Senato della Repubblica promuove conferenza stampa sul presepe vivente di Morcone, da quarant’anni simbolo del Natale sannita

Senato della Repubblica promuove conferenza stampa sul presepe vivente di Morcone, da quarant’anni simbolo del Natale sannita

Eventi

“Giovedì 19 dicembre, alle ore 11:00, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica a Roma, si terrà la conferenza stampa “Riscopriamo le tradizioni del Sannio: il presepe vivente di Morcone (BN)”, un evento promosso su iniziativa della Vice Presidente del Senato, Mariolina Castellone.

L’iniziativa, che vede il coinvolgimento del Movimento 5 Stelle sul territorio, punta a valorizzare le straordinarie tradizioni natalizie del Sannio, con particolare attenzione al celebre presepe vivente di Morcone, simbolo di cultura, fede e comunità che da sempre si impegna per la promozione delle eccellenze locali e per la tutela del patrimonio culturale.

Un’occasione imperdibile per scoprire e sostenere le radici più autentiche della nostra storia, nella cornice prestigiosa del Senato della Repubblica.

Il “Presepe nel Presepe” di Morcone, che da quaranta anni rappresenta uno dei simboli del Natale sannita, riceve così un riconoscimento che testimonia l’enorme valore culturale e sociale di questa tradizione. Approda in Senato con una  presentazione alla stampa e alle istituzioni. La conferenza sarà moderata dal saggista Tobia Iodice e vedrà la partecipazione di importanti figure legate al Presepe Vivente e alla comunità di Morcone.

Tra i relatori ci saranno il sindaco di Morcone Luigino Ciarlo, l’assessore alle attività produttive ed al commercio Tony Paternostro, il presidente dell’associazione “Il Presepe nel Presepe” Domenico Pietrodangelo e Bruno La Marra, già presidente dello stesso sodalizio. Interverranno inoltre Gaudenzio Di Mella, coordinatore del Movimento 5 Stelle dell’Alto Tammaro e Giovanni Romano, avvocato internazionalista, che offriranno prospettive legate al valore culturale e alla rilevanza territoriale e nazionale del Presepe di Morcone.

Durante la conferenza che si terrà nella Sala Caduti di Nassirya, una delegazione di figuranti in costume presepiale, insieme a rappresentanti di associazioni e giornalisti locali, testimonierà il forte legame tra la comunità e questo evento che, nato 40 anni fa dalla passione di pochi volontari, oggi rappresenta un appuntamento imprescindibile per il territorio e un’attrazione per migliaia di visitatori.

Il Presepe Vivente di Morcone non è solo una rappresentazione religiosa, ma anche un simbolo di coesione sociale, una tradizione capace di rinnovarsi ed attrarre nuove generazioni, mantenendo viva l’identità locale”. 

Ceramica, Lonardo: il mio appello al Ministro Giorgetti per chiedere di rivedere il bando

Ceramica, Lonardo: il mio appello al Ministro Giorgetti per chiedere di rivedere il bando

Politica

“Il bando per la realizzazione di progetti destinati al sostegno e alla valorizzazione dell’attività nel settore della ceramica artistica e tradizionale e della ceramica di qualità presenta alcuni aspetti che a mio giudizio andrebbero chiariti.

Per esempio, le spese ammesse a finanziamento sono 80% per acquisti effettuabili unicamente dal 17 maggio al 30 giugno! Pertanto viene spontaneo chiedersi: quanti sono i ceramisti nel nostro Paese, che, in questo momento storico, post pandemia ed in tempo di guerra, con tutte le difficoltà che essa sta comportando, hanno la disponibilità economica per anticipare tali spese, per poi sperare di recuperare? E soprattutto perché si chiede di anticipare entro 45 giorni per acquisto attrezzature?

Qualche dubbio lo solleva anche lo scorrimento della graduatoria mediante PEC. Cosa accadrebbe se dovessero esaurirsi i 5 milioni di fondi previsti? Chi rimborserebbe coloro che restano fuori? Da quel che si evince, a queste persone rimarrebbero solo le fatture da pagare. Ma non sarebbe stato più giusto suddividere i fondi tra le Città della Ceramica in proporzione alle aziende che operano su quel territorio? 

Sarebbe stato il modo migliore per fare un bando equo, con un occhio rivolto alle opportunità. Pensiamo soprattutto a chi è più debole, a chi vanta un’antica tradizione artigiana ma non è tecnologico. Ma è possibile che in un momento del genere, durante il quale non si riescono a pagare neppure le bollette dell’energia elettrica e si chieda agli artisti di acquistare attrezzature per poter avere un contributo? Se avessero proposto di acquistare con la quota capitale una parte delle attrezzature, sarebbe stato molto più corretto.

Non vorrei stessimo correndo il rischio di appostare un altro pacchetto di fondi per i cosiddetti “finti ceramisti”, tenendo fuori chi davvero fa questo mestiere per vivere e lo tramanda di generazione in generazione. Mi riferiscono che ci sono realtà delle aree interne dove diversi artisti hanno chiuso i laboratori in attesa di ripartire con l’aiuto delle sovvenzioni. Si era creata una grande aspettativa intorno a questi finanziamenti, invece dopo aver letto il decreto che istituisce l’avviso, sono rimasti tutti delusi. Mi auguro ci sia il tempo per rimediare, e per questo rivolgo il mio accorato appello al Ministro Giorgetti, uomo di grande sensibilità e disponibilità, per chiedergli di intervenire e semmai rivedere alcuni dettagli del bando.

Spero che qualcosa possa ancora cambiare per evitare di varare il solito pastrocchio in salsa italiana, che rischia di pregiudicare una categoria tra le più colpite dalla crisi. Contestualmente, ho già avuto modo di interloquire con il presidente dell‘Intergruppo Parlamentare “Città delle Ceramiche” (di cui mi onoro di far parte) on.le Cassese, che essendo molto preoccupato per quanto successo, sicuramente, nelle prossime ore, unitamente all’intergruppo, e interagendo con il Mise e con il Ministro, metterà in campo quanto necessario per cercare di trovare soluzioni adeguate per venir incontro alle reali esigenze di un comparto che aspetta attenzioni”. 

Lo dichiara la Sen. della componente IDEA-CAMBIAMO!-EUROPEISTI-NOI DI CENTRO (Noi Campani) del gruppo Misto, Sandra Lonardo.