Serie C, l’ex allenatore giallorosso Stellone riparte dalla Vis Pesaro

Serie C, l’ex allenatore giallorosso Stellone riparte dalla Vis Pesaro

Benevento CalcioCalcio

Roberto Stellone è tornato ad allenare e ha deciso di ripartire dal girone B della Serie C.

L’ex tecnico del Benevento infatti, sulla panchina giallorossa dal 6 febbraio al 10 aprile scorso, ha firmato un contratto che lo legherà alla Vis Pesaro fino al 30 giugno 2026. L’allenatore romano eredita una squadra attualmente diciottesima in classifica con 33 punti, a -4 dalla Spal quindicesima (e a oggi salva).

Di seguito il comunicato ufficiale della società biancorossa:

Roberto Stellone è il nuovo allenatore della Vis Pesaro 💪🏼

La Vis Pesaro 1898 comunica di aver affidato il ruolo di responsabile tecnico della prima squadra a Roberto Stellone. L’allenatore ha firmato un contratto che lo legherà al club fino al 30 giugno 2026.

Dopo una carriera calcistica ad alti livelli tra Napoli – dove ha indossato anche la fascia di capitano –, Genoa, Torino e Frosinone, Stellone inizia quella da allenatore sedendosi proprio sulla panchina dei giallo-azzurri, formazione Beretti. Alla stagione d’esordio vince subito lo scudetto, conquistandosi l’anno seguente il passaggio in prima squadra, con la quale centrerà in soli 4 anni il doppio salto di categoria fino alla storia promozione in serie A. Con il Frosinone riceve anche i premi di Panchina d’oro (Prima Divisione) e Panchina d’argento in serie B. Dopo l’esperienza a Bari diventa il nuovo tecnico del Palermo, passando poi per Ascoli, Arezzo e Reggina prima di giungere a Benevento nel 2023. Mister Stellone approda alla Vis Pesaro con un curriculum di 245 panchine ottenute tra serie A, B e C. Al seguito, arrivano anche i componenti del suo staff: Andrea Gennari, allenatore in seconda, e Carmelo Merenda, Match analyst.

Benvenuti! FORZA VIS 🤍❤️“.

Foto: Getty Images

Benevento, cronaca di un 2023 da dimenticare

Benevento, cronaca di un 2023 da dimenticare

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento si appresta a salutare un 2023 da dimenticare, che passerà alla storia come uno degli anni più fallimentari della società giallorossa, con l’augurio di vivere un 2024 da assoluto protagonista.

La Strega ha cominciato il 2023 in Serie B: dopo un girone d’andata al di sotto delle aspettative, i giallorossi a fine dicembre occupavano la quattordicesima posizione con 22 punti, a -4 dalla zona play-off e a +2 sulla zona play-out. In panchina, all’epoca (sembra una vita fa…), sedeva Fabio Cannavaro: il Campione del Mondo 2006 era arrivato all’ombra della Dormiente tra l’entusiasmo generale di una piazza che aveva mal digerito le prestazioni della squadra sotto la guida di Fabio Caserta ed era convinta che l’allenatore partenopeo, alla sua prima esperienza in Italia, potesse portare i giallorossi almeno a giocarsi la promozione in Serie A. Il 4 febbraio 2023, al termine di una sessione invernale di calciomercato non soddisfacente, arrivò l’esonero per l’ultimo Pallone d’Oro italiano, in concomitanza con quello del Direttore Sportivo Pasquale Foggia.

Il Presidente Oreste Vigorito, uomo solo al comando, affidò la squadra a un profilo d’esperienza quale Roberto Stellone. Nulla da fare, però, neanche per l’ex Frosinone, Palermo, Ascoli e Reggina: arrivato con il Benevento penultimo a 23 punti, il 10 aprile rassegnò le dimissioni da allenatore giallorosso dopo aver perso 3-1 in casa contro la Spal. Il tecnico romano lasciò la squadra sannita all’ultimo posto in classifica con 29 punti, a cinque lunghezze dalla zona play-out.

Si aprì dunque l’ennesimo capitolo della stagione 2022-23 della Strega: la missione impossibile della salvezza venne affidata ad Andrea Agostinelli, una delle pochissime note positive della scorsa annata insieme alla scoperta di Carfora (di cui, a oggi, sembrano essersi perse le tracce). Nonostante le voci su una possibile permanenza in Serie B pur arrivando terz’ultimo, il Benevento chiuderà il suo campionato cadetto in ultima posizione con 35 punti, tornando a disputare la Serie C a 7 anni dall’ultima volta.

L’estate, poi, è stata tesa e travagliata. A Marcello Carli, nuovo Direttore Tecnico giallorosso, è stato affidato l’arduo compito di ricostruire una squadra praticamente da zero. L’obiettivo era, in pochi mesi, di fare un repulisti generale tra i calciatori scontenti e negativi per l’ambiente giallorosso e di compiere l’impresa di far quadrare i conti societari risolvendo contratti che erano già onerosi per la Serie B, figuriamoci per la C. Missione parzialmente raggiunta, ci sentiamo di dire: hanno salutato giocatori che il loro tempo a Benevento lo avevano terminato, sono restati altri elementi che avrebbero ancora potuto dire la loro per la Strega che sarebbe stata e sono arrivati giocatori che avrebbero costituito un bel mix di qualità e carisma, di gioventù ed esperienza.

Sulla panchina sannita, nella prima parte della stagione 2023-24, si è seduto Matteo Andreoletti. Il tecnico bergamasco, il più giovane dei campionati professionistici italiani fino a metà dicembre (appena 34 anni), ha mostrato fin da subito tanta sicurezza e voglia di far bene. I giocatori però, nonostante un filotto di 12 risultati utili consecutivi in campionato dopo la sconfitta all’esordio contro la Turris, non hanno reso come avrebbero dovuto, ancora in preda probabilmente alla retrocessione di qualche mese prima che si respirava nell’ambiente. Nulla da fare: tra cambi modulo, infortuni e caso calcioscomesse (Pastina risulta tutt’ora escluso per scelta societaria), Mister Andreoletti non riesce a costruire la tanto agognata identità di squadra: il suo tempo nel Sannio, il 23 dicembre, giunge al termine.

Dopo l’esonero del tecnico bergamasco nel giorno dell’AntiViglia di Natale, a Santo Stefano arriva l’ufficialità del suo sostituto: Gaetano Auteri. Il tecnico di Floridia è tornato all’ombra della Dormiente a distanza di quasi 8 anni dalla stagione 2015-16 in cui, nonostante un avvio non eccellente, il Benevento vinse il girone C di Serie C conquistando la sua prima storica promozione in cadetteria. Sarà la prima volta da subentrante per l’esperto allenatore classe ’61, chiamato fin da subito a creare identità e spirito di gruppo in una squadra che non sta rendendo come ci si aspettava. Le qualità ci sono, come affermato da Auteri stesso nella conferenza stampa di presentazione, vanno solamente valorizzate. Nella finestra di mercato ormai alle porte il Direttore Carli sarà chiamato a completare la rivoluzione iniziata in estate: la sensazione, infatti, è che l’avventura giallorossa di alcuni giocatori sia ai titoli di coda e che, per ricominciare con lo spirito giusto, sia necessario che tutte le componenti remino nella stessa direzione.

L’augurio, ovviamente, è che il 2024 possa essere l’anno del Benevento. La Juve Stabia capolista dista 12 lunghezze, è vero, ma la stagione è ancora lunga e tutto può ancora accadere. I sogni posso avverarsi (ce lo hanno insegnato proprio gli uomini di Auteri 8 anni fa), gli obiettivi possono essere raggiunti: la determinazione e il coraggio, però, non devono venire mai meno, e tutti devono dare il proprio contributo per il bene della squadra.

Foto Collage: Cannavaro, Stellone, Agostinelli – Getty Images; Andreoletti – Federico Simeone

Benevento: “Brutti, sporchi e cattivi”: la nuova versione targata Stellone comincia a dare risultati

Benevento: “Brutti, sporchi e cattivi”: la nuova versione targata Stellone comincia a dare risultati

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento viene via da Ascoli con un pareggio che vale, evidentemente, ben più del punto che aggiunge alla propria classifica.

La situazione in zona salvezza resta sempre complicata e vede la Strega in piena lotta per evitare l’incubo dei play-out. Però, c’è un però: dall’arrivo di Stellone la squadra sembra rinata, quantomeno dal punto di vista dell’agonismo e della voglia di lottare.

Ieri, d’altronde, vi erano tutti gli ingredienti (leggasi eventuali scusanti) per vedere una squadra che si disunisse, che alla lunga finisse schiacciata nel gioco e nel risultato dai padroni di casa. Già in emergenza (che è destinata a continuare e finanche ad aggravarsi – leggi QUI), ci si è messo anche il signor Cosso che ha diretto in maniera ampiamente insufficiente un match importantissimo in chiave salvezza. Il secondo giallo, costato l’espulsione, ad Improta grida ancora vendetta ed ha condizionato il match, per fortuna non in maniera irrimediabile, costringendo i giallorossi a giocare in inferiorità numerica per oltre un tempo di gioco.

Il Benevento, però, anziché disunirsi ha saputo serrare i ranghi, restare compatto e, soprattutto, non ha abbassato mai il livello di concentrazione né quello della convinzione di poter fare risultato.

Alla fine dei conti, ne è uscito un pareggio giusto e meritato per la truppa di Roberto Stellone, a cui va dato il merito di essere riuscito a toccare le corde giuste per rivitalizzare una squadra (e un ambiente) che aveva fatto della depressione e della apparente rassegnazione il suo pane quotidiano (almeno per quanto si percepiva dall’esterno).

Ma soprattutto al tecnico romano va riconosciuto il merito di essere riuscito a far diventare il Benevento una squadra di lotta, una squadra con la mentalità giusta per affrontare ogni singola battaglia che dovrà condurre alla conquista di quella salvezza che è troppo importante per una serie infinita di ragioni.

Per vincere la guerra bisogna essere brutti, sporchi e cattivi e la Strega sembra averlo finalmente capito. I 4 punti conquistati nelle ultime due uscite rappresentano certamente un buon inizio verso la risalita in classifica. Ora, però, bisogna dare continuità e far tornare ad essere il “Vigorito” quel fortino che è stato un tempo. Sudtirol permettendo.

Foto: Dazn

Stellone: “Contento dello spirito di sacrificio della squadra. Espulsione? Inventata, capita”

Stellone: “Contento dello spirito di sacrificio della squadra. Espulsione? Inventata, capita”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico del Benevento ha analizzato così, ai microfoni di OttoChannel, il pareggio esterno di questo pomeriggio contro l’Ascoli.

Roberto Stellone si è detto molto contento per la prestazione del Del Duca, soprattutto per lo spirito di sacrificio mostrato dai ragazzi nelle difficoltà.

Di seguito, dunque, l’analisi del tecnico giallorosso sulla sfida odierna contro i bianconeri e non solo:

SUL MATCH ODIERNO: “Sono molto molto contento della prestazione, dello spirito di sacrificio e dell’atteggiamento. Oggi siamo stati squadra per tutta la partita, peccato perché in 11vs11 stavamo facendo bene e avevamo costruito qualche azioni. Era una partita equilibrata, avevo sensazioni positive. L’espulsione secondo me è inventata, però può capitare. Non ci siamo disuniti, i ragazzi hanno dimostrato attaccamento alla maglia e voglia di non perdere. Faccio i complimenti a tutti, anche a chi non è entrato. Ho visto un bello spirito che mi fa ben sperare non solo per mercoledì ma anche per il futuro“.

SULL’ATTEGGIAMENTO DI KARIC: “Ha preso fuoco il GPS che aveva dietro la maglia, lui come tutti. Tutti si sono sacrificati, da Paleari a La Gumina, fino a Letizia che ha stretto i denti e Jureskin. L’atteggiamento mi è piaciuto, non è semplice giocare fuori casa 70 minuti in 10. Siamo stati fortunati con la traversa alla fine, ma per il resto delle condizioni sfortunati“.

SULL’INFORTUNIO DI EL KAOUAKIBI: “Non ci voleva, stava facendo bene, una bella partita. In difesa siamo pochi e in questo momento non ci voleva. Ha sentito tirare il flessore, potrebbe esserci qualcosa in più ma vedremo con i dottori dagli esami strumentali che faremo domani“.

SULL’IMPORTANZA DI NON PRENDERE GOL: “Oggi eravamo più sereni rispetto a domenica scorsa, anche sotto il profilo del palleggio. Abbiamo creato un paio di occasioni, conquistato angoli. Dobbiamo crescere sicuramente, ma la voglia di non prendere gol è un fattore molto importante. Ho fatto i complimenti ai ragazzi, erano stremati ma oggi serve questo“.

SULL’ASPETTO OFFENSIVO: “Fino alla mezz’ora mi era piaciuto l’aspetto offensivo, poi ovviamente sono saltati tutti gli schemi ed è subentrato il discorso di organizzazione difensiva. Spesso queste partite le perdi con risultati pesanti, altre volte puoi vincere con un corner nel finale. Sono felice del punto conquistato, è importante dare continuità“.

SUI RECUPERI CONTRO IL SUDTIROL: “Secondo me non riusciremo a recuperare Schiattarella e Veseli, sarà difficile ma vedremo domani. Si è aggiunto anche El Kaouakibi. Domani vediamo chi sarà disponibile, lo dovrò capire fin da subito. Speriamo, ma non penso“.

SULLA DIFESA DA CORNER NEL POST-CAGLIARI: “Quando si fanno gli errori è giusto riguardarli per evitare la volta dopo di fare lo stesso errore“.

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Trasferta proibitiva per la Strega in Sardegna

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Trasferta proibitiva per la Strega in Sardegna

Benevento CalcioCalcio

Ritorna la rubrica “L’angolo delle quote” in cui andremo ad analizzare le quote sul match del Benevento, con analisi e curiosità dal mondo del betting.

In questo weekend l’attenzione verrà focalizzata sul match tra Cagliari e Benevento, in programma Sabato 11 Febbraio alle 14:00 alla “Unipol Domus” di Cagliari. Questa sfida è valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie B e sarà diretta dal signor Sozza di Milano.

5 i precedenti tra le due squadre in cui il Benevento ha vinto solo una volta, tra l’altro proprio in Sardegna nella stagione 2020/21. 4 le vittorie dei rossoblu e nessun pareggio tra le due squadre.

I bookmakers danno favoriti i padroni di casa, con l’1 piazzato a quota 1.90; il pareggio, invece, lo troviamo attorno al 3.20 mentre la vittoria dei sanniti è a quota 4.50. I book vedono una partita con pochi gol, come dimostra l’Under 2,5 a quota 1.70 nettamente favorito rispetto all’Over quotato a 2.10. Esito Goal-No Goal in perfetto equilibrio a quota 1.85.

Match proibitivo per i giallorossi all’Unipol Domus, ma occhio all’effetto Stellone all’esordio sulla panchina dei giallorossi. Interessante il SI OSPITE a 1.50, ma anche OVER 0,5 ENTRAMBI I TEMPI a quota 1.90.

Sul fronte marcatori, occhi puntati su Pettinari, ancora a secco, quotato a 4.25; quote interessanti anche per Ciano a 4.10 e per Improta a 6.00. Tra le fila del Cagliari occhio al grande ex Lapadula, quotato a 2.50, ma anche a Falco e Mancosu a quota 4.00 e 3.25.

Stellone: “Benevento cinico, nulla da rimproverare ai ragazzi”

Stellone: “Benevento cinico, nulla da rimproverare ai ragazzi”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico della Reggina ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa al termine della sconfitta contro il Benevento.

Queste, infine, le parole di Roberto Stellone, riportate da tuttoreggina.com:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Il primo tempo è stato equilibrato, ci è mancato l’ultimo passaggio e l’ultimo guizzo. Sullo 0-0 abbiamo avuto due occasioni per andare in vantaggio. Nel secondo tempo, nel miglior momento nostro, hanno segnato il raddoppio che ci ha tagliato le gambe. Nulla da rimproverare ai ragazzi, ci hanno messo grande impegno e grande voglia, ci è mancato proprio l’ultimo passaggio. Il Benevento è una squadra fortissima, è stata molto cinica. Pensiamo ad Ascoli“.

SULLA FORMAZIONE: “Abbiamo optato per una serie di cambi rispetto a Cremona. I ragazzi erano stanchi, eravamo tornati alle due di notte. Abbiamo avuto un paio di problemi con Loiacono, Amione e lo stesso Menez, oltre al problema accusato da Adjapong“.

SULL’OBIETTIVO PLAY-OFF: “Affronteremo le prossime gare con lo stesso atteggiamento. Abbiamo provato ad attaccare alti, ma non abbiamo voluto aspettare loro perché il Benevento è una squadra che sa gestire la palla“.

SUI FISCHI A GALABINOV: “Non ha fatto una partita fantastica, ma non è stato servito con continuità. Ha una prestanza fisica che lo costringe a giocare con continuità per avere una forma accettabile, ma ci ha messo tanto impegno, per me va bene così“.

Reggina, i convocati di Stellone per il Benevento

Reggina, i convocati di Stellone per il Benevento

Benevento CalcioCalcio

Roberto Stellone, tecnico della Reggina, ha convocato 26 giocatori per la sfida di domani che vedrà gli amaranto affrontare, al Granillo, il Benevento. Il tecnico romano dovrà fare a meno di Montalto, squalificato, oltre al solito Lakicevic infortunato.

Nuovamente disponibili, invece, Franco in difesa e Denis in attacco.

Questa la lista completa:

Portieri: Aglietti, Micai, Turati
Difensori: Adjapong, Amione, Aya, Cionek, Di Chiara, Franco, Giraudo, Loiacono, Stavropoulos
Centrocampisti: Bellomo, Bianchi, Cortinovis, Crisetig, Ejjaki, Folorunsho, Hetemaj, Kupisz, Lombardi, Rivas
Attaccanti: Denis, Galabinov, Ménez, Tumminello

UFFICIALE – Serie B, Reggina: Stellone è il nuovo allenatore

UFFICIALE – Serie B, Reggina: Stellone è il nuovo allenatore

Calcio

Come anticipato, è Roberto Stellone l’erede di Mimmo Toscano: la Reggina ha scelto l’ex tecnico di Frosinone, Bari e Palermo per risollevarsi. Questo il comunicato ufficiale del club amaranto:

“Reggina 1914 comunica di aver affidato la guida della prima squadra al tecnico Roberto Stellone, il quale si avvarrà del supporto del preparatore atletico, Giuseppe Puleo, e del collaboratore tecnico, Andrea Gennari.

Nato a Roma il 22 luglio del 1977, mister Stellone nella propria carriera da calciatore professionista ha ricoperto il ruolo di attaccante, totalizzando 97 reti in 382 presenze ed indossando anche la maglia amaranto (serie A, stagione 2003/2004).

Il percorso da allenatore, iniziato nel 2011, lo ha già visto sulle panchine di Frosinone, Bari, Palermo, Ascoli ed Arezzo. Nell’esperienza di Frosinone, il tecnico capitolino ha vinto uno scudetto di categoria con la Berretti, per poi portare la prima squadra giallazzurra dalla Lega Pro alla serie A”.

Serie B, nuovo ribaltone in panchina: pronto Stellone

Serie B, nuovo ribaltone in panchina: pronto Stellone

Calcio

Nuovo ribaltone in casa Reggina che, dopo il ko subito contro il Monza, ha esonerato il tecnico Mimmo Toscano. L’allenatore era subentrato ad Alfredo Aglietti, senza però riuscire a invertire la rotta della formazione calabrese: un sol punto in tre giornate hanno indotto la società a cambiare nuovamente la guida tecnica. In pole per rilevare l’eredità di Toscano c’è Roberto Stellone.