San Leucio del Sannio, ordigno esplosivo contro una tabaccheria

San Leucio del Sannio, ordigno esplosivo contro una tabaccheria

CronacaProvincia

Questa mattina, a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, le locali Stazioni Carabinieri, in San Leucio del Sannio e Fermignano (PU),  hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare personale dell’obbligo della presentazione alla P.G. emessa dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento nei confronti di 2 persone, allo stato gravemente indiziate, in concorso tra loro, di detenzione e porto in pubblico di un ordigno esplosivo oltre che di danneggiamento.

L’indagine veniva avviata nel gennaio del 2022, quando un’esplosione, provocata da un ordigno esplosivo, danneggiava gravemente una tabaccheria sita in San Leucio del Sannio. La deflagrazione, oltre ad arrecare danni evidenti alla tabaccheria, ha causato anche l’esplosione di alcune finestre di abitazione vicine, generando certamente timore e forte senso di insicurezza negli abitanti della zona.

La complessa indagine, coordinata dalla Procura di Benevento, veniva svolta dai militari dell’Arma di San Leucio del Sannio(Bn) mediante l’escussione di numerose persone informate sui fatti, acquisendo, nell’orario di interesse del giorno dell’esplosione,  le immagini dei sistemi di videosorveglianza e in particolare quelle di un individuo giovane di sesso maschile e quelle di  un’autovettura che transitava a velocità sostenuta per le strade limitrofe alla tabaccheria, l’utilizzo di software specifici consentivano di rilevare, dalle immagini acquisite, gli ultimi due caratteri della targa. La P.G. procedeva, tramite le banche dati in uso e i sistemi di rilevazione targhe delle province di Benevento ed Avellino, all’identificazione dell’intestatario dell’autovettura. Sulla base delle dichiarazioni di ulteriori testi, dei servizi di OCP predisposti e degli spostamenti registrati dal sistema GPS installato a bordo dell’autovettura individuata, venivano raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari della misura in relazioni ai fatti contestati e quindi in ordine sia alla identificazione dei due indagati che alla dinamica dei fatti e al movente, che risultava essere di natura personale.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.