asseritamente di sua appartenenza.

Nei messaggi alla donna l’attuale indagato la minacciava reiteratamente che l’avrebbe fatta sparare, le avrebbe fatto incendiare tutto quanto posseduto dalla stessa e dalla sua famiglia, dalla casa alla macchina alle attività commerciali dalla stessa gestite e le avrebbe fatto, altresì, terra bruciata intorno, costringendola in tal modo ad andar via da Benevento, quale pena da pagare per essersi allontanata da lui, tutte minacce reiterate in più di una occasione.

Venivano, quindi, avviate attività di intercettazione, tra l’altro, su più utenze in uso all’indagato, sia pure in stato di detenzione, dalle quali emergeva che l’uomo, dopo aver appreso del fallimento del tentativo, affermava senza mezzi termini che, nonostante fosse detenuto, aveva ugualmente la possibilità di far uccidere chiunque, in qualsiasi momento, fin dentro il letto di casa, ed anche con estrema facilità, potendo contare su numerose amicizie, maturate anche in ambiente carcerario, con soggetti pronti a raggiungere Benevento, a colpire ed andare via.

Continuava a pretendere, inoltre, che la vittima e la sua famiglia dovevano restituirgli il bar altrimenti sarebbero morte entrambe, madre e figlia (odierna vittima del tentato femminicidio contestato) e che stava aspettando che uscisse di galera il padre della vittima per far uccidere anche lui, oltre a voler far saltare in aria il bar con delle bombe che aveva nella sua disponibilità, a riprova della fitta rete di uomini di fiducia disposti ad eseguire i suoi ordini anche quelli più gravi e complessi.

Non lesinava, peraltro, in ulteriori conversazioni, continue minacce di morte e/o di spedizioni punitive di altro genere anche contro i presunti nuovi compagni della donna, attuali ed eventualmente futuri, nonché contro tutti i soggetti rei di essersi schierati dalla parte della donna ed otteneva dal proprio interlocutore, soggetto libero, un controllo morboso e quotidiano sugli spostamenti e le frequentazioni della vittima, così dimostrando di poter contare di una fitta rete di appoggio fatta anche di soggetti liberi che gli consentivano anche, nonostante lo stato di detenzione, di monitorare, fino al giorno dei fatti, finanche tutto quanto avveniva nell’attività commerciale da lui rivendicata mediante un impianto di videosorveglianza direttamente collegato al proprio cellulare.

Emergeva anche che l’indagato intrecciava rapporti con numerosi soggetti disponibili a farsi intestare fittiziamente attività commerciali anche dopo il grave evento.

Ed ancora rappresentava in più di una occasione che la cessazione della relazione sentimentale, evidentemente decisa dalla donna e da lui mal subita e vissuta come un’onta, doveva portare con sé la fine di tutti i “benefici” ad essa connessi.

Alla luce degli esiti di tutte le attività di indagine e delle intercettazioni,  emergevano, dunque, gravi indizi in ordine alla circostanza che l’indagato avesse premeditato e ordinato l’omicidio della donna per  il risentimento e la rabbia per la fine della relazione con la stessa che, resistendo strenuamente a tutte le minacce subite, da mesi non si recava più a colloquio, pretendendo di costringerla, conseguenzialmente,   a lascargli il bar– del quale non risulta neppure formalmente proprietario –  e l’appartamento di via Ferrara n. 2/B, in cui la donna continuava ad abitare.

Tale movente si accompagnava anche al  suo sospetto che la donna stesse progettando di uccidere il figlio quale ritorsione per tutte le minacce da tempo subite ad opera dell’indagato.  Sempre nel corso della mattinata odierna, contestualmente all’esecuzione della predetta misura cautelare, con l’ausilio di personale del Reparto Prevenzione Crimine e della Polizia Penitenziaria, al fine di accertare compiutamente i fatti ed in particolare, al fine di giungere all’identificazione dei correi e della  vasta rete di appoggio al detenuto, sono state eseguite perquisizioni personali, locali ed informatiche, con conseguente sequestro di corpi del reato o cose pertinenti al reato nei confronti di 28 soggetti liberi residenti nella provincia di Benevento, 2 soggetti detenuti presso la locale casa circondariale e 10 soggetti detenuti presso la casa circondariale di Augusta (SR).

Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati n. 3 telefoni cellulari presso il carcere di Augusta, numerosi altri, oltre pc e tablet, da esaminare,  presso le abitazioni, 3,50 gr. di Hashish con segnalazione per art 75 dpr 309/90, 4,30 grammi di cocaina con arresto in flagranza del possessore, numerosi titoli di credito di importo rilevante su cui saranno svolte indagini.

 Infine, in data odierna, è stato portato ad esecuzione e notificato al detenuto, sempre su ordine della Procura della Repubblica di Benevento. il provvedimento di esecuzione di pene concorrenti nei confronti di condannato già detenuto con il quale, in seguito a decisione della Cote di Assise di Benevento, in funzione di giudice dell’esecuzione, su richiesta della medesima procura, applicava l’ergastolo ma con l’isolamento diurno per  la durata di anni uno e pene accessorie, atteso che lo stesso doveva espiare oltre l’ergastolo una pena cumulata di anni 26 e mesi 8 di reclusione, per altre condanne.  

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Anche il provvedimento adottato di applicazione di pene concorrenti è soggetto ad impugnazione da parte del condannato.

Ascoltiamo, quindi, le parole del Procuratore della Repubblica Dott. Aldo Policastro e del ViceQuestore Flavio Tranquillo.

Agguato al Rione Libertà, Moretti: “Benevento città miracolata, ma ancora per poco

Agguato al Rione Libertà, Moretti: “Benevento città miracolata, ma ancora per poco

BeneventoCronaca

“La giovane Annarita del Rione Libertà è sopravvissuta ad un agguato che doveva essere mortale. Come nei peggiori scenari della malavita organizzata è stata avvicinata da un motociclista coperto da casco integrale e sparata alla testa, in pieno giorno e platealmente, in una zona popolosa del Rione. Le caratteristiche di questo agguato non devono farci dormire la notte. La ragazza se l’è scampata e sembra un miracolo, ma oltre lei tutta la città è gravemente ferita da sabato mattina”.

Così scrive il consigliere Civico22, Angelo Moretti, in merito all’agguato avvenuto al Rione Libertà. 

“Le voci che si inseguono – prosegue – parlano di gelosia e di un regolamento di conti che non si capisce bene se essere di natura patrimoniale o sentimentale. C’è anche chi pensa che la donna “se la sia cercata”, come sempre avviene quando girano voci di sfida al femminile. Le indagini sono ancora in corso. Ora che la donna è salva dobbiamo assolutamente fare tutti la nostra parte ed aprire gli occhi più che le telecamere. A Benevento girano quantità importanti di nuove e vecchie droghe, ci sono famiglie al lastrico per il gioco d’azzardo, che ammonta in città somme superiori al bilancio corrente del comune, più di 80 milioni di euro annui, avvicinate da estorsori. Ci sono piazze di spaccio che non si riescono a debellare. Sabato ci è andata bene, ma non abbiamo i dati reali di quanti morti e feriti fa la droga nel Sannio e non dobbiamo essere così ciechi da non vedere che la nostra microcriminalità si basi su questo mercato per assoldare giovani adepti alla vita della devianza penale”.

“Ripartiamo dai Patti Educativi di comunità, ripartiamo dalla urgente riaperture di tutte le scuole elementari del Rione Libertà, ripartiamo dal garantire lo sport gratuito per tutti gli adolescenti con i fondi del Piano Sociale di Zona, ripartiamo dalla denuncia collettiva ed individuale contro ogni forma di sopruso, come quelle che hanno portato alla totale devastazione della Spina verde nel tratto che va da San Modesto all’Addolorata. Abbiamo perso l’occasione della grande mediateca per i giovani, sostituita dall’Arpac, mentre la sala musicale gestita da associazioni locali ci sta restituendo ottimi frutti.

Benevento è salva per miracolo dai corridoi della grande criminalità organizzata, ma questo miracolo potrà continuare solo con la nostra volontà di non abbassare la guardia e di stringere nuove alleanze tra società civile, forze di polizia, istituzioni educative e forze politiche”, conclude Moretti.

Benevento, colpo di pistola al Rione Libertà all’alba: ferita una 32enne

Benevento, colpo di pistola al Rione Libertà all’alba: ferita una 32enne

BeneventoCronaca

Questa mattina, intorno alle 6:30, è stato sparato un colpo di pistola al Rione Libertà. Vittima una donna di 32 anni, che è rimasta ferita ed è stata immediatamente trasportata all’ospedale San Pio dove è stata successivamente operata.

Stando alle prime ricostruzioni, la 32enne era uscita di casa per recarsi nel suo bar dove lavora. La donna sarebbe stata ferita nei pressi della sua abitazione, con la persona che ha sparato che è poi fuggita e ha fatto perdere le proprie tracce.

Immediato l’intervento dei sanitari, allertati dai condomini che avevano sentito le urla della donna. La squadra mobile della Questura di Benevento ha avviato le indagini per risalire all’autore e alle cause del ferimento.

Benevento, trovato con pistola con colpo in canna e cartucce: arrestato 32enne

Benevento, trovato con pistola con colpo in canna e cartucce: arrestato 32enne

BeneventoCronaca

E’ stato arrestato perché in possesso di una pistola con colpo in canna e cartucce.

E’ quanto successo a Benevento, al Rione Libertà, dove un 32enne è stato fermato dalla Polizia e all’esito dei controllo gli agenti hanno rinvenuto una pistola con colpo e cartucce.

L’uomo è stato, quindi, sottoposto agli arresti domiciliari per detenzione e porto illegale di arma da fuoco.

Benevento, scomparso il 62enne Michele Pirozzolo: di lui non si hanno tracce da lunedì

Benevento, scomparso il 62enne Michele Pirozzolo: di lui non si hanno tracce da lunedì

BeneventoCronaca

Un uomo di 62 anni di Benevento ha fatto perdere le sue tracce: si tratta di Michele Pirozzolo, residente al Rione lIbertà.

Michele, alto 1.70 cm, di corporatura esile, soffre di problemi psichici. Di lui non si hanno notizie dallo scorso 2 ottobre, quando si è allontanato dalla sua abitazione con una vecchia Fiat Punto decappottabile di colore rosso. La targa dell’auto è: AW810GY.

Della scomparsa di Michele sono stati interessati i Carabinieri ma le ricerche ancora non hanno dato alcun esito.

Chiunque avvistasse lui o la sua auto è pregato di contattare il fratello Silvio al  380 779 9651‬ o le autorità competenti.

IO x Benevento, presentato il progetto “Dreams”

IO x Benevento, presentato il progetto “Dreams”

AttualitàBenevento Città

Con l’avvento della pandemia da covid-19, sono emerse evidenti ed importanti difficoltà, causate dalla crisi economica, dalle ridotte opportunità e dall’incrementato di varie forme di disuguaglianze. Le nuove generazioni hanno subito una mutazione di visione e di comportamento perché si sono sentite e si sentono escluse dal dibattito pubblico e dalla agenda politica amministrativa che riguarda il futuro delle loro vite.

Si è generata una disconnessione dall’idea di Comunità solidale poiché il senso del dovere e della solidarietà si è disperso ed emerge pretesa e ribellione, accantonando il senso di responsabilità e alimentando spregiudicatezza e personalismi.

Questa generazione di giovani vive una forte vulnerabilità e la pandemia ha provocato anche una brusca frenata ai tanti percorsi di apprendimento e di crescita. Ansia, panico e depressioni, ritiro sociale, dipendenze patologiche, autolesionismo, somatizzazioni, violenza, sono tanti i modi con cui i giovani stanno manifestando disagio e malessere.

Il progetto “DREAMS” è frutto di un bando emanato dall’Ambito Territoriale dei Servizi Sociali B 1 ed è stato elaborato e realizzato dal M° Alessio Luongo, in arte Tamburo, dall’educatrice Manuela Genovesi con il coordinamento della Prof.ssa Nadia De Cristofaro dell’associazione Io X Benevento.

DREAMS nasce con la presa in carico di adolescenti e giovani che vivono in condizione di fragilità, e disagio sociale. L’idea progettuale si propone di abbracciare ed accogliere i ragazzi attraverso momenti di socialità e di forte connotazione di crescita educativa, utilizzando come strategia e strumento operativo l’elemento trainante e coinvolgente della musica Rap, un genere musicale che oggi risulta essere capace di influenzare notevolmente attraverso un linguaggio riconosciuto e quindi capace di trasmettere e divulgare il racconto della vita contemporanea di queste generazioni.

Cosa racconta questo Rap e quale sia l’influenza e l’impatto sui giovani è la domanda che stimola gli ideatori del progetto ad elaborare una risposta contrapposta alle forme di devianza e alla povertà educativa.

La risposta a questa degenerazione sociale è stata elaborata attraverso un approccio metodologico educativo che ha anche l’ambizione e la finalità di stimolare creatività, valorizzare talenti ma soprattutto generare una comunità giovanile pensante.

Il percorso formativo ha vissuto anche tanti momenti di socializzazione e di approfondimenti relativamente ai problemi sociali, familiari, scolastici, e di altro genere ed ha creato opportunità di discussione e di confronto anche con professionisti specializzati ( sociologo, psicologo, ecc).

Il progetto viene strutturato attraverso la nascita di un vero e proprio laboratorio sociale di musica rap, e articolato in 66 incontri formativi sviluppati con un programma dettagliato e parcellizzato nelle seguenti macro aree: Conoscenza – Musicalità – Espressività, per poi arrivare alla scrittura di un testo per una canzone e alla produzione della base musicale.

Accompagnati da Dj production e sempre dal M° Alessio “Tamburo” Rapper del Quartiere, si è arrivati alla realizzazione del video music che oggi, 4 ottobre 2023, viene presentato presso la sede dell’associazione di Promozione Sociale “Io X Benevento”, alla presenza dell’Assessora alle Politiche Sociali prof.ssa Carmen Coppola.