La Fifa blocca il mercato per due anni: stangata allo Spezia

La Fifa blocca il mercato per due anni: stangata allo Spezia

Calcio

La Commissione Disciplinare della Fifa ha bloccato il mercato in entrata dello Spezia per due anni, ovvero per quattro sessioni di calciomercato, a partire da gennaio 2022.

L’accusa alla società è quella di aver violato l’articolo 19 del regolamento Fifa, riguardante il trasferimento internazionale ed il tesseramento di giocatori minorenni. I liguri avrebbero portato in Italia calciatori nigeriani minori di 18 anni usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo e le norme sull’immigrazione.

Questo il comunicato ufficiale della Fifa:

A seguito di un’indagine portata avanti dal Dipartimento di Esecuzione Regolamentare della FIFA, la Commissione Disciplinare del massimo organismo calcistico ha rilevato che il club spezzino ha violato l’art. 19 del Regolamento FIFA sullo status e sul trasferimento dei giocatori (RSTP) avendo portato in Italia parecchi calciatori nigeriani minorenni usando un sistema finalizzato ad aggirare il suddetto articolo del RSTP oltre alle norme nazionali sull’immigrazione. Tenendo conto dell’ammissione di responsabilità dello Spezia Calcio per le sue gravi violazioni normative, la Commissione Disciplinare della FIFA ha imposto un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro sessioni insieme a una multa da CHF 500.000. Lo Spezia Calcio, quindi, non potrà registrare nuovi giocatori per i successivi quattro periodi di registrazione di mercato stabiliti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio. La Commissione Disciplinare della FIFA ha imposto anche un blocco del mercato, a livello nazionale e internazionale, per quattro periodi di registrazione e una multa da CHF 4.000 contro la USD Lavagnese 1919 e la Valdivara 5 Terre, dal momento che questi due club hanno svolto un ruolo attivo nel suddetto sistema. La protezione dei minori è un obiettivo fondamentale del quadro normativo che regolamenta il sistema di trasferimento dei calciatori e l’efficace applicazione di queste norme è essenziale per garantire la tutela del benessere dei minori in ogni occasione. Le tre società calcistiche sono state informate oggi della decisione della Commissione Disciplinare della FIFA“.